di Paolo Scattoni
Il prossimo 2 maggio chiusiblg festeggerà il suo compleanno. In tutti questi anni il blog ha cercatodi garantire un libero spazio di informazione e confronto. Dispiace un po’, ma ormai ci siamo fatti una ragione, che ci siano ancora quelli che considerano questo blog schierato per questo o quello. Viene il dubbio che sia un pretesto per non volersi confrontare.
Porto due esempi recenti. Una madre di uno studente o studentessa della scuola primaria ha pubblicato la sua posizione sulla questione della “settimana corta”. C’era il precedente di una burroscosa assemblea dei genitori presenti preside e sindaco.
In sintesi il sindaco si è opposto alla decisione degli organi di governo dell scuola della introduzione della settimana corta. Quel genitore ha voluto continuare la discussione con serenità sul blog. I contatti sono stati più di 600 e più di cinquecento i cosiddetti utilizzatori unici, insomma quelli che hanno seguito la discussione. Anche il tempo medio di lettura di oltre 4 minuti sta a indicare attenzione. Gli intervenuti, quasi tutti a favore della settimana corta, hanno anche suggerito una soluzione intermedia, quella i sperimntare la soluzione per alcune clssi e ridiscutere poi il tutto sulla base dei risultati. Un esito positiv dunque, ma lo sarebbe stato ancora di più se qualcuno della Amministrazione comunale avesse interloquito.
Il secondo caso riguarda il dibattito sull’impianto di carbonizzazione proposto da ACEA. Da dicembre 2017 ad oggi sono stati circa cinquanta gli articoli pubblicati sul tema. C’è una pagina aggiornata da chi scrive con la cronologia di interventi e commenti. In questi giorniè iniiata una raccolta firme perché almeno ci i confronti su una tecnologia che non ha applicazioni nel mondo nelle dimensioni prospettate da ACEA.
Anche in questo caso il blog ha ospitato interventi che si oppongono a quel progetto. Alcuni deducono che il blog come tale sarebbe schierato sul rifiuto del progetto. NON È COSÌ, CHIUSIBLOG OSPITA TUTTE LE POSIZIONI IN MERITO. SE QUELLE A FAVORE NON CI SONO È PERCHÈ I SOSTENITORI DEL PROGETTO PREFERISONO NON ARGOMENTARE.
È la stessa posizione del Comitato ARIA non ha colore partitico, vi partecipano persone che hanno votato e probabilmente voteranno in maniera diversa. Se ci sono partiti o associazioni che si vogliano schierare a favore o contro le posizioni espresse dal comitato lo facciano in autonomia senza pretendere di rappresentarlo in alcun modo.
Anche in questo caso il blog è stato molto visitato e i post commentati. Chi gestisce il blog lo fa con spirito di servizio e impegno civile. Le polmicucce strumentali non ci spaventano. In tutti questi anni ormai abbiamo imparato a conviverci.
Grazie Gisella.
Caro Paolo, solo ora ho un momento di calma per leggere gli articoli. In questo periodo la mia vita è un gran caos ma quando apro chiusiblog mi sento partecipe della vita cittadina. Ha ragione Luca, le nostre non sono sviolinate ma un ringraziamento a un cittadino e amico. Ti posso dare poco aiuto ma ti ringrazio di esserci.
Il riconoscimento di Luca (Scaramelli) è molto gradito. Nei nove anni di gestione del blog, gli ultimi sette in solitaria spesso ti fanno dubitare se ne valga la pena. I quasi 700 contatti per il post sulla settimana corta sono anche loro una risposta.
Considero Chiusiblog ormai una piccola grande “istituzione” per il nostro paese, uno spazio libero dove ci si può informare e liberamente confrontare, io stesso sono stato alcune volte in polemica con articoli scritti nel blog e con Paolo (Scattoni), ma ho sempre ritenuto, anche in queste circostanze, che il confronto corretto possa essere un’occasione di crescita. Senza fare sviolinate inutili voglio ringraziare Paolo (Scattoni) per l’impegno nel portare avanti il lavoro che il blog richiede.
Forse per capire l’importanza di uno spazio aperto a tutti converrebbe leggere l’ultimo articolo sull’impianto ACEA su Primapagina. Guarda caso, quando l’Amministrazione comincia ad avere qualche difficoltà (300 firme in due o tre giorni) allora arriva il soccorso dei bravi giornalisti. Leggere per credere.