Ieri c’è stata la prima udienza davanti al TAR della Toscana che aveva ad oggetto l’impugnativa del provvedimento di VIA Postuma adottato da Regione Toscana, all’interno della procedura di rinnovo dell’AIA attualmente vigente sino al 2022.
Tale giudizio ha visto come parti, oltre al Comitato, anche la Regione Toscana e Bioecologia Srl ove ciascuna parte ha sostenuto le proprie ragioni.In via preliminare sia Bioecologia che la Regione Toscana hanno contestato la legittimità del Comitato ARIA di impugnare davanti al TAR un provvedimento della Pubblica Amministrazione.
L’udienza di ieri non riguardava direttamente il merito della vicenda cioè se la VIA Postuma -interna alla procedura di AIA- sia o meno legittima, ( argomento che verrà deciso in prosieguo della causa), ma di fatto doveva valutare se sussistevano ragioni di urgenza per sospendere in via cautelativa il provvedimento impugnato.Il TAR, in modo equilibrato, collegando gli effetti del provvedimento di VIA Postuma al procedimento di rinnovo dell’AIA (peraltro valida sino al 2022), ancora in corso, ha ritenuto di non sospendere nell’immediato gli effetti della VIA, ma di esprimersi definitivamente all’esito del processo.
Ciò proprio perché gli effetti della VIA si concretizzano solo nel caso del rilascio della nuova AIA, che al momento non c’è stato.Il Tribunale, con la sua ordinanza di ieri, non si è espressamente pronunciato sulla questione preliminare della legittimazione, ma nell’andare avanti e decidere sull’urgenza ci porta a ritenere ragionevolmente fondata la legittimazione attiva del Comitato di agire quale portatore di interessi collettivi.
Non possiamo in questa sede non rinnovare i nostri ringraziamenti allo staff tecnico e legale. Il nostro riconoscimento per il lavoro svolto, per la professionalità ed impegno profuso va all’Ing. Luca Marrocchi, all’ Avv. Elona Kerengi, Avv. Elisa Batino, alla Dr.ssa Joanna Chabora e a tutta la squadra che ci ha sostenuto.Ancora la strada è lunga e assolutamente non scontata, i mesi che ci aspettano saranno molto duri, la pandemia, oltre ai danni fisici, sta incidendo anche sulla serenità e la fiducia di tutti noi.Lo sforzo da fare è quindi ancora maggiore.
Nei prossimi giorni, speriamo pochi, partirà la campagna di tesseramento 2021 del Comitato, facciamo quindi un appello a tutti i cittadini perché rinnovino la propria partecipazione ed aderiscano numerosi.E’ molto importante l’adesione, senz’altro per coprire i costi giudiziali, ma soprattutto perché una adesione larga conferma nuovamente al Comitato una rappresentatività qualificata in sede di giudizio.E questo avrà senz’altro il suo peso sia nella vicenda Bioecologia sia in quella del Carbonizzatore che, da notizie ricevute ma da verificare, sembrerebbe in procinto di ripartire.
Comitato A.Ri.A.
Siete ammirevoli, il TAR è stato veloce a rispondere e il Sindaco tace. Quanto ci vuole ancora a capire che ACEA e il Sindaco sono legati tra loro? Perché, se così non fosse, proprio in nome di quella trasparenza che tutti chiediamo, le risposte sarebbero già state date.
È sicuramente un passaggio fondamentale. Il comitato Azione per il Rispetto dell’ambiente (ARIA) è stato riconosciuto dal Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) quale soggetto legittimato a sostenere la richiesta (Ordinanza TAR Toscana del 19 Novembre) di impugnazione di una decisione regionale in merito al provvedimento di rinnovo della Autorizzazione Integrale Ambientale (AIA) per il depuratore Bioecologia. Questa facoltà è stata contestata preliminarmente dalla Regione Toscana e da Bioecologia (leggi ACEA).
Per noi che mastichiamo poco di diritto ambientale il tutto può sembrare un po’ oscuro. In sintesi, probabilmente approssimativa, significa che il Comitato può procedere in questa azione contro un’autorizzazione di dubbia legittimità in ritardo di anni. Un riconoscimento importante.