Ho letto attentamente i risultati elettorali del comune di Chiusi e penso di poter condividere le osservazioni del prof.Scattoni, per chiarezza, però, da una posizione politica assolutamente diversa, ma l ‘interesse per il paese va oltre! C é molto da riflettere e valutare.
I risultati, chiaramente, evidenziano una prima esigenza: poter partecipare alla competizione con più scelte per la pluralità delle idee, delle persone e dei programmi, in un sistema di vera democrazia partecipata.
I voti ottenuti dai tre rappresentanti di centrodestra dimostrano altrettanto chiaramente che, uniti, i tre partiti possono vincere. Questa osservazione inevitabilmente mi riporta alla mia esperienza nell’amministrazione Scaramelli, quando i tre partiti non riuscirono ad unirsi e quindi non hanno potuto competere con la sinistra, per vincere.
Ma ormai questa è un’altra storia che però deve dare un insegnamento: per battere il centro sinistra, e questo ovviamente è il mio pensiero di sempre,la coalizione di “centro destra” deve impegnarsi con un unico programma, con una lista unitaria, e con il sostegno importante di rappresentanti della “società civile “. Anche se i partiti sono comunque la voce della “gente”, in pratica della stessa società civile
E non potrebbe essere altrimenti. Ma c è ,volendo ,ancora tempo ..
I voti presi dal PD, pur se sono “una ripartenza come detto dal segretario” hanno molti punti da far riflettere in questa ultima competizione elettorale sono molto lontani, se ben ricordo, dalle cifre bulgare alle quali Chiusi era abituata.
Cosa può voler dire? Chiusi può ancora cambiare ? Io credo di sì. I tempi per lavorare ci sono tutti Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia ce la possono fare! I giovani prendano in mano la situazione , cavalchino l ‘onda dello scontento con proposte concrete, legate alle esigenze del territorio e si aprano a nuove realtà che non sono poi così distanti. Basta guardare oltre l’ orizzonte. La nuova e futura forza propositiva sono loro.
Un’ultima riflessione di attualità. Non sono sufficienti, anche se è un inizio ,una o due fermate estive o (annuali?) del frecciarossa. per ridare slancio e vitalità al paese.
Ci vogliono idee,proposte, iniziative innovative e stimolanti per riprendere il trend favorevole del turismo vivo, vitale, consistente altrimenti il treno rischia di rimanere solo un bel esemplare di un mezzo di trasporto veloce
Ovviamente non per demolire ma ,al contrario, per costruire ,per rigenerare un paese che ha molto da offrire e che soprattutto in alcuni periodi sembra assopirsi tra le braccia di un sonnolente Morfeo.
Come sapete credo che una sogliola è una piovra in confronto con la politica italiana quindi il mio commento non è ‘politico’. Ho il sospetto che questo governo si sia fatto molti nemici per il semplice fatto che una delle promesse era quella di tagliare il più che lauto stipendio e le pensioni d’oro dei parlamentari promessa che credo sia già stata messa in atto.
Cercherò di motivare meglio. Quello che propone la professoressa Fiorni è un’alleanza fra partiti (Lega-FI-FdI) all’interno della quale promuovere una lista per le prossime amministrative. Come ho già avuto modo di scrivere i voti non sono così facilmente trasferibili. Il 40% del PD alle europee possono essere meno o più a seconda di come la cittadinanza ha percepito la qualità dell’amminitrazione. La mia proposta è molto diversa. La promozione di una lista parte dall’impegno profuso in questi anni in diversi settori della comunità locale. Una visione di movimento piuttosto che partitica.
Mi piace come sempre vedere il nostro contraddittorio che per me è stimolo di riflessione
Cerco di partecipare per dare un pur modesto contributo alla vita del paese
Questa volta però non sono riuscita a comprendere bene il significato del suo intervento
Ovviamente per causa mia.
Comunque ho voluto dare un senso alle elezioni a Chiusi ma sicuramente non ci sono riuscita. È sempre un piacere con rispetto
Sono in disaccordo su quanto scritto dalla professoressa Fiorini. La mia distanza con le idee e le politiche dei partiti citati, ma soprattutto per il metodo sulla costruzione di una lista per le amministritra ti che a Chiusi che mi sembra aver letto nel post.
Qual’è stato il contributo di quelle forze alla vita politica locale? Niente o quasi niente. La professoressa Fiorini forse ricorda come alle ultime elezioni un pacchetto di voti solidamente di destra siano confluiti sulla lista oggi al governo della città. Il tutto si è saputo molto dopo, solo quando la giunta aveva dcelebrato i valori dell’antifascismo. Diciamo che quella manovra conosciuta molto dopo erano serviti ad escludere un’altra lista vagamente di centrodestra dal Consiglio comunale.
La mia visione è totalmente diversa la competizione. Si parta dai contenuti e dalle scelte. Ad esempio la posizione sul semestre delle fermate di un Frecciarossa che elude il vero nodo del futuro della nostra stazione che riguarda il futuro accesso alla direttissima dei treni regionali e soprattutto degli intercity. Alcuni, fra i quali il sottoscritto, hanno argomentato anche su questo blog senza adeguata risposta.