di Paolo Scattoni
Ieri sera a presso il circolo PD di Macciano si è tenuta l’assemblea degli iscritti del PD di Chiusi. L’assemblea si è tenuta all’aperto, i partecipanti sono stati una quarantina. Buona l’organizzazione microfono a parte che ha fatto un po’ di capricci.
All’ordine del giorno il programma per la campagna elettorale le elezioni regionali, ma il vero piatto forte è stato il secondo punto che prevedeva la presa d’atto delle dimissioni del sindaco Bettollini dal partito.
La ricostruzione della vicenda della segretaria dell’unione comunale Simona Cardaioli è stata molto precisa e puntuale. Ha trattato di tutti i tentativi di chiarimento a seguito delle laconiche dimissioni dal PD “per motivi politici e personali”. Sui motivi personali ovviamente non si discute e la presa d’atto c’è stata.
Ci sono stati moltissimi interventi. Il primo quello della segretaria del PD di Montallese che ha riportato la decisione degli iscritti della frazione di non partecipare all’assemblea. Lei con alcuni altri (pochi per la verità) hanno lamentato il poco sostegno dato a Bettollini da parte del PD locale e provinciale. Ha risposto Simona Cardaioli ribadendo che non corrispondeva al vero e che era stato proprio Bettollini a rendersi indisponibile a qualsiasi incontro. Stefano Paolucci, responsabile provinciale per l’organizzazione, a ricostruire quello che era avvenuto sulla questione della mancata candidatura di Bettollini alle regionali, mostrando che le accuse di parzialità erano del tutto infondate.
Il dibattito si è soffermato sul che fare da qui alla fine della consiliatura nell’aprile del 2021. IL pensiero prevalente è stato quello della continuazione, ma a precise condizioni e un programma con impegni molto precisi.
Personalmente ho espresso il convincimento che sarebbe meglio accettare che questi ultimi mesi siano affidati ad un commissario prefettizio e utilizzati per rilanciare una seria politica del partito aperto al confronto (non necessariamente alleanza) con le altre forze politiche e le espressioni della società civile (comitati, associazioni, ecc.).
L’assemblea si è conclusa oltre la mezzanotte.
Sono venuto a conoscenza di alcuni accadimenti che mi erano sfuggiti, come la richiesta al gruppo consiliare di sostituire il capogruppo Simone Agostinelli. Un’interferenza questa che in assemblea è stata giudicata da molti come inopportuna. In questi ultimi anni non è stata la sola perché è stato un comportamento costante del sindaco quello di far coincidere l’azione amministrativa con la politica del Partito a livello locale.
In un intervento (se non sbaglio il secondo) una notazione che mi ha riguardato. Nella designazione dei componenti dell’assemblea dell’unione comunale sul mio nome ipotizzato da Cardaioli per gli organi di gestione c’è stata l’opposizione del sindaco. Questo veto lo considero un onore. Nello stesso intervento si è fatto riferimento a uno del PD (probabilmente sempre io) che avrebbe scritto interrogazioni per il Movimento5Stelle. Bisognerebbe avere il coraggio di fare espressamente il nome. Se si è riferito a me l’intervenuto ha sbagliato indirizzo. La mia richiesta di “trasparenza” è sempre stata essa stessa trasparente e le mie sollecitazioni ai consiglieri tutti è stata sempre espressa in questo blog il cui archivio è a disposizione di tutti. Non si preoccupi l’interlocutore io nel PD non cerco privilegi o prebende, ma semplicemente buona politica.
Nel mio intervento ho letto uno breve stralcio del programma con cui si è presentato a segretario PD Nicola Zingaretti:
“… il Partito democratico è in crisi non solo come soggetto politico, ma anche come comunità organizzata. Molti circoli sono inattivi o ridotti a comitati elettorali di questo o quel capobastone. Alcune federazioni sono chiuse. Il ruolo degli iscritti e dei militanti è stato via via ridimensionato e il tesseramento si è rarefatto o inquinato da pacchetti di tessere.
Meditiamo gente, meditiamo
L’interferenza del Sindaco sulle questioni del gruppo di maggioranza mi sembra grottesca a maggior ragione ora che non fa più parte del PD.