di Paolo Scattoni
Il 6 giugno scorso il Ministero dei Beni e Attività Culturali ha pubblicato il decreto n 581 che così recita “Il presente decreto contiene le istanze di contributo a valere sul FUS non accolte per il triennio 2018/2020, ai sensi dell’art. 5, c. 1 del D.M. 322 del 27 luglio 2017 presentate per l’ambito multidisciplinare (…).
Fra i le “istanze non accolte” c’è anche il Festival Orizzonti.
Mente a livello nazionale questo succede, a livello locale il sito della Fondazione Orizzonti alla voce “amministrazione trasparente” rimane tristemente ferma ad agosto 2017. Come già scritto lo statuto prevede un bilancio di previsione che doveva essere presentato entro il 31 dicembre 2017 e un bilancio consuntivo entro il 30 aprile 2018. Ambedue assenti. Il 30 giugno è l’ultima data utile per l’approvazione del consuntivo, anche se il rinvio doveva essere motivato da apposita decisione del Consiglio di Amministrazione.
Sulla Fondazione e sul Festival Orizzonti è stata fatta molta retorica con la quale ci si è presentati alle elezioni regionali e comunali. In stile molto renziano non si è risposto alle critiche che sono state espresse soprattutto su chiusiblog, ma anche in altre sedi. Da un po’ di tempo a parte chiusiblog poco o niente è stato detto sulle sorti della Fondazione Orizzonti.
Valutazioni politiche a parte, credo che sia arrivato il momento di pensare alla chiusura della Fondazione. È un’opzione, ma dovrà pur essere discussa prima o poi.
Domande e argomenti che porteremo in consiglio comunale.
Ricordo bene. Era una discussione sul bilancio. Ci fu anche una domanda su quanto assommasse la perdita accumulata dalla Fondazione. Risposta del sindaco più o meno “quella già conosciuta”. Qui la memoria fa difetto: quale sarebbe? Ma la mancanza del bilancio di previsione della Fondazione da cosa dipende? E quello rinviato del consuntivo (sperando che sia solo rinviato) da cosa dipende?
Nell’ultimo consiglio comunale, durante la discussione del punto n. 4, ho riportato in maniera forte il dibattito sulla questione fondazione, tra l’altro nello streaming, all’inizio del mio intervento si vede te Paolo (Scattoni) che esci dalla sala del consiglio. Alla luce dell’importante novità della perdita del contributo ministeriale, ripeteremo la questione in consiglio comunale.