Finalmente la Giunta Regionale ha battuto un colpo sulla questione carbonizzatore. Personalmente debbo ringraziare il consigliere regionale Tommaso Fattori di SI Toscana a sinistra e del suo collaboratore Duccio Braccaloni.
Come abbiamo scritto più volte su questo blog l’inchiesta pubblica o altre forme di partecipazione previsti dalla legislazione regionale toscana debbono essere svolte nella fase iniziale del processo autorizzativo e non come sta succedendo nelle fasi finali.
In questa fase sembra un contentino dovuto a chi l’ha chiesto sin dall’inizio. Da questo blog da quando si è venuti a conoscenza dell’alienazione di proprietà comunale (dicembre 2017) dove l’offerta di ACEA era accompagnata da una nota in cui si scriveva chiaramente che in quell’area sarebbe sorto un impianto di carbonizzazione per il trattamento di 80.000 tonnellate all’anno.
Evidentemente il comitato non era degno di attenzione. Più attenzione la ottennero i consiglieri di SI Toscana a sinistra che presentarono poco dopo una mozione approvata all’unanimità il 18 aprile che impegnava la Giunta regionale a farsi parte attiva per organinizzare un processo partecipativo. A impegno dovuto nessuna risposta. Intanto ACEA depositava il progetto sul quale vengono presentate osservazioni dal Comitato ARIA e l’associazione Il Riccio e richiesta di integrazioni di diversi settori dell’amministrazione regionale. Della patecipazione neppure l’ombra.
Alla ripubblicazione del progetto che dovrebbe rappresentare una versione dove integrazioni e osservazioni sono prese in considerazione. Quando lo deposita ACEA? L‘8 agosto. Quando lo pubblica la Regione? il 20 agosto. Per legge ci sono soltanto trenta giorni per la presentazione di ulteriori osservazioni. Troppo spesso queste cose avvengono d’agosto perché sfuggano. Se questo sia stato il caso non sappiamo. Verto non è stato facile accorgersi della pubblicazione e il tempo per intervenire davvero esiguo. Per fortuna il Comitato ARIA ci riesce.
Intanto pochi giorni fa il presidente della giunta regionale Enrico Rossi in unaa intervista alla Nazione afferma che per Chiusi i tempi saranno brevi, a marzo potrebbero iniziare i lavori.
Che partecipazione sarà? Il rischio che sia una partecipazione di Pulcinella è assai alta. Io credo però che nonostante il rischio si debba partecipare. Nel frattempo però spero che il Comitato, pur nella sua limitatezza di mezzi possa organizzare iniziative pubbliche perché la popolazione si renda conto del piatto avvelenato che vogliono servirci.