Credito cooperativo: i soci si organizzano

di Paolo Scattoni

La riunione convocata dal costituendo Comitato Soci di Banca Valdichiana rimarrà negli annali di quella banca, comunque vada a finire. In un’affollata sala Eden i soci hanno finalmente potuto esprimere le loro idee su una linea di tendenza ormai in atto da anni e sugli avvicendamenti dell’agosto scorso.

La linea di tendenza è quella di una risposta alla congiuntura economica negativa in atto con processi di fusione anche per le banche di credito cooperativo. Per quanto riguarda i recenti accadimenti il riferimento è alle vicende di agosto quanto presidente e vicepresidente che avevano ottenuto poco più di due mesi prima il maggior numero di voti dei soci sono stati sostituiti da due altri due membri del Consiglio di amministrazione che di voti ne avevano ottenuti molti meno, tanto che l’ultimo degli eletti oggi è vicepresidente. Spiegazioni soddisfacenti non sono mai state date. Di questa vicenda se è dibattuto a suo tempo anche su chiusiblog.

Sempre nella più assoluta correttezza, alcuni degli interventi sono stati più “vivaci”, ma tutti hanno ribadito la necessità di fare qualcosa. Purtroppo i nuovi vertici se pur invitati non erano presenti. Al tavolo della presidenza Alessandro Bologni ha sottolineato come i nuovi regolamenti (voto di lista) prospettano passaggi molto stretti, anche se non impossibili. Degli altri interventi è da sottolineare come il credito cooperativo nella zona abbiano avuto un ruolo importante per lo sviluppo delle imprese locali.

Quello di Maria Grazia Virgilio è stato per me l’intervento più significativo. Ha ricordato come la filiale di Sanfatucchio abbia non solo rappresentato un ruolo attivo nell’economia locale ma anche per la coesione sociale di quella realtà con piccoli ma significativi interventi per alcuni servizi di quella comunità. Di questo ha sentito di ringraziare la sensibilità del primo direttore della filiale. Tanti altri hanno parlato anche dei vecchi tempi ricordando il ruolo e l’impegno di padri e nonni.

Alla fine molti soci presenti hanno aderito al comitato. È facile prevedere che dal primo nucleo che ha promosso l’iniziativa si passerà presto a numeri sempre più significativi.

Buon lavoro e auguri.