di Paolo Scattoni
Ieri sera nella aula didattica della parrocchia una decina di persone si sono ritrovate per lavorare sulla questione carbonizzatore ACEA. L’occasione è stata data anche dalla disponibilità di Andrea Tolari a collegarsi con noi. Andrea è un profondo conoscitore della vicenda del carbonizzatore di Capannori. L’incontro ha confermato e semmai rafforzato il nostro convincimento iniziale che questi impianti hnno bisogno di essere sperimentati, e nemmeno per poco, da centri di ricerca. Una tale sperimentazione non può valere soltanto per l’insieme dei materiali trattabili, ma per ciascuno di essi. Il ritiro del progetto dell’impianto di Capannori è avvenuto in sede di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale e a seguito della richiesta di integrazione della documentazione da parte della Provincia di Lucca. IL consiglio di Andrea Tolari è quello di procedere ad un “accesso civico” agli atti.
È stato dunque un intervento molto gradito e un ringraziamento è doveroso. Le informazioni che questa “richiesta civica” riuscirà a raccogliere saranno poi messe a disposizione di tutti.
A me interessa anche sottolineare l’importanza di un passaggio molto semplice come quello di ieri che ci ha permesso di procedere oltre.
Si sono d’accordo: la documentazione scritta emersa comincia ad essere sufficiente per impostare una strategia per il comitato. Nebbia fitta invece su cosa sia avvenuto prima del bando per l’alienazione dell’area. Aspettiamo fiduciosi….
Lentamente ma inesorabilmente la cortina fumogena che ha avvolto questa vicenda fino ad ora comincia a diradarsi. Maggiore sarà la partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini di Chiusi e più rapidamente si farà chiarezza.
Si, incontro interessante e utile. A questo punto gli elementi raccolti e le direttrici di lavoro consentono la formalizzazione del Comitato e la designazione di un suo portavoce (o più?).