Comunicato congiunto da:
Comitato A.Ri.A. – Chiusi, Associazione Ambientalista “Il Riccio” – Città della Pieve, Associazione “Il Bersaglio” – Montepulciano, Comitato Spontaneo “Difesa del Territorio” – Cetona
Finalmente è uscita la PEC. Finalmente sappiamo cosa realmente ha scritto il sindaco nelle due lettere inviate ad ACEA a cavallo tra la fine di novembre e gli inizi di dicembre.
Ci sono voluti quasi due mesi e un reclamo al Responsabile per la Trasparenza perché il Comune ottemperasse al suo obbligo di consegnarci le missive. Quando non fa comodo, trasparenza e diritto dei cittadini all’informazione vengono mandati … in soffitta. Purtroppo sempre più spesso è necessario “combattere” per vedere riconosciuti i propri diritti e perché l’Istituzione faccia il proprio dovere.
Come al solito dobbiamo constatare che tra quello che ci racconta il sindaco e le sue azioni esiste molta distanza, tanta distanza … troppa distanza per non considerarlo ormai privo della credibilità indispensabile ad un “primo cittadino”.
Alcune cose ci erano state dette da sindaco e stampa, ma altre no..
E sono le più importanti, eccole:
1. Il sindaco era e rimane favorevole al progetto tanto da riconoscerne la “bontà” sia in termini di innovazione che di soluzione al problema dei fanghi;
2. La cittadinanza andava educata preventivamente alla presentazione del progetto per far si che questo venisse poi accettato;
3. L’opposizione che la cittadinanza ha manifestato era pericolosa tanto da “minare la tenuta sociale e legale della nostra Comunità”.
Prendiamo atto della conferma, se ancora ce ne fosse stato bisogno, che il sindaco era e rimane favorevole al carbonizzatore.
Prendiamo anche atto che considera i suoi cittadini dei perfetti imbecilli facilmente condizionabili, preda di impostori e mestatori in malafede, bisognosi di un salvatore che gli riveli la Verità e li guidi sulla via della salvezza educandoli ai principi della, più o meno presunta, green economy.
Il sindaco quando parla di green economy e quando estende giudizi positivi per la tecnologia che si voleva portare a Chiusi dimostra che il “problema culturale” riguarda lui, il solo che in tutti questi anni, nonostante un inutile viaggio “turistico” a Valencia e nonostante l’inchiesta pubblica non ha ancora capito cosa sia il carbonizzatore. La popolazione, con l’aiuto di tecnici adeguati ha ben capito di cosa si stava discutendo.
Denunciamo infine il tentativo di trasformare il dissenso democraticamente manifestato dai cittadini in un problema di ordine pubblico. Petizioni, raccolta di firme, assemblee, questi sono stati gli strumenti, assolutamente democratici e civili,con cui si è manifestato il dissenso dei Comitati e della popolazione, sempre pervicacemente ignorati dal sindaco e da tutta l’Amministrazione comunale.
Se qualcuno ha travalicato i limiti di correttezza democratica questi è proprio il sindaco che in più occasioni e reiteratamente ha accusato di falsità e terrorismo i Comitati. Tutti coloro che hanno partecipato direttamente agli eventi sono in grado di misurare la distanza tra le affermazioni fatte dal sindaco e ciò che è realmente accaduto. Mistificare la realtà evocando addirittura pericoli di ordine pubblico e legale significa che al sindaco sono sconosciuti i principi di democrazia e partecipazione. Tentare di far passare il dissenso come fonte di rischio dell’ordine pubblico denota totale assenza del senso delle istituzioni e appartiene ad un passato totalitario che speravamo di non rivedere.
E questo prima ancora che un problema del sindaco è un problema della nostra comunità che, per troppo tempo, ha delegato a simili amministratori, la responsabilità del proprio futuro e certamente non è più disposta a lasciarsi “educare” da loro. Oggi, come si usa dire, “il re è nudo” e per quanti proclami faccia, non ha più la credibilità politica e morale per guidare questa comunità.
Soprattutto ora che ci è stato confermato che ACEA ripresenterà il carbonizzatore e che il sindaco, in maniera adulatoria e sottomessa, è sempre dalla loro parte.
Chiusi 31 gennaio 2020
Comitato A.Ri.A. – Chiusi
Associazione Ambientalista “Il Riccio” – Città della Pieve
Associazione “Il Bersaglio” – Montepulciano
Comitato Spontaneo “Difesa del Territorio” – Cetona
Credo che il problema sia la voce del sindaco nolto alliurente (?),è un po come le sirene.
Ulisse si fece legare all’albero maestro, io, quando mi trovo a dover sentire le voce del sindaco, mi tappo le orecchie. Non è una barzelletta. Pensate a Hitler, uno che enunciava la razza ariana: alti 2 metri, larghi 1 e mezzo, capelli biondi e occhi azzurri. Da dove veniva la predica, da un qualcuno alto mezzo metro con ridicoli capelli neri e dei altrettanto ridicoli baffetti. Eppure tutti sappiamo come sia stato seguito ed adorato.
Il tono di voce ha molta influenza, su tutti.
x Carlo Sacco. Il PD di Chiusi è in evidente difficoltà dopo la fuoriuscita dei dei renziani. A febbraio ci sarà un “congresso”. Dovranno essere rinnovate le cariche e come in ogni congresso che si rispetti si dovranno anche trattare i programmi e i contenuti, Spero anche questo.
Anche se molti non avevano conosciuto la risposta credo che ormai tutto quanto è passato sotto i ponti rispecchi quanto hai detto nel tuo post.E lo hanno capito in cuor loro anche gli amministratori nella giunta di maggioranza solo che per”senso politico di tenuta”sembra loro opportuno far finta di nulla,sperando che si allontani il ricordo di quanto è successo per poter di nuovo rimestare nelle nebbie.Questo,al di là delle buone intenzioni delle quali dicono di fregiarsi,vuol dire una cosa sola:ignoranza politica da cui proviene il latente doppiogiochismo e protervia.In pratica l’inadeguatezza ad essere gli amministratori di un paese.Ma sono stati eletti e la democrazia rappresentativa vuole che siano loro a governare,ma credo che questo ultimo cammino che tu hai perfettamente chiarito ponga molti interrogativi che riguardano cosa sia diventato nel tempo a Chiusi questo partito,che indubbiamente sconta anche livelli di partenza storici direi di qualità politica”sottozzero” la propria natura,permeata ed imbastardita da personaggi politici e della vita civile ed imprenditoriale,legata e foraggiata anche al mondo delle banche,che hanno fatto nel tempo dell’opportunismo politico per la ragione del sistema dei soldi.Un bel quadro non c’è che dire….ma adesso cosa succederà?Attendiamo il coraggio dell’utopia con le varie forze in campo nell’opposizione oppure saremo destinati a leggere i contenuti come nell’ultimo numero di Chiusinforma?
Ci sono voluti la competenza, l’impegno e la determinazione del gruppo di esperti del Comitato per arrivare a questo risultato!! Ora quest’altro pezzo di documentazione è a disposizione e la storia si arricchisce di un altra puntata molto significativa.