Ricevuto da Luca Scaramelli
Chiusi sta vivendo, al pari di tante altre realtà del nostro paese, uno dei periodi più difficili e incerti di sempre.
La città è immersa in una crisi politica che, probabilmente, non ha precedenti. Le difficoltà causate dal covid 19, che si aggiungono a debolezze pregresse, stanno penetrando sempre più nel sistema economico, sociale e associativo, rischiando di incrinare la coesione sociale e lo spirito di inclusione che da sempre sono i punti di forza di questo territorio.
Di fronte a un simile scenario servirebbe un sussulto della politica, una presa di coscienza forte da parte di coloro che amministrano il comune, un protagonismo delle rappresentanze del mondo delle imprese, del lavoro, del tessuto culturale per costruire idee e proposte efficaci.
Da un lato abbiamo le ambizioni sfrenate di amministratori che sostituiscono la lungimiranza politica con l’arroganza, che scambiano la capacità di governare con i like dei social.
Dall’altra l’assenza della politica, la paura e l’inerzia del partito di maggioranza, troppo a lungo appiattito sull’amministrazione comunale e immobilizzato dalle proprie divisioni interne che forse solo con la nuova segretaria sta provando a definire una via di uscita.
Possiamo Sinistra per Chiusi più volte ha denunciato questa situazione, ritieniamo che non ci sia più tempo da perdere e che occorra mettere in campo una iniziativa coraggiosa e immediata, un vero confronto che consenta di delineare una nuova prospettiva di governo per la città.
Coerentemente con i nostri valori e ideali, che si collocano nell’ambito di una sinistra unita e moderna, siamo convinti che tale percorso debba svilupparsi nell’avvio di un processo politico all’interno del Centrosinistra, aperto ai movimenti e alle migliori istanze della nostra realtà.
E’ in questo senso che ci sentiamo di avanzare la proposta di dar vita ad un tavolo permanente di discussione. Ci rivolgiamo, innanzitutto al PD, ma ovviamente anche ai comitati, ai singoli cittadini e quell’esercito di persone che gravitano nel mondo della sinistra diffusa e dispersa che oggi si trovano senza rappresentanza politica.
Siamo convinti che occorra superare l’attuale stallo di iniziativa costruendo il percorso nella trasparenza e sui contenuti.
Nei prossimo futuro la pubblica amministrazione si troverà di fronte a sfide enormi. Sarebbe irresponsabile non ragionare su tutto ciò, non si può inseguire le logiche di coloro che sono impegnati solo a giocare partite personali.
E’ folle pensare che percorsi solitari siano in grado di affrontare sfide cosi grandi. Mai come in questo momento un solido progetto politico, capace di ridare senso e visione alla città e al territorio è decisivo.
Non cogliere queste urgenze significa rendere fertile il terreno all’avanzata di una cultura demagogica e opportunistica di cui i populisti e la peggiore destra si nutrono, condannando la nostra realtà a un inesorabile declino di cui porteremo tutti la responsabilità
non posso che essere più che d’accordo con l’articolo ma credo che a Chiusi sia più utopia che una cosa fattibile.fisica quantistisca
Questa di Possiamo è sicuramente un’iniziativa molto opportuna. Da troppo tempo non ci si confronta sui temi della politica locale.