di Paolo Scattoni
Dopo lo tsunami dei risultati elettorali, per questo blog, è necessario ritornare sulla dimensione locale. A Chiusi il voto ha mostrato le stesse tendenza nazionali, anche se la situazione di partenza era comunque diversa. Il PD rimane il primo partito, ma senza la maggioranza assoluta dei partiti di sinistra che l’hanno preceduto.
Il compito di chiusiblog rimane immutato. Dare trasparenza ai processi decisionali che caratterizzano la vita locale da una parte e incoraggiare il confronto dall’altra.
Purtroppo la propaganda elettorale delle ultime settimane non ha aiutato.
Il taglio del nastro dei lavori di riqualificazione della stazione è stato “venduto” come il definitivo aggancio della stazione di Chiusi all’alta velocità. In realtà da quello che è filatrato si tratterebbe di una o due fermate di eurostar, ma all’orizzonte ci sarebbe l’esclusione dalla direttissima del resto dei treni. La data è dietro l’angolo: 2022. In questo blog c’è stato il tentativo di raccogliere il parere di esperti. Non c’è stata risposta. Anche dal tanto sbandierato incontro cimprovvisa giravoltaon il viceministro per i trasporti Nencini con amministratori e ferrovie che si sarebbe tenuto il 9 marzo per ora non ci sembra ci siano notizie. La questione posta ripetutamente negli anni sull‘esclusione di regionali e intercity dalla direttissima si è parlato? I cittadini di Chiusi e soprattutto i molti pendolari vorrebbero avere qualche notizia.
C’è poi la questione dell‘impianto di carbonizzazione di ACEA ambiente alle Biffe siamo ancora ad un documento non proprio chiarissimo. Qualcuno si è mosso per raccogliere informazioni sulle vicende di impianti simili a Capannori e Piombino che non sono andati in porto. L’informazione sinora raccolta raccolta anche su chiusiblog non ha avuto alcun cenno di commento. Si è formato un comitato che si è rivolto al presidente della giunta regionale per avere accesso alla documentazione che riguarda i precedenti di Capannori e Piombino. L’unica informazione ci viene da un’intervista del sindaco che dichiara che l’assessore regionale all’ambiente sostiene “con forza” il progetto. Le motivazioni tecniche di questo sostegno sono ancora sconosciute.
Di fronte a questa nebbia sembra emergere, ma il condizionale è d’obbligo, un’operazione appoggiata dall’amministrazione comunale per tappare i buchi di bilancio. L’indizio? L’improvvisa giravolta sul costosissimo festival Orizzonti, fatto passare come un grande contributo allo sviluppo locale.
Un aggravio sul bilancio lo rappresenta sicuramente il cosiddetto Palapania, un palazzetto dello sport sulla cui utilità ci sono dubbi molto seri. L’inaugurazione è annunciata per maggio, manca poco.Ci diranno chi lo gestirà.
Molto altro ci sarebbe da dire, intanto, però, possiamo riprendere da qui.