ricevuto da Bonella Martinozzi
Facendo seguito all’articolo pubblicato sul Corriere Pievese e diretto ad analizzare gli elementi in essere in attesa della pubblica inchiesta sul carbonizzatore , nel caso specifico l’identità di ACEA s.p.a http://www.corrierepievese.it/carbonizzatore-centro-carni-di-chiusi-inchiesta-pubblica-chi-e-acea/ ed alla nostra prima puntualizzazione http://www.corrierepievese.it/il-m5stelle-al-corriere-pievese-il-progetto-del-centro-carni-e-di-acea-ambiente-si-ma/ confermiamo il nostro interesse ad individuare obiettivamente tutti gli aspetti in causa , in reciproca collaborazione con i diversi soggetti interessati , riconoscendo doverosamente a Chiusiblog la funzione sempre espletata di “ apri-pista”
Non intendiamo operare pre-concettualmente quanto, in specie, cercare di verificare se l’origine degli accadimenti specifici sia da riconnettersi ad ACEA Ambiente s.r.l. con sede in Terni piuttosto che all’attività di direzione e controllo di Acea s.p.a .
Poiché il Corriere Pievese rivolge uno sguardo attento alla situazione in Umbria abbiamo proprio a tal proposito indicato il termovalorizzatore di Terni e la discarica di Orvieto affinché si potesse esprimere un’opinione sulla loro gestione.
Per una maggior completezza di analisi precisiamo inoltre che ACEA Ambiente di Terni ha acquistato le azioni di Bio-ecologia, con le 3 sedi di Chiusi , praticamente collocata nella stessa area “ex centro carni” , Buonconvento e Colle Val d’Elsa , per un valore azionario di € 2.382.427,61
La sede legale di Bio-Ecologia nel mese di maggio 2019 è stata trasferita a Terni , stessa sede di Acea Ambiente s.r.l., quindi possiamo dire che quest’ultima, con tale operazione , si è già insediata nel nostro territorio.
L’attività indicata per l’unità locale di Chiusi è “ depurazione rifiuti speciali conto terzi”. Trattasi di attività insalubre di prima classe posta praticamente in prossimità del centro abitato. Acea s.p.a risulta procuratore speciale di Acea Ambiente s.r.l.
Nello stesso mese di maggio si è provveduto alla modifica dell’oggetto sociale di Bio-ecologia, che si riporta per esteso per miglior valutazione a cosa intendiamo far riferimento:
“ARTICOLO 2
Oggetto2.1 La Società ha per scopo le attività inerenti l’acquisizione, la realizzazione e gestione degli impianti di depurazione. In particolare, la Società potrà svolgere direttamente e/o indirettamente, tramite la partecipazione a società di qualunque tipo, le seguenti attività: a) trattamento chimico-fisico e biologico di depurazione di rifiuti liquidi non pericolosi, acque industriali, percolati e miscele di reflui industriali, depurazione di acque reflue urbane; b) operazioni di stoccaggio, trattamento finalizzato al successivo smaltimento e o recupero di fanghi di depurazione civili e industriali in conto proprio e di terzi, anche tramite essiccamento o altra tecnologia che consenta la riduzione di volumetrie e la inertizzazione dei fanghi; c) stoccaggio di rifiuti solidi e liquidi pericolosi e non pericolosi, comprese le operazioni di ricondizionamento o miscele nelle forme e nei modi consentiti dalla legge; d) intermediazione di rifiuti solidi e liquidi anche classificati come rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi, nonché di fanghi civili ed industriali; e) trasporto di rifiuti solidi e liquidi classificati come rifiuti speciali, anche pericolosi nonché di fanghi civili ed industriali; f) attività di ricerca e sperimentazione di nuove tecnologie o brevetti o ogni altra innovazione connessa con le operazioni di trattamento e gestione ai fini dello smaltimento e del recupero dei rifiuti; g) servizio analisi di laboratorio di ogni genere anche per conto terzi; h) progettazione, installazione e gestione di impianti alimentati a fonti energetiche rinnovabili o non convenzionali, così come definite dalla normativa vigente in materia (a titolo esemplificativo: fotovoltaici, eolici, solari termini, biomasse, ecc.) e conseguente attività di produzione di energia elettrica da tali fonti.
Considerato che Acea s.p.a è controllata al 100% da Comune di Roma, e quindi sostanzialmente in mano pubblica, che per la gestione rifiuti si avvale di Acea Ambiente s.r.l. , che con la cessione azionaria e l’assegnazione dell’area con il bando si è praticamente aperta la strada descritta con la modifica all’oggetto sociale e che il M5S nel proprio programma per i rifiuti pone come sostanziale la promozione dell’economia circolare ma a filiera corta , l’approfondimento in merito alla “filosofia” ed alla finalizzazione delle scelte operate e se queste possano dirsi effettivamente a vantaggio dei cittadini di quest’area (cosa che allo stato attuale non trasparirebbe) è anche di nostro principale interesse . Ben venga quindi l’analisi del maggior numero di dati possibili che possano individuare il disegno strategico pubblico e privato in attesa della pubblica inchiesta. Auspichiamo ed offriamo la massima collaborazione in proposito.
C’è un errore sulla compagine azionaria che non sarebbe al 100% del Comune di Roma. Secondo la voce ACEA di wikipedia sarebbe la seguente:
L’azionariato comunicato alla Consob è il seguente ..:
Roma Capitale: 51,000%
Suez SA: 23,333%
Francesco Gaetano Caltagirone: 5,006%
Norges Bank: 1,600%
Altri azionisti: 19,100%
La differenza non è di poco conto perché come sappiamo gli azionisti privati guardano ai dividendi più che al benessere dei cittadini.