di Paolo Scattoni
Il corso sperimentale di introduzioe all’uso del microcontrollore Arduino patrocinato dalla Parrocchia e condotto dall’Associazione Innovazione Locale, sta procedento.
Come spiegato in post precedente gli imprevisti sono stati tanti, poi l’insistenza degli organizzatiri embra averla avuta vinta. Oggi si è svolta la quarta lezione, oltre la metà quindi. Ma perché sperimentale? Rispetto alle edizioni precedenti questa volta il corso è rivolto anche e soprattutto a richiedenti asilo. L’altra novità è rappresentata dal docente, anche lui un richiedente asilo, arrivato a Chiusi appena un anno fa e ospitato presso il CAS della Tavola di René. George Onuorah ha frequentato i corsi Arduino della Associazione Innivazione Locale. Appassionato di elettronica ha potuto sviluppare le proprie conoscenze. Ora è in grado i condurre il corso.
Oggi è possibile cominciare a fare un bilancio. In generale è molto positivo. Ci sono alcuni limiti. Insegnante e studenti provengono da diversi CAS e così difficile organizzare l’orario. L’altro limite è quello della lingua. È difficile condurre il corso interamente in italiano e così il docentedeve pesso integrare in inglese. Infine occorre reperire computer portatili, anche vecchi e rigenerati, da prestare ai frequentanti er le esercitazioni a casa.
Tutti ostacoli suerabili, in gran parte superati. La prospettiva della creazione di un gruppo di appassionati per la realizzazione di piccoli (in prospettiva anche grandi) è a portatat di mano. È un cammino che si basa su attrezzature a basso costo , ma che può fornire una preparazione di buon livello. A settembre/ottobre l’Associazione Innovazione Locale orgnizzerà altri corsi e tutti coloro che possono dare una mano sono invitati a presentarsi.