di Paolo Scattoni
Questo blog e il precedente (chiusinews.it) hanno numeros volte sollevato il problema del futuro della stazione di Chiusi. Chi fosse interessato può consultare l’evoluzione (si fa per dire)al dibattito su questo blog e sul precedente (chiusinews.it) aggiornato a questo post lo trova su una pagina dedicata. In particolare per capire meglio queto post può essere utile la rilettura di un articolo deln21 marzo 2012, quando alcuni chiamarono a Chiusi l’esperto di ferrovia Ivan Cicconi.
La cosa che più impressione di questa vicenda è il sostanziale silenzio delle forze politiche. Soltanto il gruppo consiliare Possiamo ci ha informato che sette mesi fa ha presentato una mozione da discutere in Consiglio. Durante la seduta il consiglio decise, però, che il tema dovesse essere approfondito nella commissiane consiliare ambiente. In tutti questi mesi, però, l‘approfondimento non c’è stato, ma addirittura non si è neppure risposto alle sollecitazioni della consigliera di Possiamo in commissione.
La sorpresa aumenta, però, per la mancanza di rilancio del tema anche da parte di Possimao (per non parlare delle consigliere 5s, dopo il quasi niente ottenuto da Bettolllini nella sua superficiale azione sul tema.
Bene in questi ultimi giorni c’è una novità. Lunedì scorso il quotidiano La Repubblica, nell’inserto Ecomomia e Finanza ha pubblicato un‘intera pagina (altavelocita ) sul problema della saturazione della linea direttissima. Ognuno se la studi, ma secondo me significa questo: con operazioni di razionalizazione e aggiornamento tecnologico (p.e. sistema di segnalamento) la direttissima funzionerà molto meglio per l’alta velocità.. Ma quello che impedisce un dispiegamento pieno di questi aggiornamenti occorrerà eliminare i regionali dai due tratti di direttissima più critici. In fondo die l’articolo è un problma di appena 15 minuti.
Il dato fatto filtrare è fuorviante. Basti pensare che il regionale cosiddetto veloce in partenza da Chiusi alle 8.32 per Roma Tiburtina impiega 2h e 18- Sul regionale precedente si impiega 1.40. Se la matematica non è un opinione si tratta di ben 38 miniuti in più. Se aggiungiamo i 15 minuti sulla tratta figline Rovezzano si arriva a 53 minuti.
A questo punto è d’obblico pensare male: c’è un disegno per prepararci al peggio? In fondo molti giornali pubblicano ricche inserzioni di Italo e Trenitalia, in questo caso non più in competizione, ma in questo caso uniti nella lotta.
Il gruppo Possiamo, vista l’inerzia di questi mesi da parte della commissione ha ripresentato il testo della mozione esattamente uguale al precedente, sarà discusso nel prossimo consiglio comunale.
Se è come ci dice Daniele Fiaschi le operazioni da fare a livello locale sarebbero le seguenti:
1) Il piano delle ferrovie è quello di un miglioramento degli attuali intercity per consentire loro di utilizzare in tutto o in parte la direttissima?
2) SE la risposta al punto (1) fosse positiva bisognerebbe capire a che punto sono;
3) A regime quante corse di intercity verrebbero garantite.
Su questi punti dovrebbe essere orientato il negioziato da parte dei portatori di interesse sul tema: Regione, amministrazioni locali. comitati pendolari, associazioni di categoria, etc
Si sta parlando (credo…) di una decisione già presa o quasi. Non sono esperto di segnalazione ferroviaria, ma se ho ben capito (era stato spiegato nella mozione poi rimasta nel cassetto…) il sistema ERTMS dovrebbe essere una sorta di catena virtuale telematica che tiene i convogli viaggianti sulla linea (direttissima e basta??) a distanza prefissata, che viene mantenuta, in caso di problemi, condizionando a seguire tutto il traffico interessato. E’ sulla riduzione di questa distanza rispetto a quelle attuali di “sicurezza” che si dovrebbe, ripeto se ben capisco, infittire la linea consentendo di ospitare un numero maggiore di convogli. Questi convogli però mi pare di aver compreso che dovrebbero avere alimentazione a 25000 V, rendendo quindi inadatte le motrici dei regionali. Mentre parrebbe in atto l’adattamento di quelle degli IC, peraltro a servizio universale per i prossimi 10 anni (=”aiutati” finanziariamente dal ministero).
Il punto è proprio questo e lo abbiamo messo bene in evidenza nella mozione, ed è la MAMMA di tutte le soluzioni: il potenziamento della stazione deve passare necessariamente per un aumento congruo degli IC, che devono percorrere ALMENO la direttissima da AR a FI, con una RAZIONALIZZAZIONE che riduca progressivamente i regionali (veloci una s …) FI-Roma a vantaggio di IC, lasciando a VERI REGIONALI le tratte intermedie minori. IC con fermate in molte stazioni non AV. Perché Chiusi ha una distanza MEDIA da FI e RM (no REG o AV).
Il sito aziendale intanto sottolinea la bontà del nuovo sistema di segnalamento:
http://www.fsnews.it/fsn/Gruppo-FS-Italiane/FS-Italiane-piu-regolarita-sicurezza-e-capacita-con-sistema-ERTMS
Sono anni che la questione è sul tavolo e prima o poi, se non ci saranno risposte ferme e compatte dalle popolazioni (e dalle amministrazioni) di queste zone la spunteranno senz’altro e… addio direttissima.