di Paolo Scattoni
In questi momenti drammatici più che parlare si ringhia. Mi sono andato a risentire su Radio Radicale un dibattito che si svolse a Chiusi il 12 gennaio 2007 sul tema “La persona cuore della pace. La responsabilità della politica”. Introdotto dall’allora sindaco di Chiusi Luca Ceccobao vi intervennero Rosy Bindi ministro per le politiche della famiglia, il giornalista dell’Avvenire Giovanni Grasso, il vescovo del tempo Rodolfo Cetoloni e l’allora sindaco di Roma Walter Veltroni.
Un bel dibattito che consiglio di ascoltare o riascoltare (https://www.radioradicale.it/scheda/215247/dibattito-su-la-persona-cuore-della-pace-la-responsabilita-della-politica )
Sono andato a risentirlo perché ricordavo l’intervento di Rosy Bindi. Sottolineò con lucidità al tempo come fosse il tema dell’immigrazione uno dei cardini per la costruzione della pace nel mondo. Anche gli altri interventi erano orientati al valore e ai problemi dell’accoglienza.
Dodici anni fa anche in centri piccoli come Chiusi si riusciva a ragionare, oggi troppo spesso si abbaia. Ma sarebbe così difficile organizzare qualche cosa di simile? Parlare invece che ringhiare verso l’una o l’altra posizione?
Ho letto l’articolo che è illuminante sulla nostra “contorta e sporca” politica di “non accoglienza”. Invito a leggere anche l’inchiesta della testata “Valori.it”: “Le mani delle holding straniere sui centri: così l’accoglienza si fa davvero business”.
Chiedo di condividere un articolo pubblicato dal sito della rivista Il Mulino. Molto illuminante sulla nostra “politica” di accoglienza
https://www.rivistailmulino.it/news/newsitem/index/Item/News:NEWS_ITEM:4580
Ringhiare e abbaiare sono azioni tipiche degli ANIMALI.