di Paolo Scattoni
Finalmente qualcosa si muove nel PD. Si vota nei circoli per eleggere il nuovo segretario regionale. Il circolo di Chiusi Scalo lo farà lunedì 24 settembre 2018, avendo l’assemblea degli iscritti con il seguente ordine del giorno:
1) Presentazione linee politiche e programmatiche dei candidati alla carica di Segretario Regionale;
2) Apertura dei lavori, discussione e votazione finale;
3) Varie ed eventuali.
Purtroppo si arriva a questa assemblea senza aver adeguatamente discusso negli ultimi tempi quando il PD locale è rimasto piuttosto silenzioso. Comunque meglio tardi che mai.
Sarà, però, sufficiente una discussione, tenuta in contemporanea con la votazione a scoprire le differenze fra i due candidati.
Simona Bonafè si presenta in continuità con la politica di Matteo Renzi (
. Le novità, invece, le introduce il candidato Valerio Fabiani che parte da un’analisi realistica della crisi del partito
. Potranno partecipare e votare anche coloro che non hanno rinnovato la tessera del PD che potranno farlo nell’occasione
Questo il calendario de circoli di Chiusi:
Chiusi Citta – Rione Carducci
24/09/2018
sede circolo Pd Chiusi città
18:00 – 20:00
Chiusi Scalo
24/09/2018
Sede circolo PD Chiusi scalo
18:00 – 22:00
Macciano
24/09/2018
presso sede circolo PD
21:00 – 23:00
Montallese
24/09/2018
presso sede circolo PD Montallese
21:00 – 23:00
Montevenere
24/09/2018
sede circolo PD Montevenere
21:00 – 23:0
L’elezione del segretario dell’unione regionale così come quello dell’unione comunale, provinciale e dei circoli spetta ai tesserati. Quella del segretario nazionale è come hai letto. Personalmente credo che anche il segretario nazionale debba essere riservata agli iscritti, per il niente che conta il mio parere. Detto questo oggi il dibattito dovrebbe essere concentrato sui programmi dei due candidati. Personalmente voterò per Valerio Fabiani perché mi convince il suo programma che parte dal riconoscimento della profonda crisi del partito. Condivido anche la sua critica per l’assenza di confronto che per quanto riguarda Chiusi ho più volte criticato anche su questo blog.
Innanzitutto grazie della tua risposta.Sono andato sul link che hai proposto al riguardo delle primarie ed ho letto che chiunque si dichiari simpatizzante del PD può partecipare per eleggere il candidato alla segreteria.Domanda personale non solo a te ma a tutti i lettori:ma non trovi nulla da eccepire su tale regola di un simile statuto? Come è stato possibile approvare un testo del genere?La questione non è quella dei due euro o di altro ma è quella dell’influenza esterna programmata a dovere che altre forze possano riversare nell’urna votando e quindi influenzare anche al massimo grado l’elezione di un segretario.Non stò parlando tanto dei paesi ma delle città italiane dove la gente non si conosce l’una con l’altra e che basti mettersi in fila per determinare l’elezione di un segretario di partito in maniera incontrollata fornendo carta d’identità e firma di votazione.Sai quanti simpatizzanti di partiti opposti che sperano che venga eletto un segretario dalla linea politica parallela alle loro idee si presentano? Ti sembra democrazia questa perchè le elezioni di un segretario possono essere aperte alla società civile? Nemmeno in una bocciofila si permette tale cosa.Io credo che la prima cosa da farsi sia quella di rivedere tale statuto.Ed allora non sorge nulla di sospetto alla mente dei militanti sulle ragioni di come siano state impostate tali cose?Se fossi del PD qualcosa alla mente mi verrebbe perchè la base in quel modo si fotte.
Il voto per l’elezione del segretario regionale è dei tesserati. Quella a cui ti riferisci è l’elezione a segretario nazionale che però avviene sulla base di regole ben precise: https://www.ilpost.it/2018/03/10/regole-primarie-congresso-pd/
Per quanto riguarda l’elezione del segretario regionale riporto quanto pubblicato sul sito del PD Toscana:
“Sono Valerio Fabiani e Simona Bonafè i candidati alla carica di segretario regionale alla consultazione aperta in programma il 14 ottobre 2018. Le candidature sono state accolte dalla Commissione del congresso regionale riunita il 10 settembre. Dal 15 al 26 settembre si svolgerà la fase di discussione e la votazione riservata invece agli iscritti nei circoli del Pd.”
Non credo. Il voto è riservato ai tesserati.
Domanda forse ingenua: il voto è aperto a tutti come sembra oppure come dici anche a chi non abbia rinnovato la tessera? Solo per capire meglio,ma chi non abbia rinnovato la tessera a casa mia sarebbero coloro che non condividevano la politica di codesto partito, ed allora se magari una persona non abbia rinnovato la tessera può avere accesso alla determinazione del voto influenzandolo? Se riprendesse la tessera sarei d’accordo che possa influire sul voto altrimenti evidentemente no. Chiedo tale delucidazione per capire se si segua lo stesso metodo delle primarie con le quali è stato eletto Renzi a segretario del PD con possibilità di far votare tutti coloro che si mettevano in fila indistintamente.E siccome è stato più volte detto dai suoi dirigenti, Veltroni in testa, che il PD è una creatura aperta alla società e che quindi possa comprendere tutti coloro che ne condividano lo statuto, solo per curiosità e per misurare l’idoneità di tale iniziativa vorrei dei chiarimenti.Per non farla tanto lunga e dal momento che il PD è un partito e quindi una associazione, potrebbero votare tutti coloro che si presentano? Attendo cortese risposta.Grazie.
Due programmi diametralmente opposti, come toni e come visione d’insieme. Uno nel segno della continuità e appartenza fideistica ad una linea, l’altro concreto in discontinuità e sopratutto obiettivamente critico.