Banca Valdichiana: comunicato del Comitato Soci

ricevuto da Maria Grazia Virgilio

Le ultime dichiarazioni del sindaco di Chiusi Bettollini prima, e del presidente di Bancavaldichiana Tamagnini poi, apparse sulla stampa, ci inducono a importanti riflessioni sulla situazione del “nostro” istituto di credito e sulla ipotesi di una ulteriore fusione con altra BCC.

Il Comitato Soci di Banca Valdichiana aveva chiesto al CdA la convocazione di una assemblea straordinaria affinchè fossero rese pubbliche ai soci, le motivazioni che avevano portato alla sostituzione del presidente e della vicepresidente. Il Consiglio della Banca non ha accettato la nostra richiesta.

In pochi anni sono stati sostituiti due direttori generali che hanno lasciato il posto ad un direttore “esterno, che si è trovato a dover gestire i rapporti con un territorio sconosciuto, e il difficile assestamento post-fusione tra gli Istituti di Chiusi e Montepulciano, oltre alle scontate spaccature interne al CdA e, ai malumori molti dipendenti che hanno perso lo spirito che contraddistingueva il personale della banca Valdichiana, quello stesso spirito che li faceva sentire parte integrante di una “famiglia”, per la quale davano il meglio di loro stessi.

Nell’arco di pochi mesi, con i comunicati sopra richiamati, si viene a conoscenza che il CdA sta predisponendo una fusione con altro Istituto di credito. I due eventi, così ravvicinati, hanno determinato una forte attenzione sia nella compagine sociale che nelle comunità locali dove la Banca opera.

Tutto ciò premesso, ed appellandosi anche alle Istituzioni locali, ai sindacati, alle associazioni di categoria e a tutti i soggetti che svolgono un ruolo attivo nel tessuto economico e sociale del territorio, il Comitato dei Soci a difesa dei principi e dei Valori di Banca Valdichiana di Chiusi e Montepulciano

chiede

al CDA di Banca Valdichiana un momento di riflessione e di confronto con i soci, soprassedendo alla deliberazione di una nuova fusione.

Si ritiene peraltro che una sospensione della decisione di fusione sia dovuta, anche alla luce del dibattito politico che si è acceso a livello nazionale sulla revisione della riforma “Renzi”, che vorrebbe poter ridare alle Banche di credito cooperativo il ruolo di banche del territorio, e soprattutto ripristinare il ruolo che gli statuti delle BCC gli attribuiscono.

Questo comitato si è costituito affermando le difficoltà che sono nate nel rispettare gli obblighi dettati dall’art. 2 degli statuti e che ulteriori fusioni certo non faciliterebbero.

Il Comitato soci è sempre disponibile ad instaurare colloqui ed incontri con le istituzioni del territorio dove la Banca Valdichiana opera, si auspica inoltre la massima diffusione negli organi di stampa.

Il Comitato

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