Sul mio post precedente sulla possibilità di utilizzare la didattica a distanza in questo periodo come una grande sperimentazione Carlo Giulietti docente presso l’Istituto Valdichiana ha inviato un lungo commento che pubblico come post (P.Scattoni)
di Carlo Giulietti
Alla nostra scuola, Paolo, non eravamo completamente impreparati per questa forma di attività a distanza perché, avendo il corso serale con studenti che vengono da località anche distanti dalla nostra sede, stavamo cercando forme di lezione che consentissero la fruizione, anche fuori sede, di parte delle attività.
Considera che uno studente ci segue fin da Iesi, nelle Marche, da Perugia, un giovane di Foligno, poi ha rinunciato perché non ha retto alla lunghezza del viaggio in tarda notte, (poi la mattina, a lavoro…), l’utenza, che abbiamo e abbiamo avuto, copre un comprensorio tosco-umbro piuttosto vasto. Quindi, l’obiettivo era trovare la soluzione per evitare qualche viaggio senza perdere lezioni.
In questa situazione di emergenza siamo partiti con quello che avevamo in preparazione, forse senza una formazione adeguata all’inizio, considerando anche l’età media degli insegnanti (c’era anche chi non usava neppure WhatsApp), ma, come si dice “di necessità virtù”. Postai sul blog alcuni commenti estremamente significativi, “rubati” ai miei colleghi, li ricorderai sicuramente.
Però,per tornare al tuo input,ritengo che questa esperienza potrebbe sicuramente, se ben utilizzata e integrata nei corsi in presenza,essere un punto di partenza per tutta la scuola.
A dosi diversificate secondo l’ordine di scuola ovviamente, per le prime classi di scuola secondaria e primaria soprattutto, il contatto umano deve avere il sopravvento, Il calore di questo tipo rapporto è fondamentale. Per quanto riguarda le piattaforme, quella usata nella nostra scuola e sulla quale stavamo cercando di impostare il lavoro per il serale è la G Suite for Education di Google https://edu.google.com/intl/it_it/products/gsuite-for-education/?modal_active=none, che al suo interno offre vari strumenti anche per lezioni online (Meet), per l’assegnazione di lavori anche individuali con npossiblità di chat (Google Classroom) https://www.educationmarketing.it/blog/2019/01/google-classroom-cose-e-come-usarlo/ chiunque con un account GMail può utilizzarla. Naturalmente una volta creato l’ambiente occorre iscriversi e l’accesso è riservato.
Ci sono poi altri sistemi messi a disposizione delle scuole alcuni che prima erano a pagamento, adesso, a tempo o meno, in forma gratuita per le scuole nell’ambito della “Solidarietà Digitale” https://solidarietadigitale.agid.gov.it/#/
A questo punto devo aggiungere, ad onor del vero, il sistema che è quello da cui, secondo me, è difficile poter prescindere. Il più semplice, ma estremamente concreto e verstile, utilizzato e utilizzabile da tutti, ma proprio da tutti, al corso serale abbiamo anche una signora più che settantenne (frequenta per soddisfazione personale), ma anche fuori dalla scuola, difficile trovare chi non lo conosce. Sto parlando di WhatsApp che anche da solo, ma soprattutto in integrazione con gli altri è un aiuto fondamentale.
La prima cosa che fu messa il piedi dall’istituto, immediatamente dopo la chiusura, furono i gruppi delle varie classi e tra insegnanti, ovviamente con il Dirigente, (nel serale già li utilizzavamo per scambiare informazioni e materiale con gli studenti che perdevano lezioni per motivi di lavoro o altro) che consentirono di continuare, praticamente senza interruzione, il rapporto con studenti e famiglie e organizzare e poi coordinare tutta la “macchina”.
Ho avuto modo di capitare un paio di volte al corso serale per diversi motivi. Ho trovato nn clima molto positivo fra i frequentanti. Fa piacere sapere che quel clima si sta mantenendo anche nel corso a distanza. Complimenti e auguri.
Sono uno studente del corso serale dell’istituto Valdichiana. È per me una nuova esperienza di apprendimento. Ha i suoi vantaggi e svantaggi, ma l’apprendimento deve continuare. Alcuni studenti non sono stati in grado di affrontare adeguatamente le nuove lezioni online a causa di problemi con Internet, microfono, fotocamera o computer. La scuola è disponibile anche a sostenerci con strumenti software e hardware. Voglio ringraziare tutti i miei insegnanti per il duro lavoro, la pazienza e il supporto