Nota dal Consiglio di Amministrazione della Coopersport

Da: S.C.S.D. Coopersport segreteria@coopersport.it
Date: gio 10 dic 2020 alle ore 17:11
Subject: Pubblicazione articolo CHIUSIBLOG
To: pscattoni@gmail.com

Gentilissimo Sig. Scattoni,
 
si prega e si invita a voler pubblicare sul vostro blog (www.chiusiblog.it) la presente nota che si spera possa fornire una definitiva risposta a quanto affermato in vari post e interventi sullo stesso dalla Signora Rossella Rosati, e in ultimo in quello in cui scrive “…Come è possibile che un bando comunale del 2011 aggiudicatosi da una società venga poi assegnato nel 2015 ad una diversa società che però ha lo stesso nome, azzerandone i debiti sulla base di una situazione economica-patrimoniale redatta da un commercialista che si fa certificare il tutto dalla propria madre?”,  a seguito del quale il CDA della “SCSD Coopersport Chiusi rl” ritiene doveroso comunicare quanto segue.
 
Premesso che tutte le operazioni susseguitesi si sono svolte in assoluta trasparenza verso i nostri soci e verso l’Amministrazione Comunale, essendo le stesse state spiegate, discusse e approvate all’unanimità nel corso delle Assemblee ordinarie e straordinarie, esse sono state effettuate nel pieno rispetto delle normative vigenti, sia civili che fiscali, ed anche vagliate dall’Agenzia delle Entrate, che ne ha riconosciuto la validità e plaudito per la correttezza procedurale.
 
Le operazioni societarie in parola, hanno avuto unicamente lo scopo di ottenere un notevole risparmio fiscale, che concorre ed è utile al poter permettere alle associazioni sportive, l’applicazione di tariffe orarie di modico prezzo, abbondantemente più basse rispetto alle realtà a noi vicine.
 
Il CDA, che presta la propria opera gratuitamente, persegue con dedizione l’obiettivo di poter continuare a permettere alla nostra collettività, attraverso le associazioni sportive, a centinaia di bambini, ragazzi e adulti, di svolgere attività motoria e agonistica, in un ambiente come il Centro Sportivo Luciano Fuccelli, come difficilmente è possibile trovarne nelle provincie limitrofe. Auspica altresì, il coinvolgimento di nuovi soci, che qualora volessero aiutare in questa opera, possono fare richiesta di ammissione a socio e così presenziare alle nostre assemblee, e proficuamente e concretamente dedicarsi al bene della collettività, e successivamente, eventualmente anche candidarsi alle prossime elezioni.
 
In ragione di ciò lo scrivente CDA, a propria tutela, di quella dei soci e delle Associazioni sportive socie, non potendo accettare che vengano diffuse comunicazioni o notizie false e tendenziose, come fatto dalla Sig.ra Rossella Rosati, peraltro figlia di un nostro socio fondatore, prive di fondamento e comunque volte a insinuare dubbi sulla liceità del proprio operato, comunica che in ulteriore caso, non esiterà a tutelarsi nelle sedi opportune, senza altra comunicazione, verso anche il blog e i suoi responsabili, così come previsto dalla legge.
 
Il Consiglio di Amministrazione
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NOTA DI RISPOSTA DI PAOLO SCATTONI

Spettabile Consiglio di Amministrazione della SCSD Coopersport Chiusi, pubblico la vostra mail così come faccio con tutti quelli che desiderano utilizzare chiusiblog, unico vincolo il rispetto delle regole stabilite ( https://www.chiusiblog.it/? )

Per quanto riguarda il contributo in questione posso testimoniare che la signora Rossella Rosati ha sempre scritto sul blog con riferimenti a solida documentazione.

Ritengo quantomeno impropria la vostra comunicazione dove recita che “in ulteriore caso, non esiterà a tutelarsi nelle sedi opportune, senza altra comunicazione, verso anche il blog e i suoi responsabili, così come previsto dalla legge”. A questo proposito spero di farvi cosa gradita segnalando la sentenza della Corte di Cassazione sezione V, 8 novembre 2018 (dep. 20 marzo 2019 n. 12546 sulla responsabilità del blogger (http://www.penale.it/page.asp?mode=1&IDPag=1320).

Questo blog è uno spazio libero che funziona da più di 10 anni che per molti ha rappresentato un servizio utile. Deve comunque essere chiaro a tutti che paventare azioni legali su basi giuridiche palesemente inconsistenti non è in alcun modo accettabile.

Tanto vi dovevo. Distinti saluti.

Paolo Scattoni

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7 risposte a Nota dal Consiglio di Amministrazione della Coopersport

  1. Gisella Zazzaretta scrive:

    Nel suo articolo, Rossella Rosati, non menziona la Coopersport. Forse c’é stato uno sbaglio?

  2. pscattoni scrive:

    x Carlo Giulietti. Grazie per il riconoscimento che non è solo a me ma per tutti quelli che partecipano a Chiusiblog. Sulla vicenda per noi tutti che ne sappiamo poco sarebbe bene costruire una cronologia che potrà essere perfezionata nel tempo.

  3. carla biscottini scrive:

    L’organo collegiale ha rilasciato il comunicato decidendo i contenuti e le priorità. Prioritaria si rileva la preoccupazione di dichiarare rispettata la piena trasparenza nello svolgimento delle operazioni. Poi viene dato rilievo alla gratuità della carica con una sovrabbondanza di notizie rispetto l’interpretazione dei fatti contingenti andando a stimolare nel lettore reazioni di riconoscenza. Infine viene minacciata azione di tutela indicando come aggravante il fatto che le affermazioni provengano dalla prole di un socio fondatore. Fin qui la successione dei temi toccati. Da qui le mie considerazioni. Premesso che non amo affatto lo stile degli articoli pubblicati dalla signora Rossella proprio perché spesso fanno ricorso ad allusioni, un misto di detto e non detto che sa più di messaggio che di informazione chiara e puntuale, non ritengo dignitosa la risposta del CdA. L’argomentazione non denota equilibrio, serietà e coscienza dei valori morali. La trasparenza non la si può dichiarare. La gratuità del compenso non significa nulla soprattutto in questo contesto e alla luce del fatto che la normativa stessa disciplina, nel settore no-profit, i rapporti economici tra l’ente e l’organo amministrativo nella direzione della gratuità. Infine, perché deviare l’attenzione su quanto sono stati bravi e buoni? Se si considera degno di attenzione l’articolo, tanto da deliberarne una risposta, io sento una forte mancanza di rispetto nei miei confronti da una siffatta risposta.

  4. Carlo Giulietti scrive:

    Scorrendo, anche saltuariamente alcuni post, in genere su argomenti politici, sui maggiori social di discussione, è comune leggere insulti e/o minacce di ogni tipo, questo però, quasi esclusivamente, quando sono coinvolte persone al di fuori della conoscenza diretta, non tra “amici”/conoscenti, follower e following, anche solo di social per intendersi. Il motivo è ovvio, e ha dato anche origine ad una denominazione di queste persone.
    In questo caso però, visto l’ambiente “familiare” del blog, magari si poteva anche fare a meno di usare certi toni, soprattutto nei confronti del gestore che mantiene a disposizione di tutti uno spazio, pur virtuale, che rimane l’unica possibile finestra locale di pubblicazione, INDIPENDENTE.
    Cioè, ben vengano tutti i chiarimenti possibili, fonte sicuramente di informazione, ma, per cortesia…
    Tra l’altro, se non ci fosse stato questo intervento, chi avrebbe saputo a cosa/chi si riferiva il contenuto di quella frase della signora Rossella?
    A proposito, speriamo di conoscere i “retroscena” e le possibili spiegazioni anche di tutte le sue altre “inquietanti” descrizioni che, se regolari, sarebbe il caso, a questo punto avvenisse, per eliminare ogni ombra, come ci dicono (e questo fa sicuramente piacere pur, non chiarissimo) per l’operazione “Coopersport” in questione.

  5. enzo sorbera scrive:

    Ho letto con attenzione le considerazioni presentate. Ne emerge un’associazione di eccellenza che riscuote anche il plauso di organismi statali – che non ti aspetteresti capaci di tanto a fronte di quella che potrebbero vedere come una perdita economica (si parla di riduzione di gettito fiscale) -. E questo fa molto piacere. Il fatto, poi, che la sua azione sia anche improntata alla trasparenza nei confronti dei soci è ulteriore nota di merito, sebbene, come socio, non mi aspetterei niente di meno: lo vedrei come un atto dovuto. Vero è che, di questi tempi, un’azione trasparente è una rarità. Però non ho capito la risposta alla domanda posta. Pertanto, ho provato a smontare la domanda nei suoi componenti per rintracciare la risposta ai vari punti. Si parte da due fatti: una società che c’era ora non c’è più e ce n’è un’altra che si chiama nello stesso modo. Questo fatto mi pare sia confermato dal post. Il fatto due, che la società precedente fosse indebitata, non viene confermato né smentito. C’erano i debiti? Se si, chi li ha estinti? Se non c’erano, perché non dirlo?

  6. pscattoni scrive:

    x Luciano Fiorani. Ai tempi di chiusinews.it (più di 10 anni fa) la battaglia per la libertà di espressione la facemmo io e te con la solidarietà di tanti. Poi per fortuna ci sono state sentenze che ci hanno dato ragione, ma sembra non bastare. Ci ritornerò sopra utilizzando gli archivi di chiusinews e chiusiblog. Da amministratore di questo sito, annuncio che sarò ancora più severo sulla regola che abbiamo scritto insieme che contributi o segnalazioni senza nome e cognome di chi invia non verranno più pubblicati.
    Intanto è bene dire che quanto pubblicato da Rossella (Rosati) è abbondantemente documentato con fonti certe, la invito a continuare a offrirci i suoi interessanti contributi.

  7. Luciano Fiorani scrive:

    Siamo ancora alle minacce di querela?
    Possibile non si riesca a ragionare portando ognuno le proprie argomentazioni?
    Quanto al Blog, che non sia un giornale ormai dovrebbe essere chiaro a tutti.

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