di Paolo Scattoni
“Faremo il congresso prima delle elezioni europee per poi ripartire e passare dalla fase di opposizione a quella di alternativa con un progetto nuovo e per riorganizzare il centrosinistra”. Così ha dichiarato ieri il segretario PD Martina. Finalmente verrebbe da dire. Allo stesso tempo lancia un ambizioso programma di attivazione e consultazione dei seimila circoli PD aperto a chiunque vi voglia partecipare (https://www.democratica.com/focus/si-fa-rete-buone-pratiche-pd-martina/). Temi guida “cura della persona e cura del territorio”
Viene allora spotanea la omanda: che succederà a Chiusi? Finirà. si spera, il silenzio che ha caratterizzato la vita del PD dal 4 dicembre 2016 ad oggi.
In un precedente post avevo proposto di atttivare i circoli locali sul problema della coesione territoriale e delle aree interne. Un tema sollevato nel PD soprattutto da Fabrizio Barca. Che cosa vuol dire? C’è un progressivo accentramento delle sviluppo e delle funzioni pregiate (ricerca, alta formazione, innovazione) nellle aree urbane. È una tendenza ineluttabile o la si può affrontare? Il ostro territorio è un caso paradigmatico. Esclusione rogressiva dai collegamenti ferroviari, con lo specchietto della fermata eurostar, ha allontanato la nostra zona dalle aree metropolitane di Roma e Firenze.
La politica di valorizzazione dei valori del nostro territorio che vengono distrutti anche da insediamenti per il trattamentodei rifiuti. Se ci sarà un dibattito si dovrà necessariamente discutere sul ftro di questo territorio. Molti hanno posto il problema degli impianti di trattamento dei rifiuti e quello dei trattamento dei rifiuti dei rifiuti com eil carbonizzatore ACEA.