comunicato ricevuto da Bonella Martinozzi
Juri Bettollini, sindaco di Chiusi, ancora una volta ha fatto una magra figura
Stavolta il pretesto l’hanno fornito, involontariamente, le parrucchiere.
Sabato sera, nel suo giornaliero comizio via facebook, il sindaco annuncia di aver firmato un’ordinanza che consente a estetiste e parrucchiere di recarsi nelle abitazioni dei loro clienti.
Non possono ancora riaprire i loro negozi? E allora la genialata: il lavoro diventa “a domicilio”. In palese contrasto con il DPCM del 26 aprile 2020 ed anche con il Protocollo di sicurezza INAIL sottoscritto dalle parti sociali
Non passano nemmeno ventiquattro ore e deve pronunciare il fatidico: “contrordine compagni”. Infatti, domenica mattina nuova diretta facebook per annunciare la nuova ordinanza che annulla quella precedente.
La retromarcia, secondo noi, non è dovuta al poco o nullo apprezzamento della categoria e dei cittadini, ricordiamoci che non prese in considerazione le oltre 2000 firme raccolte dal Comitato Cittadino, ma a qualche tirata d’orecchi dall’alto.
Pubblico è quello della Cna di Siena che in un suo comunicato parla esplicitamente di “ordinanze dei sindaci…strumento inappropriato e per alcuni aspetti illegittimo” e chiede invece che si attivino per ridurre le tasse comunali.
Altri hanno parlato apertamente di ordinanza illegittima.
Il fatto resta e siccome non è la prima volta che il sindaco incorre in questi scivoloni (vedi le dichiarazioni sulla Fondazione Orizzonti o la vicenda del “carbonizzatore”) è evidente che è il suo modo di fare a esporlo a questi rischi.
Il nostro comune, seppur piccolo, ha un suo apparato ed è a quello che dovrebbe appoggiarsi per non parlare di Giunta, Consiglio comunale e Commissioni.
Ma la sua smania da acchiappalike evidentemente è troppo forte.
Però fare l’acchiappalike è una cosa, fare il sindaco un’altra.
Movimento 5Stelle Chiusi
Possiamo Sinistra per Chiusi