di Paolo Scattoni
Nell’iniziativa del 19 gennaio, è emersa la necessità di raccogliere la necessaria documentazione per valutare l’impianto di carbonizzazione proposto dalla società ACEA ambiente sull’area dell’ex centro carni. I tempi di questa raccolta non saranno brevi. Allora bisognerà iniziare il lavoro di esame della documentazione ad oggi disponibile. Insomma iniziare una fase faticosa che richiederà il contributo se non di tutti, almeno di molti.
Io inizio on l’esame di quello che abbiamo a disposizione come alcuni documenti della vicenda di un impianto simile proposto verso la fine del 2015 a Capannori. La normativa vigente prevede che la messa in opera di impianti simili venga preceduta dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale- VIA, da svilupparequalora nella fase di aggoggettabilità l’autorità competente riscontri elementi potenzialmente impattanti per il territorio di riferimento. All’epoca la competenza per la valutazione di assoggettabilità era della Provincia di Lucca. Il ridimensionamemto dei poteri delle provincie dal 1 gennaio 2016 passa alla Regione alla quale viene trasferita la pratica.
Alla richiesta di un’integrazione della documentazione la società proponente chiede due proroghe per poi decidere di “estinguere” la pratica e quindi più nulla è accessibile in rete. Stessa richiesta di “estinzione” avviene per una pratica simile a Piombino.
A questo punto sarebbe di grande utilità per l’impianto di Chiusi che tutta quella documentazione ritorni visibile, soprattutto il testo della richiesta di integrazione.
Su questo si può agire sin da ora sia amministrativamente (accesso agli atti) che sul fronte politio.
Bene, questo blog può pubblicare la documentaione che rimarrà a disposizione di tutti.
In relazione alla necessità di approfondimento esistente ed espressa anche all’interno dell’ importante all’iniziativa del 19 Gennaio intrapresa da Paolo Scattoni, il Movimento 5 Stelle di Chiusi ha già richiesto i documenti concernenti l’impianto di Capannori, inclusa una prima circostanziata analisi, sviluppantesi anche in sede parlamentare. Al fine di alimentare un pubblico e consapevole dibattito, non esistono ostacoli per il nostro gruppo consiliare nel porli a disposizione, appena possibile, affinché ognuno possa prenderne conoscenza e procedere alle valutazioni opportune in ragione del pubblico interesse e della salute dei cittadini.