di Rita Fiorini Vagnetti
Emerge una. forma di “diatriba” che ha dell’incredibile per le persone “semplicemente normali” ,leggendo certe “dichiarazioni” che danno la misura della confusione generale dello svolgimento dell “ars politica” del nostro paese.
Mi riferisco, per fare chiarezza, ad alcune dichiarazioni che sembrano rilasciate in occasione del regolamento antifascista approvato dall’ amministrazione comunale di Chiusi e pubblicate da un giornale locale on line : “La destra che ha votato Bettolini ora l,abbandona. É la fine di un equivoco”.
L’equivoco di voti di destra a Bettolini non é stato ovviamente di tutti. Vale la pena di ricordare ,per esempio,che c è stata una lista che ha preferito, al contrario, seguire un percorso trasparente,come sempre dovrebbe essere .
Non entro ovviamente nel merito della discussione. Non ne ho conoscenza diretta e per mia convinzione personale e per “deformazione professionale” non amo dare giudizi su ciò che non conosco . Però posso dare qualche mia suggestione come persona che ha partecipato all’ultima competizione elettorale di chiusi per la lista civica “I cittadini per chiusi “
Per inciso ,si era vantata di non avere “santi in paradiso “se non quelli di una scelta amichevole di cittadini che probabilmente volevano ancora credere nel disinteresse partecipativo dei rappresentanti della lista e nella bontà del loro programma. Però ,prendere atto di certe promiscuità che hanno portato all’ascesa in comune di una non linearità politica di comportamenti, ci rende, ora per allora, moralmente soddisfatti per aver perso. Anzi di aver vinto dal punto di vista della trasparenza e della serietà di comportamento. Tutti, in competizione, vogliono vincere ma per quanto mi riguarda preferisco non fare accordi innaturali che, nel tempo, diventano pericolosi perché poggiano sulla sabbia. Voglio dire, a prescindere da eventuali leali e trasparenti accordi di governo per amministrare, forse sarebbe opportuno e doveroso rimanere nel proprio alveo “ideologico”.
Gli obiettivi e le finalità sono naturalmente diversi e di conseguenza anche gli interventi amministrativi partono da posizioni spesso contrastanti.
Altrimenti quid prodest far eleggere le opposizioni?! Cioè, il votare una lista piuttosto che un ‘altra, si presume sia frutto di una scelta consapevole, vorrei dire di rispetto verso coloro che la rappresentano e soprattutto verso i cittadini che altrimenti sarebbero innaturalmente depistati e mortificati. E forse anche da questo fenomeno ne consegue il disamore verso i politici e il conseguente assenteismo
Ciò è quanto mi sentivo di dire non solo a me stessa ma soprattutto agli amici che comunque mi hanno confermato amicizia disinteressata e leale, dandomi la possibilità di formare una lista civica di vera opposizione e a coloro che nonostante tutto hanno avuto “il coraggio e l ‘ardire” di votarci’.
I nostri, se ben ricordo, 149 voti ottenuti , lo pensavo allora e con più convinzione lo affermo ora sono, con questi chiari di luna (i saggi dicevano), un risultato eclatante del quale essere orgogliosi
E poi come scriveva una poetessa mia cara amica “Ci sarà tempo ancora”. E comunque contro qualsiasi forma di intolleranza e nel doveroso rispetto verso le regole e le leggi dello Stato.
Se mi è permesso direi che le volte che ho avuto occasione di rispondere alla Sig.ra Fiorini mi sono posto verso di lei con un fare sarcastico-amichevole alla quale ormai credo che ci sarà abituata e che per lei non diventa nulla di nuovo come ho fatto nella risposta al suo altro Post precedente.Nel caso invece di questo post la mia condivisione ai principi che ha espresso è assicurata, per quanto questa possa valere.Cara Signora,molte volte non posso fare a meno di ribadire che “quell’alveo ideologico” a cui lei fa riferimento-ma lei lo sa’meglio di me-non esiste più perché spazzato via e dissolto quasi totalmente dai media che si pongono al servizio di chi possa apparire(attenta apparire e non essere) magnanimo e quindi per ricavarne qualche beneficio oppure per illuminarsi di una luce che viene ritenuta nuova,perché si pensa che per durare e sopravvivere occorra rifarsi sempre il maquillage.In pratica mi passi il termine:cazzate sostenute con giravolte da saltimbanchi sapendo che sono cazzate.Questo è il degrado odierno e questa che ha letto adesso è una idea ed un comportamento che veicola utilità al sistema che c’ è in Italia al quale ha contribuito notevolmente anche il suo partito che oggi s’incazza.Conculcare i media sarebbe un risultato veramente da stato autoritario ed illiberale,ma talvolta-mi lasci dire-che nella sostanza delle cose sarebbe anche come assumere meno veleno.Perche’ alla fine il veleno in un corpo si somma.
La realtà e la trasparenza sono valori che vanno oltre le idologie di partito.Ho ritenuto di svolgereil mio compito in consiglio comunale con atteggiamento super partes essendo eletta per una determinata lista, ma comunque rappresentante di tutti i cittadinie specificatmente delle necessità del paese. Forse mi sarei aspettata uguale atteggiamentoda parte della maggioranza. Ma questa è un’altra storia. Pertanto ho ritenuto mio dovere e anche in qualche modo privilegio a chi ha chiesto, notizie informazioni comunque pubbliche ma utili ad una maggiore comprensione delle delibere assunte.. Quindi niente fastidio solo soddisfazione per un lavoro svolto.
Cui prodest scelus,is fecit . Medea,Seneca !
Le mie posizioni politiche sono distanti da quelle della professoressa Fiorini. Debbo però riconoscerle uno stile della politica “all’antica” dove non si mette in discussione il valore della trasparenza. Ho spesso approfittato della sua pazienza nel chiederle aiuto per ritrovare documentazione e informazioni. Ha sempre risposto positivamente anche cosciente che potevo farne un uso politico non condiviso.