Quel che vedo non mi piace

di Tommaso Provvedi

Giorni fa, parlando con un amico di famiglia, molto più grande di me, discutendo di politica locale, mi è stato rivolto una sorta di appello; non solo per me, ma per tutti i miei coetanei. “E’ l’ora che voi giovani vi indignate e vi impegnate!” Questo mi è stato detto…

Lì per lì devo dire di essere rimasto un pò interdetto… Ma come??? Eppure mi sono candidato alle scorse elezioni con uno schieramento “diverso dal solito”, e insieme a me altri ragazzi; è nata da poco un’associazione giovanile con grande potenzialità (anche se ancora tutte da dimostrare)… insomma ero convinto che finalmente la mia generazione fosse riuscita a dare un  primo segnale forte a livello locale. Non voglio dire che la mia idea e la mia posizione sia quella giusta, ma che comunque questa volta un bel gruppo di giovani non è stato indifferente. Dunque questa affermazione mi lasciava alquanto sbalordito… poi ho capito a cosa si riferiva!

“dovete staccarvi da questi vecchi che sono anni e anni che si lamentano” ha continuato! Io mi sono limitato a qualche battuta e a chiudere lì, non era il momento per tirare avanti il discorso. Però ci ho rimuginato su…

Lascio a voi come interpretare queste parole: forse sono ritenuto uno che non sa pensare con la sua testa? Forse mi ritengono uno che si fa influenzare dalle persona che conosce senza avere un pensiero proprio? Chi lo sà, io francamente non mi pongo questo problema.

Ma se allora si vuole che i giovani si “indegnino”, allora colgo l’occasione per esprimere il mio dissenso!

Sono stufo che un gruppo ristretto di persone abbiano in mano il destino di un paese! Sono stufo di vedere persone che non si espongono perché hanno paura! Sono stufo che i giovani siano costretti a non esporsi per poter trovare un lavoro!

Francamente non sopporto vedere un paese che sta zitto e non protesta!!!! Oh Chiusini!!! Ma davvero non vi fa incavolare che le vostre sorti sono in mano ad un’associazione (perchè ormai il PD di Chiusi è questo) di poco più di 100 iscritti??? Ma non vi viene voglia di uscire di casa e ricominciare a lottare di nuovo?? ma veramente starsene a casa davanti al vostro computer, leggere il blog e poi nascondersi vi sembra la soluzione migliore????

Questo è il mio pensiero… e sei dei “vecchi che sono anni che si lamentano” la pensano alla stessa maniera, tanto meglio!! Vuol dire che non sono solo!

 

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19 risposte a Quel che vedo non mi piace

  1. Stiamo molto attenti quando parliamo di democrazia e di maggioranza. La legge che regola le elezioni amministrative permette di governare anche senza avere la maggioranza degli elettori.
    Le ultime elezioni di Chiusi hanno eletto un’amministrazione, per la prima volta nella storia, che ha ottenuto il 57% dei votanti ma il 43% degli elettori. Se alle prossime elezioni si presentassero 5 liste la vincente potrebbe governare addirittura con il 21% di consensi. Allora non credo che governare sapendo di avere dalla propria parte il 43% degli elettori si possa fare nello stesso modo di chi ha il 90%. La differenza sta che nel primo caso bisognerebbe avere la consapevolezza che la maggioranza dei cittadini potrebbe non essere d’accordo con il programma presentato e quindi avere la maturità e l’umiltà, per l’interesse generale, di ricercare un maggior confronto ed un maggiore ascolto.

  2. pmicciche scrive:

    Si, signor Marano chi vince governa legittimamente e su questo non ci piove. Va però aggiunto che in democrazia l’Opposizione e i vari meccanismi di controllo servono ad evitare l’arbitrio e anch’essi sono pienamente legittimi. Poi ci sono dei doveri “etici”, tra cui quello di attuare quello che si è promesso in campagna elettorale e che ha portato le persone a votarti. Nel nostro caso cominciando dall’ampio richiamo alla Partecipazione che è quindi giusto pretendere che venga attuata; altrimenti si potrà affermare che i voti sono stati chiesti e ottenuti in mala fede. Altro discorso ancora la riflessione “politica” sui meccanismi di gestione della Politica. Il fatto che i partiti siano diventati delle oligarchie dovrebbe preoccupare, francamente, tutti i cittadini, di maggioranza e di minoranza. Quando si arriva a posizioni come: “questa è la linea oppure commissariamento” non credo che nessun vero democratico ne possa gioire.

  3. tommaso.provvedi scrive:

    Non pensavo di scatenare tutta questa discussione =)
    allora…
    Innanzitutto, Luca Marano: onore a chi ha vinto, non è questo il mio problema! E se tra cinque anni (magari anche prima) avranno fatto fare un salto di qualità a Chiusi, sarò il primo a votare per loro! Ma non è questo il nodo del mio discroso! Il punto è che ormai la discussione nei partiti è pari a zero e la gente fuori dai partiti se ne sta zitta, a poltrire! Quando si abbandona la politica si lascia spazio alla mala politica e non è giusto che un gruppettino ristretto di poche persone controllino il destino di 9.000. Ma se i chiusini non se ne vogliono occupare e preferiscono delegare tutto a loro allora niente si può rinnovare.
    Forse il mio sentimento è quello di chi ha (come ha detto Carlo Giulietti) abbandonato troppo presto la barca e non sa come evitare per farla affondare!
    Io voglio solo il bene per Chiusi, mentre qui in questo paese vedo, anche nelle piccole cose, un servilismo imperante. Per coltivare le proprie ambizioni, anche misere, la gente perde la propria dignità e si accorda in giochetti che a Chiusi fanno solo male!

  4. marco lorenzoni scrive:

    Certo che servirebbe il confronto (che non è mai solo chiacchiere), ma il problema è che il confronto non serve al potere e alla gestione del potere anche se al potere c’è un partito o una coalizione che si dice di sinistra…
    Se vinci le elezioni hai i titoli e il diritto-dovere di governare, di fare delle scelte, previo confronto politico nelle sedi opportune e nella società, non di fare come ti pare… E tra cinque anni se ne riparla…

  5. enzo sorbera scrive:


    Francesco Storelli:

    Fortuna che oggi è partita una delegazioen di chiusini per Lourdes (è vero!)…. speriamo che chiedano un miracolo!!!

    Mi sa che, per questo miracolo, troveranno i battenti… chiusi 🙂

  6. Daria Lottarini scrive:

    Diciamo che tra 5 anni si verifichi la bizzarra situazione esemplificata dal sig. Marano, a questo punto sono curiosa di capire che ne farebbe del rimanente 49%?

  7. Carlo Giulietti scrive:

    Francesco (Storelli) io non sono mai convinto che il mio punto di vista debba per forza essere quello giusto, ci mancherebbe, (purtroppo questo male è molto diffuso e non c’è medico in grado di curarlo), se tutti la pensassimo allo stesso modo non avremmo neppure con chi confrontarci, probabilmente a qualcuno farebbe comodo, ma io non la vedo cosi. Tempo indietro ho trovato la citazione di un giornalista, me la sono salvata perché mi ci sono riconosciuto: – La sola libertà di pensiero per la quale è essenziale battersi è quella degli altri, anche se eretici. La libertà del pensiero di chi la pensa come me (o, in altri paesi, di chi la pensa come il governo), va da sé. Non c’è problema (Luigi Barzini Junior)-.
    Comunque, soprattutto in politica, (intesa con l’antico significato “Arte di governare le società”) l’importante, torno a ripetermi, sarebbe di creare occasioni per confrontare i diversi punti di vista

  8. pscattoni scrive:

    E che si elegge un dittatore? La democrazia è un meccanismo un po’ più complesso.

  9. Luca Marano scrive:

    Ma se tra 5 anni si candida un partito al quale è iscritta una sola persona, poi questa unica persona fa campagna elettorale e prende il 51% dei voti…..io credo che debba governare perchè legittimata dal popolo…….poi uno puo chiaccherare 24 ore su 24, discute, criticare, proporre….ma alla fine quella unica persona deve decidere e governare.

  10. dire che “le chiacchiere stanno a zero” è come dire “non molleremo mai”: una affermazione più da tifoso che da cittadino. Spero che il dibattito politico sia qualcosa di più alto.
    Per Carlo (Giulietti): stavolta non sono daccordo con te, qualche volta si vede da lontano che la barca è spacciata e, chi rimane a bordo è felice di affondare, viste le reazioni che scatenano i tentativi di miglioramento. Non ultimo il commento sui falsi moralismi e perbenismi apparso oggi su facebook a firma del nostro primo cittadino.(probabilmente riferito alla vicenda di miss italia e relativi commenti di prima pagina e del segretario del pd). Fortuna che oggi è partita una delegazioen di chiusini per Lourdes (è vero!)…. speriamo che chiedano un miracolo!!! 🙂

  11. pscattoni scrive:

    Così infatti sostiene Berlusconi. Il controllo in un sistema democratico è invece fondamentale. Le chiacchiere non stanno sempre a zero, perché, se non a sproposito, sono un elemento fondamentale del gioco democratico.

  12. Luca Marano scrive:

    mi dispiace deluderti ma in democrazia se uno prende il 50% dei voti più uno è legittimato a governare, a rappresentarci…non importa se dietro ci sono 1,10,100,1000 iscritti…….quello che conta è il voto popolare……..Quindi Chiusi ha deciso cosi, e per il bene del nostro paese speriamo che chi è stato legittimato a rapresentarci lo faccia nel modo migliore…….le chiacchere in questo caso stanno a zero!!!

  13. Carlo Giulietti scrive:

    Caro Tommaso, in democrazia contano i numeri, negli ultimi tempi me lo sono sentito ripetere più volte anche io, che si condivida o meno, alla fine dei conti è così! Le 20, 100 o siano anche 200 persone di cui tu parli, hanno ottenuto la maggioranza dei consensi elettorali (Paolo forse ha spiegato come, ma lasciamo perdere), c’è poco da fare, hanno “vinto” e ora devono governare! Quello che è mancato a Chiusi è il dibattito che dovrebbe precedere la conta e forse persone in grado o con la volontà di partecipare e soprattutto di ascoltare pareri diversi.
    Se però pensi o pensiamo (indipendentemente dal discorso dell’età che richiederebbe almeno altre venti righe per essere affrontato) che il PD non debba essere rappresentato dalle 100 di cui sopra, bene trovatene o troviamone altre 200 che abbiano la stessa convinzione e vediamo di riportare la discussione, la partecipazione e la vera democrazia nel partito. Quella di lasciare la barca che rischia di affondare e magari di spararci contro, secondo me non è la scelta giusta!

  14. Daria Lottarini scrive:

    Tommaso, penso che l’unico modo di rispondere all’indifferenza di molti cittadini sia l’mpegno che voi ragazzi dell’associazione Uidù avete messo in moto. La vostra iniziativa, mi sembra, sia la cosa migliore che ha preso vita negli ultimi venti anni a Chiusi.Le cose su cui lavorare sono innumerevoli, la proposta che avete fatto sulla vicenda di bioecologia è molto importante. Credo che anche sul piano strutturale avrete molto da dire, perchè se non si da spazio a voi per disegnare il paese del futuro non so proprio chi dovremmo ascoltare!
    Non demonizzerei le altre associazioni e il Pd, là dentro c’è una chiusura mentale e una paura di perdere il posticino di potere, che tu e ituoi amici potete tranquillamente sconfiggere con la vostra apertura mentale.
    Certo c’è molto da lavorare!

  15. marco lorenzoni scrive:

    Bravo Tommaso. Indignatevi e fatelo con gli strumenti , i metodi, il linguaggio che vi si addice. Avete cominciato a farlo alle elezioni, poi con l’associazione Uidù. Continuate. Non vi perdete d’animo. Certo a qualcunon dà e darà sempre fastidio vedere che un bel gruppo di giovani comincia a pensare con la propria testa e magari si trova più vicino a coloro che “da anni si lamentano” che al potere, che si schiera anche se non torna conto, che sta dalla parte dove c’è meno da guadagnare… Lo sai perché? perchè ormai quelli che comandano sono abituati così, non conoscono altre logiche che quella del signorsì al capataz di turno… E’ questo che gli rode. Del fatto che siano rimasti poco più di 100 iscritti non gliene frega niente, perchè la loro loro logica è meno siamo meglio stiamo…

  16. pscattoni scrive:

    Caro Tommaso (Provvedi) se davvero contassero quei cento (o poco più) iscritti al PD di Chiusi a casa tua dovresti percepire il 2% del potere cittadino 🙂
    Non è così ovviamente. C’è un partito politico che cerca di mantenere la propria egemonia politica attraverso uan mutazione preoccupante. Sembra si vada affermando una sorta di consenso attraverso vari canali (associazioni, organizzazioni di categoria, etc.). E allora caro Tommaso quel 2% di potere che avresti in casa si dissolve subito. Di quei poco più di cento iscritti ne trovi un nucleo molto più ristretto che davvero contano.
    La domanda vera è la seguente: sarà possibile costruire a Chiusi un partito di massa davvero “democratico”?

  17. Caro Tommaso.
    Ti posso assicurare che una volta non era cosi’. Quando avevo la tua età il futuro era pieno di speranze che, il più delle volte, si potevano avverare. Poi qualcosa è cambiato, e non soltanto a Chiusi, ed il futuro è diventato molto incerto, specialmente per voi giovani. Forse la domanda che dobbiamo porci è; perchè? Ed è una domanda che specialmente il tuo amico, più in la con gli anni, dovrebbe porsi. Credo che la domanda sia più importante della giusta indignazione di cui tu parli.
    Ciao.

  18. lucianofiorani scrive:

    Caro Tommaso (Provvedi), occhio!
    Tra un po’ anche tu sarai arruolato d’ufficio tra quelli a cui “non sta mai bene niente”.
    Sapessi quanto è più semplice e comoda la vita degli yes man.
    Certo ha delle controindicazioni che a qualcuno non piacciono, come quella di dover aspettare che parli il capo per poter dargli subito ragione.
    Vedi un po’ tu.
    Giovani o vecchi sono categorie che contano poco o nulla. Quello che è importante è la storia (pubblica e privata) che uno si porta dietro.
    Perchè, come dice una pesona che conosci bene, per andare tra la gente a testa alta non bisogna aver fatto e accettato porcherie.

  19. carlo sacco scrive:

    Bravo Tommaso, hai spiegato con parole semplici ed in maniera concisa, quello che anch’io nella mia stancante prolissità ho cercato di dire parlando della natura dell’Associazionismo e comunque come spesso tale natura venga intesa e manovrata per rispondere a Luca Scaramelli da un lato ed a Simona Cardaioli dall’altro.La tua spontanea e genuina vitalità e la precisione ”del tiro” rendono giustizia alla individuazione della discrasia chiusina ed è inequivocabile che la fotografia della situazione sia quella che tu dici.Grazie ancora per il valore che hai saputo esprimere ! I vecchi-in tutti i sensi-sono altri e guarda caso- da che mondo è mondo- sono sempre quelli a guardia del viottolo dove transita il padrone con la ciotola della minestra.

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