Nel Consiglio comunale di ieri c’è stato un passaggio che mi ha sconcertato. Premetto che sono un ignorante di procedure amministrative e la mia esperienza di consigliere risale ormai a molti anni fa. E’ possibile quindi che mi sbagli.
Ecco quello che credo di sapere: se il Consiglio nomina una commissione e un membro di quella commissione si dimette, le dimissioni debbono essere accolte tramite voto dal Consiglio comunale stesso. La cosa sembra abbastanza ovvia, ma chissà le norme non sono più le stesse.
Vediamo che cosa è avvenuto in Consiglio. L’ultimo punto all’ordine del giorno era così formulato: “Sostituzione membro Commissione consiliare speciale nominata con deliberazione di Consiglio comunale n.56 del 11.7.2011”.
La vicenda è nota ed è stata dibattuta anche su Chiusiblog.
Ieri si doveva quindi svolgere l’ultimo capitolo: la sostituzione della consigliera Fiorini nella commissione scuola. Non si capisce, però, come si possa sostituire un membro di una commissione se prima non si accolgono tramite voto le dimissioni. Di solito, per cortesia istituzionale, se quelle dimissioni non sono enunciate come irrevocabili, si respingono o si chiede all’interessato se intende revocarle. Poi, se accettate, si passa al voto per la sostituzione.
Cos’è invece successo? All’inizio c’è stato un dibattito piuttosto aspro dove la signora Fiorini è stata accusata di scorrettezza istituzionale. Diciamo che l’interessata ha tenuto bene botta. Comunque, alla fine, siccome doveva essere la minoranza a proporre un nuovo nome per la commissione, si è dovuto procedere. E’ stata chiesta un’interruzione per formulare il nome. Dopo molto discutere riprende il Consiglio: Cioncoloni della Primavera chiede, a nome delle minoranze, di ritirare il punto specifico all’ordine del giorno.
Difficile capire la ratio della richiesta e comunque anche questa doveva essere messa ai voti. Il Sindaco, però, dichiara a questo punto che le dimissioni sono operative e la commissione procederà con due soli membri.
Così niente votazione sulla richiesta sul rinvio del punto all’ordine del giorno. Nessun voto sulle dimissioni della consigliera Fiorini e tanto meno nessun voto sulla sostituzione. Non ci sono obiezioni sulla procedura né da parte dei consiglieri e neppure del segretario comunale. Tutti a casa per la cena. Per il voto si vedrà.
Se ci fosse stata una registrazione messa a disposizione sul web tutti si sarebbero resi conto di questa assurda dinamica. A proposito di registrazione si deve dare atto al gruppo della Primavera di aver presentato una interpellanza con la richiesta di Consigli convocati alle 21 e della registrazione degli stessi da mettere a disposizione sul web.
Su quest’ultimo punto il Sindaco ha detto che la richiesta lo prendeva di sorpresa, dovrà essere valutata soprattutto per i costi. Non pretendo che il Sindaco che ha molto da fare legga questo blog. Chi scrive ha riportato esperienze basate su sistemi da poche decine di euro a decine di migliaia. Perché non cominciare da quelle da poche decine di euro? L’impressione è che non si voglia procedere o comunque si pensi di prendere tempo.
A proposito della sorpresa, ricordo (almeno all’assessore Micheletti) che questo punto era nel programma elettorale di SEL .Non se n’è proprio parlato al momento di decidere della coalizione? Come si dice a Napoli: passata la festa…
Se ho ben capito è stata modificata la composizione di una Commissione consiliare senza il voto del Consiglio.
Passi per i consiglieri ma il segretario comunale non ha avuto nulla da eccepire?
Sono curiosa di vedere cosa scrivera nel verbale della seduta.
Scrive Andrea Micheletti: “Le registrazioni audio/video per il momento sono in stand by ma non è escluso che in futuro possano essere utilizzate come strumento di trasparenza.”
Scusa Andrea, ma qual è il problema? Cosa c’è da nascondere per ostinarsi a non permettere un successivo e più ragionato ascolto del Consiglio comunale? Aumenterebbe o diminuirebbe “trasparenza e partecipazione” da parte dei cittadini? Cosa succederebbe se al prossimo Consiglio qualcuno si presentasse col registratore? Verrebbe denunciato per tentata “trasparenza” o per tentata “partecipazione”?
Ora sappiamo che Sinistra Ecologia e Libertà vive di buona salute e lavora alacremente per essere più forte di prima.
Domanda: a che punto è la realizzazione della previsione contenuta nel suo programma elettorale in relazione alla registrazione e archiviazione pubblica dei consigli comunali?
Qui alcuni esempi di Comuni che pubblicano le registrazioni audio dei Consigli Comunali
http://www.comune.borgomanero.no.it/audio/audio.aspx
http://www.comune.arona.no.it/viewdoc.asp?keypagina=1642&idlingua=1
http://www.comune.creazzo.vi.it/index.php?page=prossima-seduta
Mi dispiace deludere che voleva vedere sel distrutto, ma non è così, sel c’è e si riunisce, (certo senza avvertire Marco :-)). Dopo mesi difficili di difficile tenzione, il nostro partito c’è ancora e si sta organizzando di nuovo per diventare ancora più forte, politicamente, ovviamente, invitiamo quindi utti coloro che vogliono a partecipare alle nostre riunioni.
Già, mi domando anche io a cosa servano i partiti. Una volta erano “centri di aggregazione del consenso popolare” (Enrico Berlinguer). Oggi sembra che si faccia apposta a diminuire il numero di iscritti e simpatizzanti ( mi riferisco ad esempio al congresso alla mutina del PD di Chiusi) per assicurarsi il possesso del “Bollino col simbolo” del partito e disporre facilmente per un po’ di tempo del relativo marchio. Così da poter dire: il PD di CHiusi … sono io.” Ma se escludendo il dissenso e limitando la partecipazione si rafforza un metodo che privilegia la sopraffazione rozza dei propri contenuti su quelli degli altri, si soffocano le idee in una asfissia mortale. Addio audacia del pensare e spirito critico, o anche solo conoscenza del sapere altrui. Addio progresso della politica ed aumento del consenso. Scusate qualche tono enfatico… ma la strada mi sembra proprio questa.
E comunque: stasera alla festa de l’Uità, piggia permettendo, la Giunta incontra cittadini. La festa de l’Unità con la trasparenza amministrativa non c’entra nulla, è iniziativa privata, anzi iniziativa pubblica di associazione privata. Però qualche domandina sul depuratore e magari anche sulla registrazione deelle sedute del Consiglio si può fare. Son lì apposta per rispondere, hanno detto… Chi viene alzi la mano…
Caro Francesco (Storelli), ma te c’avrai un registratore col trucco… orientato sempre da una parte come gli arabi verso la Mecca… Che sarà stato tarato apposta per favorire quei rompicoglioni (più o meno) della primavera, per dare un’immagine distorta della realtà… La fai facile tu… ma loro, quei poveracci che stanno lì a lavorare per noi, come fanno a fidarsi? Mettiti nei loro panni. Però ci stanno pensando, per qusto sono in stand by…
Ma se il Problema è la valutazione dei costi, per cominciare, non potrebbe andare un libero cittadino con un registrTore digitale, a sue spese, a registrare le sedute? Basterebbe, se non si avesse nulla da nascondere, dare il permesso. Il costo per il comune è zero. Ci diano il permesso e il registratore lo procuro io.
Non voglio polemizzare con Andrea Micheletti, che è un amico, prima ancora che un assessore. Ma una cosa è l’attività di un assessore, altra cosa è l’attività politica di un partito. Quante e quali iniziative ha prodotto Sel dopo le elezioni del 15 maggio? Mi è sfuggito qualcosa?
Quanto al problema trasparenza, mi auguro che lo “stand by” attuale si trasformi presto in iniziativa concreta, perchè – e anche questo deve essere chiaro – “la trasparenza non si fa coi comunicati, con quelli di solito si fa un po’ di propaganda. Legittima, ma propaganda.
Saludos…
P.S. Per Luca Marano: da cosa si giudica l’attività di un partito? Una sede aperta o chiusa e il numero di iscritti ne denotano l’esistenza. Se un partito non esiste… ha tanti scritti quanti un condominio, che attività può fare?
Forse non è chiara la richiesta. Il Consiglio comunale non è molto frequentato dal pubblico. Gli orari sono spesso impossibili per chi lavora. La richiesta è davvero minima, semplice da rasentare la banalità. Oggi essitono sistemi di registrazione a bassissimo costo (solo audio o audio/video) e di semplice uso che permettono di documentare i consigli. perché mai non si dovrebbero avere a disposizione?
Uno dei partiti della coalizione di maggioranza l’ha posto nel proprio programma. Oggi invece dice che questa possibilità è in stand by ma non è detto che in futruro non possa attuarsi. Insomma FORSE si farà, che dire? “Vuolsi così colà dove si puote / ciò che si vuole, e più non dimandare”.
ma poi mi chiedo????….ma possibile che di tanti problemi che abbiamo a Chiusi dobbiamo discute sulle riprese televisive di un consiglio comunale?????……neanche fosse un grande fratello…..!!!!….
Bhe non si può certo giudicare l’operato di un partito da una sede aperta o chiusa …… e tanto meno dal suo numero di iscritti!!!!!!……Noi comuni cittadini possiamo giudicare solamente dai fatti
Caro Marco, intervengo brevemente anche per bloccare sul nascere una polemica sterile a cui già ieri è stata data risposta in consiglio comunale. Intanto per SEL il tema della trasparenza e delle partecipazione era e continua ad essere di primaria importanza tant’è che in questi primissimi mesi di attività amministrativa numerosi passi in avanti sono stati fatti in questa direzione ( è stato pubblicato un comunicato stampa apposito ). Le registrazioni audio/video per il momento sono in stand by ma non è escluso che in futuro possano essere utilizzate come strumento di trasparenza. Dalle elezioni in poi SEL non ha più dato segnali di esistenza e non ha mai riaperto la propria sede? Credo che la mia attività amministrativa dimostri esattamente il contrario. La sede forse viene aperta quando te non ci sei. 😉 Sta bene.
Verissimo. Sel tenne addirittura una specifica iniziativa (aperta) di preparazione alla campagna elettorale e in funzione del proprio programma sulla trasparenza amministrativa. E quello della registrazione e diffusione sul web delle sedute del Consiglio era un dei punti più discussi e finì nel programma del partito di Vendola che faceva parte allora e fa parte adesso della maggioranza e della giunta. E’ vero che Sel dalle elezioni in poi non ha dat più alcun segnale di esistenza in vita e non ha mai riaperto la propria sede, ma non può aver dimenticato il proprio programma.. E poi. Non ci hanno sempre detto i “sellerini” che scelsero di stare col Pd che ci stavano perché il loro programma era stato praticamente accettato in toto?