Recentemente è stata pubblicata un intervista a Bettollini del direttore di Primapagina Marco Lorenzoni. Non entro nel merito. Su Primapagina ho commentato: “Domande che mettono in seria difficoltà” sottolineando che quelle domande non erano proprio di quelle del tipo che crcano di stanare l’intervistato. La risposta di Lorenzonoi è stata:
“Talvolta ciò che conta sono le risposte. In questo caso c’era poco da chiedere dato lo stato del pd. Sparare sulla Crocerossa ha poco senso. Ma le risposte di Bettollini mi pare che contengano elementi di novità interessanti, per il pd locale, per lo stesso sindaco e anche per Chiusi. Certo, se Bettollini confermerà l’appoggio a Zingaretti qualcuno che pensava di usare il congresso pd anche in funzione antiBettollini sul piano locale rischia di rimanere spiazzato, se non fuori gioco. Vedremo come andrà la conta…”
Ovviamente i commenti dell’intervistatore non necessariamente sono condivise dall’intervistato. Anzi penso che in questo caso proprio non lo siano state, data la gravità di quelle affermazioni.
Per quanto riguarda lo “sparare sulla Croce Rossa” io ritengo che più si spara meglio è per il PD perché le critiche motivate servono per migliorarsi. Magari poco servono gli eventuali “spari” di Primapagina, roba da fucile a tappini.
Io ritengo che il PD a Chiusi possa esprimere un dibattito serio, andando anche a ricercare coloro che in passato hanno operato nl partiti e poi se ne sono allontanati. Su questo blog l’ho scritto spesso cercando di motivarlo. Anche fra gli iscritti esistono potenzialità. Lo stato del partito oggi soffre da una gestione renziana che non ha certo giovato. Oggi c’è la possibilità di un rilancio anche qui da noi. L’analisi spietata che Zingaretti ha fatto del PD parlando anche di “capibastone” fa sperare in un rilancio. Domenica 21 nei cinque circoli di Chiusi gli iscritti potranno votare questa linea. Che poi Bettollini lo faccia o non lo faccia, importa veramente poco!
L’arcano proprio non c’è. Questa fissazione di etichettarmi come uno di “stile democristiano” non capisco su cosa si fondi. Non ho mai militato in un partito sino alle soglie dei sessant’anni (PD). Mi ricorda una conversazione che ebbi con un vecchio comunista tanti anni fa. Nel corso di quella conversazione dissi che la mia pur modesta carriera non era avvenuta per meriti di partito, mi disse che invece lo era stata tramite la DC. Non lo mandai a quel paese per rispetto dell’età e della sua storia politica. Era il tempo in cui il lavoro si trovava per meriti di partito o tramite l’interessamento di qualche grande imprendiitore amico. Non si riusciva a concepire un sistema diverso da qello della protezione.
Comunque per me è un piacere sapere che il renzianissimo sindaco voti per Zingaretti così come, prima di lui, ho dichiarato di fare io. Poi però bisognerà darsi da fare perché le oltre quaranta pagine del programma siano messe in atto a cominciare dal costruire un partito gestito diversamente da quello attuale che cede ai pacchetti di tessere e a capibastone.
Anch’io non voglio entrare nel merito nè parlare delle persone e dei loro comportamenti irrazionali.Parliamo invece di motivi etici,di fondamentalità.In tale diatriba i motivi fondamentali a cui siamo di fronte sono quelli che si tenta di cambiare linea come se nulla fosse e quindi riciclarsi ed adattarsi a ciò che si prospetta,in barba ai princìpi,semmai ci fossero stati( parlo delle motivazioni di Lorenzoni che sostiene palesemente un renziano)mentre dall’altra parte(Scattoni) vedo una linea politica più raffinata nel senso che si preoccupa ed insiste su una linea più autonoma del partito-autonoma soprattutto dal renzismo-poichè alla fine con fiuto politico degno di un ortodosso democristiano(ma non è una offesa questa,anzi, è un sinonimo di intelligenza politica)si preoccupa della conservazione di una forza interclassista che consente-come sempre nella storia-di regnare sopra ogni cosa e futuri schieramenti.Una DC quindi in parole povere,che considera l’avvento del renzismo un pericolo ed un danno a tale sua visione.Ecco secondo me chiarito l’arcano,senza stare a ricercare tante beghe.Allora,tutti e due-secondo il mio punto di vista-sono portatori l’uno di una linea smaccatamente che tenta di riciclare eticamente ciò che non andrebbe riciclato e l’altro di una linea conservativa per rimanere il sella con le briglie del comando in mano.Questa è la mia visione,se pur tagliata con l’accetta ed il credito politico da dare non li riguarda.
Le assemblee di circolo a Chiusi. I circoli rimarranno aperti per circa 4 ore secondo il seguente calendario:
CONGRESSO PD PER ELEZIONE SEGRETARIO NAZIONALE.
– Chiusi Città mercoledì 16 gennaio ore 17.30
– Macciano domenica 20 gennaio ore 9.30
– Montallese domenica 2o gennaio ore 9.30
– Chiusi scalo domenica 20 gennaio ore 9.30
– Montevenere mercoledì 16 gennaio dalle 21.00
Evidentemente non leggi questo blog. Vendere l’attuale sindaco come il leader del PD a Chiusi è una mistificazione supportata da qualche giornale locale, di solito troppo attento agli inserzionisti. Forse non piace che nel PD si possa discutere, ma è così. Non si può confondere l’amministrazione con il partito. La sbornia renziana lo ha fatto dimenticare a molti. Quelli che non hanno accettato sono stati politicamente emarginati. Ci sono poi quelli un po’ tignosi che quando è stato possibile lo hanno riaffermato. Il voto del sindaco sui candidati alla segreteria conta quanto il mio e quello di tutti gli iscritti. Se a qualcuno non piace argomenti.
Ho l’impressione che a sparare a tappini siano soprattutto quelli che fanno le bucce al sindaco un giorno sì e l’altro pure e però stanno nel Pd e insistono nel dire che ci sono le risorse per ripartire… Sono anni che il Pd a Chiusi non dice una parola su niente. Devono essere risorse molto nascoste.