Riporto il comunicato diffuso oggi dal Comitato ARIA (P.Sc.)
Bioecologia: Ricorso al TAR avverso il provvedimento di Compatibilità Ambientale rilasciato dalla Regione Toscana a conclusione della VIA Postuma
Qualche tempo fa parlavamo di come Bioecologia avesse potuto operare per oltre 20 anni senza essere stata sottoposta alla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).
Avevamo altresì detto che, a seguito della richiesta di modifica dell’impianto, era stata attivata la cosiddetta VIA Postuma. Una valutazione di impatto ambientale che deve essere fatta “ora per allora”.
Ebbene, la procedura regionale di VIA postuma si è conclusa con il parere positivo di compatibilità ambientale rilasciato dalla Giunta Regionale Toscana, in seguito al parere favorevole della Conferenza Servizi.
Dopo uno studio approfondito di tutta la documentazione del procedimento abbiamo deciso di presentare ricorso al TAR della Toscana avverso al provvedimento per motivi legislativi, amministrativi e tecnici. Non entriamo qui nei dettagli delle motivazioni che sostengono la richiesta di annullamento, vista la pendenza del procedimento, ci limitiamo a dire che abbiamo rilevato carenze molto significative negli aspetti tecnico-ambientali sia del progetto che delle valutazioni dell’Organo di controllo nonché carenze procedurali di coinvolgimento della cittadinanza.
Nonostante tutte le normative e molteplici Enti preposti al controllo, l’impianto di Bioecologia, un impianto di trattamento di rifiuti speciali che la normativa classifica come “insalubre di prima classe”, ha aumentato di quasi il 50% la propria capacità produttiva senza che venisse mai effettuata la VIA, peraltro obbligatoria fin dall’inizio delle sue attività.
Leggiamo nella documentazione acquisita che il progetto sarebbe compatibile da un punto di vista ambientale perché “(…) si tratta di proseguimento di attività di trattamento rifiuti già autorizzata e consolidata nel tempo (…)”.
Quindi, ci sembra che il ragionamento sia quello che “siccome esiste ed è autorizzata (irrilevante che la VIA non ci sia mai stata) allora è compatibile dal punto di vista ambientale”. Ma la parola finale non spetta di certo a noi. Sarà il TAR a valutare nel merito e decidere.
La nostra iniziativa è molto rilevante in quanto mira a ricordare e riaffermare il diritto dei cittadini a prendere parte ai processi decisionali che, in tema ambientale, sono destinati a influenzare la loro salute e a trasformare il territorio e l’ambiente in cui vivono.
E’ stato uno sforzo non solo tecnico-ambientale e legale (e qui ringraziamo il nostro staff di professionisti) ma anche economico, dovendo affrontare nell’immediato le spese da versare allo Stato per avviare il procedimento amministrativo, risorse che abbiamo individuato nel fondo cassa delle quote associative degli anni scorsi.
Alla luce di quanto sopra, con il presente comunicato invitiamo i cittadini ad unirsi al Comitato, ad associarsi ed a dare il loro prezioso contributo in questo percorso iniziato e diretto alla tutela del nostro habitat, un bene primario quanto indispensabile per tutti noi.
Nei prossimi giorni daremo tutte le indicazioni operative per la sottoscrizione della richiesta di associazione.
Uniti si può!
Chiusi 31 ottobre 2020 Comitato A.Ri.A.
Il supplemento al B.U.R.T. n.32 del 5/8/2020 , indica , in merito alla VIA postuma, che l’ 11/6/2020 si è svolta la Conferenza dei Servizi, alla quale l’Amministrazione Comunale di Chiusi è risultata ASSENTE . Dopo la chiusura della seduta è pervenuta una nota del Comune, con alcune considerazioni di carattere sanitario-ambientale, oltre ad una generica segnalazione di “PROBLEMATICHE DI CONTAMINAZIONE DEL SITO”. In data 15/06/2020 il settore V.I.A. ha chiesto chiarimenti al Comune di Chiusi, facendo rilevare che, nel corso del procedimento, non era emersa alcuna evidenza di contaminazione del sito in esame e/o di eventuali procedimenti di bonifica in corso o da attivare sull’area oggetto di VIA postuma. Dopo il sollecito del Settore VIA, il Comune di Chiusi, con nota prot. 0232205 del 06/07/2020 ha chiarito che la segnalazione è riferita a un sito limitrofo all’area oggetto di valutazione e ribadisce la posizione contraria su aspetti di carattere autorizzativo e gestionale. Gli argomenti non sono stati considerati pertinenti al procedimento di Via postuma anche se potranno essere presi in considerazione nelle opportune sedi al momento del rinnovo dell’AIA.
Sarebbe opportuno che, a seguito di tali affermazioni, la nostra Amministrazione Comunale rilasciasse le necessarie informazioni sullo stato di di contaminazione dell’area e del suo diretto contesto in modo da avere finalmente un po’ di trasparenza.
Grazie per quello che fate.