di Carlo Giulietti
IL DIRIGENTE SCOLASTICO DELL’IIS VALDICHIANA HA INVIATO UN BEL MESSAGGIO agli studenti delle quinte classi, si può leggere sotto l’introduzione, e mi ha dato lo spunto per questo post sull’esame 2020 che inizierà mercoledì prossimo.
Niente prove scritte, dopo una seconda parte di anno scolastico estremamente anomala, a causa dell’emergenza “COVID 19”, che ha costretto le scuole a soluzioni d’emergenza con l’adozione della didattica a distanza, anche l’esame sarà un po’ anomalo rispetto alla consuetudine.
Tutti i diplomati sicuramente ricordano i “temuti scritti”, “Il tema”, la prova variabile secondo l’indirizzo, da Latino a Elettronica a Matematica ecc, le varianti più recenti come la “terza prova”, con il rito dei fogliettini di appunti e tutti gli stratagemmi collegati, che precedevano l’orale. Questo giugno 2020 sarà diverso, l’esame “corona virus”, prevede l’avvio con la discussione di un elaborato sulle discipline di indirizzo relativo ad un argomento assegnato a ciascun candidato, già dal primo giugno, e passando per le altre materie, si completerà con l’accertamento delle conoscenze e delle competenze maturate dagli studenti nell’ambito delle attività relative a “Cittadinanza e Costituzione”.
Gli studenti, pur tra notevoli problematiche in alcuni casi, si sono potuti comunque preparare a sufficienza. L’impegno del corpo docente, che in gran parte si è dovuto inventare forme di insegnamento a distanza (consideriamo che in Italia abbiamo la quota più alta di docenti ultra 50enni tra i Paesi dell’OCSE, il 59%) è stato fondamentale ed escludendo chi scrive, penso che molti si meriterebbero una “medaglia” anche per la disponibilità messa in campo.
A supporto di quanto scrivo, un commento di uno studente adulto, rubato da una chat del corso serale, nel dopo scrutini: “…per quanto riguarda i professori, grazie infinite e incommensurabile stima da parte mia” e di un genitore di uno più giovane “…grazie a tutti i professori che hanno creduto nei nostri ragazzi…grazie…”.
Poi i casi negativi esistono ovunque, può darsi anche qui e comunque, fuori da situazioni di emergenza, nulla può e potrà sostituire le attività in presenza che, di cuore, spero possano riprendere a settembre.
DAL DIRIGENTE SERGIO MARRA:
“È giunto il momento di rivolgere un saluto sincero e profondo a tutti voi, non istituzionale. L’anno che sta finendo ci ha posto di fronte a mille difficoltà, abbiamo visto tante persone ammalarsi e alcune le abbiamo perdute, un lockdown che ci ha portato a scavare dentro di noi limitando la nostra sacra libertà di movimento. Un momento drammatico che ricorderete per tutta la vita.
Ora sarete impegnati in una delle prime importanti prove della Vostra vita. L’Esame di Stato. Io i Docenti e il personale vi siamo e saremo vicino. Avrete modo di esprimere la vostra preparazione e la vostra personalità.
Sarete valutati per la prova che farete ma anche e soprattutto per la vostra partecipazione scolastica in questi anni. Per cui non abbiate timore di esprimervi. Lo farete davanti a chi vi ha conosciuto, colto nei momenti di difficoltà e tutto ciò vi può far sentire sereni.
È sempre una prova, come tante ne avete nella vita, e come tale deve portarvi ad esprimere tutti voi stessi, con determinazione e resilienza. Noi vi ascolteremo.
E poi, COVID permettendo, avremo modo di festeggiare il Vostro diploma nel corso del prossimo anno scolastico. Un caro saluto e buon lavoro.
ANDRÀ TUTTO BENE….
Il Vostro Dirigente
Sergio Marra
In bocca al lupo agli esaminandi e auguri alla scuola, realtà che qualifica la nostra comunità.