Una firma per fermare la chiusura del Centro di Accoglienza di Cetona

di Paolo Scattoni

È stato il classico fulmine a ciel sereno. Gli ospiti richiedenti asilo del Centro Accoglienza di Cetona sono stati informati che saranno ricollocati presso altri centri entro pochi giorni. Grazie anche alla collaborazione di tanti e soprattutto di Susie Alexander, origini inglesi ed operatrice nel settore agricolo e turistico a Cetona, gli ospiti di quel centro hanno negli anni messo in campo iniziative apprezzate dalla comunità locale e non solo.

Da poche ore è in corso una raccolta di firme su una petizione molto breve, ma molto chiara:

Fermare la chiusura del centro di accoglienza di Cetona!

Vogliamo impedire la chiusura del centro di accoglienza “La Cocciara” di Cetona. Questo centro funziona bene da piú di 5 anni offr un’esperienza di integrazione e di interazione con la comunitá locale per i richiedenti asilo ospitati.

Chi volesse lasciare una firma di adesione può farlo sul sito change.org a questo indirizzo: https://www.change.org/p/autorit%C3%A1-competenti-locali-fermare-la-chiusura-del-centro-di-accoglienza-di-cetona?utm_content=cl_sharecopy_23463096_en-US%3A3&recruited_by_id=9428b270-c5e1-11ea-b8ad-7ddc268c229c&utm_source=share_petition&utm_medium=copylink&utm_campaign=psf_combo_share_initial&utm_term=share_petition

http://chng.it/w4qH6nsdgF
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4 risposte a Una firma per fermare la chiusura del Centro di Accoglienza di Cetona

  1. pscattoni scrive:

    Il Sindaco Roberto Cottini su Facebook ha comunicato: “Sembra avere trovato una svolta la questione dell’accoglienza dei ragazzi migranti nel nostro ostello della gioventù: previa formalizzazione da parte della Prefettura, per i mesi di agosto e settembre dovrebbe essere confermato l’attuale assetto gestionale.
    Senza dubbio la positiva attività di sensibilizzazione svolta da una parte della comunità cetonese ha permesso di dare ulteriore impulso alla soluzione che sembra profilarsi.
    Si comunicherà l’esito del provvedimento che dovrebbe essere assunto nei prossimi giorni.”

    GRAZIE SINDACO!!!!!

    Intanto la petizione continua ad avere adesioni. Giovedì mattina alle 11 era a 264 adesioni.

  2. pscattoni scrive:

    Mi ero dimenticato di specificare che la foto ritrae otto degli ospiti che si erano addestrati in un corso di uncinetto (indossano i cappelli fatti da loro) per produrre oggetti utilizzati in un’iniziativa di raccolta fondi.
    Intanto la raccolta di firme prosegue (vedi link a fondo post) e in poche ore ha raggiunto la cifra di ca 250 adesioni. L’invito è a dare l firma e per chi ha già firmato di diffondere.

  3. pscattoni scrive:

    x Carlo Sacco. C’è un bando della Prefettura per ottenerei finanziamenti che sono di circa 26 euro al giorno a ospite che servono per pagare le spese (vitto e alloggio) e un pocket money di 2.5 euro per l’ospite. Pare che ci siano stati degli intoppi per l’Istituto Casa Famiglia ad aggiudicarsi l’appalto. È un peccato perché a differenza della maggioranza dei CAS questo ha funzionato bene.

  4. carlo sacco scrive:

    Dal momento che il post non lo spiega vorrei capire la norma in base alla quale il centro deve chiudere.Personalmente ritengo che se tale centro ha fondi per mantenersi, lo possa fare senza problemi ma se avesse difficoltà economiche a continuare la sua attività questo lo deve decidere chi fin’ora ha finanziato tale attività e l’ha tenuta in piedi.Se ci sono volontari che sottoscrivono quote a favore ben venga che il centro possa continuare la propria attività ma mi sembra di capire che vi possa essere qualche disposizione di natura superiore-mi si corregga se sbaglio-che abbia disposto la ”riparametrazione” verso altre strutture.Sono andato su internet prima di scrivere per cercare notizie su questo ma quanto appare non è esaustivo di tale domanda.

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