di Paolo Scattoni
Sul sito facebook del Comitatao ARIA continia la polemica sulle responsabilità e la gestione della partecipazione sull’impianto di carbonizzazione ACEA.
Non sono d’accordo con chi invita a brindare sulla ritirata di ACEA dal progetto e al “scurdammoce ‘o passato”. Io non spono d’accordo con quella posizione per tanti motivi. Il primo è quello che gli otto ettari comprati da ACEA dal Comune per più di due milioni e mezzo di euro sono ancora lì. Non è detto che passate le elezioni regionali non si torni alla carica. D’altra parte l’ha scritto lo stesso ingegner Vivarelli di ACEA che talvolta la sindrome NIMBY (Not in My Back Yard) diventa una sindrome Not in My Term “non durante il mio mandato“. Quindi passato il mandato di Rossi si potrebbe tornare alla carica.
C’è però un secondo e più importante motivo per non scordare il passato. Negli ultimi mesi sono maturate iniziative indipendenti dal Comitato ARIA di giovani che si sono autorganizzati. L’Assemblea Giovani ha organizzato due iniziative di successo dove ci si è confrontati con alcuni degli esperti osservati durante l’Inchiesta Pubblica (Marrocchi, Santucci, Kerengi e altri). Alcuni di questi giovani hanno operato anche con nuovi strumenti come quelli che abbiamo apprezzato su Chiusifield. Oggi ci sono tante persone che vogliono conoscere anche prima delle elezioni regionali.
Per il 20 dicembre è convocata una seduta del Consiglio comunale. Fra i punti all’Ordine del Giorno pare ci siano punti importanti. Il consiglio discuterà dopo appena un anno (!!!) le controdeduzioni alle osservazioni alla variante del Piano Operativo. Poi pare che si discuterà della istituzione di un registro dei tumori per capire se l’incidenza delle patologie tumorali sia a Chiusi nella o sopra la media. Chi in passato lo aveva proposto era stato bollato da allarmista.
Non sono riuscito a recuperare dai consiglieri che conosco l’ordine del giorno. Domani mattina dovrà necessariamente essere pubblicato all’Albo Pretorio. Appena disponibile verrà pubblicato anche su chiusiblog.
Sulla vicenda ACEA mi è piaciuto il comportamento, davvero coerente, del sindaco.
Prima tutto a favore del progetto, con tanto di viaggio in Spagna, e denigrando coloro che
facevano obbiezione. Poi tanto di scuse (quanto vere?) quando le cose si sono messe male ed ora, per completare il tragitto, elogi alla ditta per aver insabbiato (?) il progetto.
Quando andavo a cavallo non ho mai provato a cavalcare con i piedi su staffe non dello stesso cavallo. Bisogna che prenda lezioni da chi è un esperto.