Agosto è un mese strano. C’è il caldo che non aiuta. Ci sono le meritate vacanze che permettono di staccare. Ci sono poi coincidenze che lasciano perplessi.
A livello nazionale c’è stata la crisi di governo. L’8 del mese la la Lega presenta con grande grancassa una mozione di sfiducia al governo di cui fa parte. Chiede un’immediata discussione, vigilia di ferragosto, per andare ad elezioni ai primi di ottobre. Ci si scandalizza per un ritardo di pochi giorni. Ma alla data della discussione il 20 di agosto la mozione di sfiducia è ritirata con la motivazione che tanto la crisi era già stata aperta. Un paio di giorni dopo si dice che ci si era sbagliati e il vecchio governo poteva continuare sotto la guida illuminata di Conte che però non si dice più disponibile a guidare un governo con la Lega. Sembra una lite fra fidanzatini adolescenti, con la non trascurabile differenza che si tratta del futuro di un’intera nazione. I tempi brevissimi possono tranquillamente trasformarsi in tempi lunghi.
Ma queste cose avvengono anche a livello locale.
Agosto è un mese adatto per far passare una decisione che ha impegnato il dibattito per lungo tempo: la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) per la costruzione del carbonizzatore ACEA. Come si ricorderà il progetto era stato presentato il 18 gennaio 2018. IL Comitato ARIA e l’associazione Il Riccio presentano le loro osservazioni. Vengono anche presentate richieste di integrazioni da parte degli uffici competenti. Avviene tutto entro i termini. Per rispondere ACEA chiede 180 giorni di proroga. Presenta il progetto “integrato” l’8 di agosto che viene pubblicato per eventuali osservazioni entro 30 giorni dal 19 di agosto. Ci sarà tempo per valutare, ma già da subito emerge che non si è puntualmente evidenziato a quali specifiche integrazioni si è risposto. Ci piacerebbe essere smentiti, ma la realtà sembra proprio questa. Agosto serve quindi per far passare una decisione molto discussa nella maniera più “tranquilla” possibile. Sempre a favore di una decisione che ha già trovato il favore non sempe esplicitamente espresso delle autorità locali, per altro mai adeguatamente motivata. Quale miglior mese per farlo?Alla faccia delle 2500 firme raccolte.
Ci sono poi da segnalare anche i ritardi agostani. Una richiesta di accesso agli atti per capire che fine abbia fatto una diffida per l’impianto di Bioecologia passato anch’esso ad ACEA. Il Comitato ARIA la richiesta l’ha fatta a Regione e ad ARPAT. Fra quattro giorni scadono i termini massimi entro i quali la legge prescrive una risposta che sino ad ora non c’è stata. Agosto, agosto trasparenza mia non ti conosco.
C’è una legge che determina uno specificato periodo di tempo per presentare, o rispondere ad un qualcosa di ufficiale La legge viene ignorata,e la giustizia cosa fa? C’è un provvedimento a carico di coloro che hanno ignorato i termini di scadenza, o forse, siamo in Italia, quindi la cosa viene messa da parte, in qualche maniera?