Siena a stelle spente una lezione anche per noi

furiozzi-200x150di Paolo Scattoni

Come scritto fino alla noia chiusiblog si occupa di Chiusi e dintorni. Questo mio sconfinamento su Siena potrebbe apparire una violazione della regola, ma non lo è. La clamorosa mancata presentazione della lista dei 5stelle per le amministrative di Siena rappresenta un caso paradigmatico della opacità della politica locale non soltanto dei 5stelle e non soltanto a Siena. Una forza che lascia il 23% degli elettori delle politiche come minimo disorientati alle amministrative
Una spiegazione ufficiale prima o poi verrà data. Meglio prima che poi perché il ritardo dà adito a cattivi pensieri. Uno di questi è che i 5stelle di Siena abbiano pagato il cosiddetto affare Caiata. L’inclusione di un personaggio come Caiata nelle liste 5stelle per le elezioni politiche di marzo, ma soprattutto la reazione successiva all’elezione dello stesso, pesantemente inquisito e quindi neppure candidabile. Nell’articolo pubblicato sul Fattoquotidiano in pratica i 5stelle senesi avevano chiesto ai responsabili di questa scelta di dimettersi. Ad essere dimissionati saranno invece loro con la mancata certificazione per l’utilizzo del simbolo.
Questa lettura potrà essere messa a confronto con la motivazione ufficiale che a quasi due mesi dalla comunicazione della famosa lista non certificata ancora non c’è.
Non essendo elettore e tanto meno militante dei 5stelle la cosa mi interesserebbe fino a un certo punto, purtroppo, però, questa reticenza a discutere, a confrontarsi è caratteristica delle forze politiche che operano a Chiusi. In questo blog, chi scrive ha spesso sottolineato le mancate prese di posizione su problemi che interessano tutti i cittadini. Ultimo esempio in ordine di tempo è la questione Fondazione Orizzonti d’Arte. Aspettiamo allora le “certificazioni” o le motivazioni per la loro assenza per Siena come per Chiusi.

Questa voce è stata pubblicata in ARTICOLO21, POLITICA. Contrassegna il permalink.