Carbonizzatore: questo esempio ci fa capire che la scelta è politica

indexdi Luciano Fiorani

Mimma Nocelli “Volevo lasciare Roma a causa del suo degrado e venire a vivere li’ , dove ho casa…”   Questo commento lo si può leggere sulla pagina facebook del Comitato sul carbonizzatore, a cui ha aderito. La signora si presenta, nel suo profilo, come regista e autore “presso la Rai”. I dubbi palesati dalla signora, naturalmente, non derivano dalle caratteristiche tecniche dell’impianto.

Ci vada il signor sindaco a spiegare a persone così che l’impianto è a norma e non “puzza”. Chi può scegliere, ci pensa dieci volte prima di stabilirsi vicino a un grosso impianto di trattamento rifiuti e poi, di solito, non ne fa niente.

E’ così difficile da capire?

E i poveri cristi che già abitano in quella zona dovrebbero essere felici? E infine, se questa zona finisce per diventare un ricettacolo di monnezza ha ancora senso parlare di turismo, paesaggio, buon vivere toscano…? Siamo sicuri che nel bilancio non vadano messe le perdite che la città, le attività turistiche (agriturismi in primis) subiranno a causa di questo insediamento? Se ne può parlare? Il sindaco Bettollini ha detto di no.

Questo modo di fare ha già esposto la città a seri rischi. Se l’impianto verrà bloccato, Acea rivorrà indietro i soldi? Chiederà i danni? Se invece verrà realizzato avremo ipotecato il futuro ma quale sarà l’utilità per la popolazione tutta e in special modo di chi vive in quella zona?

Chiusi si caratterizzerà sempre più come polo interregionale per il trattamento dei rifiuti.

Quelli che…”i nostri tesori sono il Museo nazionale, le tombe etrusche, le catacombe , la cattedrale…” Non hanno nulla da dire?

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2 risposte a Carbonizzatore: questo esempio ci fa capire che la scelta è politica

  1. Alberto scrive:

    Purtroppo si naviga a vista. Il tutto e il subito da l’idea di efficienza, ma un ragionamento a 10/20 anni darebbe l’idea di una programmazione e un lascito pianificato ai posteri. m2c

  2. pscattoni scrive:

    Condivido, non tanto perché come si doceva una volta “tutto è politico”. Qui invece si tratta di capire come si collega questa scelta del carbonizzatore e quanto ACEA vorrà fare in quell’area, con una strategia generale.
    Purtroppo fino a poco più di un anno fa ancora si diceva che il futuro era nella Fondazione Orizzonti. Poi all’improvviso ci hanno detto che non era più vero. Non ce lo potevamo quindi permettere. E chi ce lo diceva? Uno che era stato assessore alle finanze per sei anni. Non aveva mai risposto se non con slogan a chi cercava di ragionare su quella follia. Evviva.

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