Martedì pomeriggio 26 febbraio si è tenuta la seduta del consiglio comunale dedicata principalmente all’approvazione del bilancio preventivo. Il documento è complesso ed è difficile una valutazione.
Aspettiamo la pubblicazione del documento e del dibattito. Sono state riconfermate le decisioni annunciate- Il Palapania sarà finito entro la fine dell’estate, Un ennesimo annuncio di rinvio. Confermati gli altri lavori pubblici anche quelli he hanno incontrato critiche nell’opinion pubblica come i lavori per piazza Garibaldi.
Poi c’è la cessione di due piccole aree dove insistono due antenne per la teleonia mobile. Se ricordiamo bene più di 400.000 euro, al posto di corrispettivo annuale che però non è stato specificato durante il dibattito.
Poi insieme alla presentazione del documento la solita dose di retorica. Come l’aggancio all’alta velocità che porterà maree di turisti a Chiusi come nel resto della Valdichiaa e nella Valdorcia. Della crisi dei collegamenti per la progressiva esclusione dalla direttissima nessun cenno.
Poi la solita solfa sui “professoroni” che sembra ormai una sindrome da paranoia per il sindaco. Forse sarebbe bene dicesse a chi si riferisca. Ho trovato grave il giudizio sulla scuola che non attrarrebbe studenti a causa dei suoi limiti. Conoscendo gli sforzi di molti docenti, mi è sembrata un’affermazione ingenerosa. La nostra scuola superiore soffre della crisi che i vecchi corsi di ragioneria e geometri incontrano in tutta Italia. Delle iniziative che hanno coinvolto gli studenti del professionale nessun cenno. Sono passati i tempi in cui il candidato sindaco si faceva fotografare nel kart costruito dagli studenti. Ma di queste miserie sarà bene non soffermarci troppo.
Ci eravamo illusi, purtroppo le sboronate continuano.
Concordo con te Luca (Scaramelli). Abbiamo di fronte a noi una realtà critica, ma che ha grandi potenzialità. Lavoriamoci.
In effetti nulla di nuovo, il solito polverone propagandistico, il solito elenco di opere che di amministrativo non hanno niente, le opere pubbliche potrebbero essere tranquillamente gestite da un buon ufficio tecnico, governare un comune è altro, programmarne il futuro e l’identità, ma anche questi sono discorsi che di nuovo non hanno nulla, resta il fatto che se da una parte c’è un’amministrazione che si esalta continuamente per la propria opera, di contro, c’è una realtà di un paese che ha gravi problemi, basta parlare con chi gestisce aziende non facenti parti del gruppetto schierato con la maggioranza. A questo proposito mi stupisce il fatto che organizzazioni sindacali e di categoria non abbiano nulla da dire e approvino unanimemente e con entusiasmo i bilanci e i piani delle opere pubbliche.
Ma i problemi non sono solo di natura economica, c’è una realtà sociale che denuncia gravi episodi, e i casi legati alle tossicodipendenze sono solo un aspetto del problema.
In ultimo la scuola, cardine fondamentale di qualunque società, bene ha fatto il Prof. Giulietti, in altro articolo su questo blog, a ribadire quali siano le caratteristiche e le qualità dei nostri istituti superiori.