di Paolo Scattoni
Quella di Giobbe era niente rispetto alla pazienza che devono mostrare i cittadini di Chiusi minimamente interessati al confronto democratico sui problemi locali. Oggi su segnalazione di un amico vado su un articolo pubblicato sul giornale online sienafree.it
Quell’articolo, pubblicato a cose fatte ci racconta che lunedì mattina 17 dicembre presso la sala San Francesco si è tenuto un incontro operativo (sic) sulla AV a Chiusi. Così l’articolo:
“L’incontro di questa mattina è stato aperto dal sindaco di Chiusi Juri Bettollini che ha illustrato le opportunità che l’alta velocità potrebbe portare a tutto il territorio della bassa Toscana. Il vicesindaco Chiara Lanari, che ha curato il coordinamento, ha dato il via agli interventi dei dirigenti nazionali e regionali di Trenitalia presenti e ad alcuni rappresentanti delle istituzioni e professionisti in sala tra cui il consigliere regionale Stefano Scaramelli, il vicesindaco di Siena Andrea Corsi, il presidente di Federlaberghi Toscana Daniele Barbetti, il funzionario regionale del trasporto locale, il responsabile area dell’azienda Tiemme trasporti, il direttore generale delle Terme di Chianciano e ai sindaci e amministratori presenti delle Terre di Siena e del Trasimeno oltre che ai tour operator del territorio. Presenti in sala anche rappresentanti della Provincia di Siena, delle associazioni di categoria e dei consorzi termali toscani e umbri”.
Questo blog ha da tempo, direi da anni, cercato un confronto sul futuro della nostra stazione. In tanti abbiamo cercato di spiegare che quanto ottenuto è poco più che niente se messo a confronto con quanto potrebbe succedere nei prossimi anni con l’impossibilità per i regionali, ma anche degli intercity ad accedere alla direttissima.
Mi chiedo il perché non si affronti prima questo tema e perché si continui imperterriti a far credere che la connessione minima (un treno AV per sei mesi all’anno) sia una risposta. Per sapere un po’ cosa si fosse discusso ho telefonato a una consigliera di opposizione e membro della commissione territorio e ambiente. Mi ha detto che anche lei ha saputo dell’iniziativa a cose fatte e che anche altri consiglieri erano nella stessa situazione. Non ha mi ha saputo dire perché loro fossero stati esclusi. Penoso.
Ribadisco il mio concetto:
dall’ “ALTO LIVELLO” avete visto la risposta ad una mia lettera all’assessore qualche intervento fa. Dal BASSO (locale) continuo a ripetere che gli interventi e i presenti agli “eventi ufficiali” sono persone assolutamente all’oscuro dei meccanismi e delle problematiche, tantomeno fruitori dei “servizi” … Forse l’unico modo di “accedere” un pochino più in alto potrebbe essere qualche “local” prestato alle “alte sfere”… Casomai qualcuno riuscisse a spiegargli e fargli capire i problemi REALI prospettandogli soluzioni ragionevoli e UTILI non solo alla propaganda sterile e a qualche foto sui media…
L’articolo, come lo chiami tu, è la solita velina dell’amministrazione. Lo si può leggere, pari pari, anche su altri siti.
Nel merito mi associo con la lapidaria considerazione: penoso.
Prima di arrenderci Luca (Scaramelli) vediamo cosa succede questa sera all’iniziativa della Giunta sul Pianio Operativo alle 21 in sala consiliare.
Si caro Paolo, penoso è la parola giusta. E questi sono quelli con cui ci si dovrebbe confrontare per rimettere in piedi la sinistra.