di Massimo Tiezzi*
Una partecipazione numerosa, al di sopra delle personali attese e con un livello di coinvolgimento e attenzione che fanno ben sperare sull’innalzamento delle coscienze di una popolazione storicamente un po’ troppo suddita e apatica, sì perché noi Chiusini abbiamo queste caratteristiche da imprinting è inutile negarlo; quello al quale ho assistito ieri sera presso la Sala San Francesco è stato un bellissimo momento che ha espresso, al di là delle preoccupazioni sull’impianto di carbonizzazione idrotermale di ACEA, un ritrovato senso di appartenenza alla comunità.
Gli interventi degli esperti sono stati semplici ed esaustivi, senza peraltro dare mai la sensazione di essere di parte, così come si vuol far credere “altrove”, in quell’altrove peraltro tristemente assente; una platea eterogenea fatta da chiunque sia riuscito a far propria la giusta sensibilizzazione ed il conseguente diritto/dovere alla partecipazione, ha permesso uno svolgimento proficuo e al riparo da qualunque sospetto di strumentalizzazione politica avanzato sempre “altrove”.
Per questo il mio personale ringraziamento va anche ai vari esponenti partitici intervenuti alla serata, tutti coloro che hanno voluto prendere la parola si sono presentati ma badando bene a non cadere nel tentativo di appropriazione di un argomento in mano alla popolazione, ma con l’intento preciso di voler ognuno contribuire con il proprio aiuto; non c’erano ovviamente tutte le sigle dei partiti, ma l’assenza più grave è stata quella ascrivibile a chi governa e guida il paese…da sempre.
*Considerazioni di un cittadino presente all’assemblea pubblica organizzata dal Comitato Aria ieri sera alla sala san Francesco.
*Assenti ingiustificati tutti gli esponenti dell’Amministrazione Comunale di Chiusi.