di Rossella Rosati
Mi richiamo alla nota a firma del CDA della S.C.S.D Coopersport Chiusi r.l..
In primis faccio due precisazioni:
- Devo presupporre, stante la sottoscrizione della Nota pubblicata, che la medesima sia stata redatta a 14 mani! Pertanto, e doverosamente, la risposta è da dirigere verso tutti i componenti del CDA: in primis al Presidente Sig.Vincenzo Albanese, al Vicepresidente Sig. Marchettini Massimo, al Segretario Sig. Minetti Roberto ed ai rimanenti membri Sig.ri Brignoli Laura, Camilloni Gianni, Margheriti Marco e Rocchini Stefano.
2. Il fatto che ci si possa riferire a “comunicazioni o notizie false e tendenziose” è vero! Il CDA, impropriamente, indica mio padre quale Vostro socio fondatore.
MI PREME RIGETTARE CON FORZA TALE ASSERZIONE POICHE’ con la COOPERSPORT S.C.S.D , non vogliamo avere nulla a che fare né tantomeno esservi trascinati.
Poste le necessarie premesse la situazione della Coopersport e del Pala-Fuccelli può essere esaminata sotto molteplici aspetti: immobiliare, societario, nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, nei rapporti con la Banca di Credito Cooperativo oppure in relazione alla più generale disciplina pubblicistica, e/o dettata dall’ANAC, riguardante la gestione dei centri sportivi di proprietà pubblica.
Limitandosi, per adesso, all’evoluzione societaria, che da una certa data in poi è costituita più da capriole in aria che altro, ci fermeremo un attimo prima del compimento della capriola finale, quella del 08/05/2018 ore 21,30 Rep. 25.141 Racc. 13.291.
E’ vero mio padre era uno dei soci fondatori della Coopersport Società Cooperativa a Responsabilità limitata, P.I. 00527430524, per intenderci quella voluta da Luciano Fuccelli, e formata da imprenditori, professionisti e persone dalla società civile che intendevano far sì che Chiusi avesse il suo Palazzetto dello Sport quale punto di riferimento per i ragazzi e per le associazioni sportive.
La Coopersport di Fuccelli, in base alla Convenzione firmata il 27 aprile 1981, ha perseguito con onore e negli anni i propri obiettivi per essere poi oggetto di messa in liquidazione e scioglimento in data 16/12/2014.
La “capriola” finale consiste nella fusione, ad opera del liquidatore, avvenuta nel 2018, della Coopersport di Fuccelli con “ l’altra” Coopersport avente quale presidente del CDA la stessa persona del liquidatore di quella del Fuccelli.
Prima della “capriola” finale possiamo distinguere 3 fasi evolutive:
FASE 1 : la Coopersport di Fuccelli Partita Iva 00527430524
FASE 2 : gli anni dal 2011 al 2015
FASE 3: “l’altra” Coopersport Partita Iva 0139528052
FASE 1
LA COOPERSPORT DI FUCCELLI
- CEDENTE IL PALAZZETTO AL COMUNE DI CHIUSI
- ED ASSEGNATARIA DEL BANDO COMUNALE PER LA GESTIONE DEL PALAZZETTO
La Convenzione del 1981, che prevedeva il passaggio del Palazzetto al Comune, aveva una validità trentennale per cui la sua naturale scadenza sarebbe stata nel 2011, tuttavia il passaggio è stato strascinato fino al 2015, ponendo in una fattispecie di “falso limbo” gli anni dal 2011 al 2015.
A ciò si aggiunga che la Coopersport di Fuccelli, dal 2011, era sostanzialmente aggiudicataria del bando di gestione del Palazzetto ma, ciò nonostante, ne è stato deliberato lo scioglimento e la messa in liquidazione in data 16/12/2014.
Nel bilancio 2015 della Coopersport di Fuccelli si riporta: “ A bilancio risultano esserci anche minusvalenze da alienazione cespiti per € 503.391,49 dovute all’obbligo di retrocessione degli immobili al Comune di Chiusi a titolo gratuito come da Convenzione firmata il 27 aprile 1981”.
La situazione della Coopersport di Fuccelli nel 2015 non è la stessa rispetto a quella del 2011, anno del passaggio degli immobili al Comune e dell’aggiudicazione del bando. La situazione del 2011 non è la stessa di quella del 2010.
L’esercizio 2010 si era chiuso con un patrimonio netto di € 186.400,00 ed un residuo mutuo verso Banca Valdichiana per € 110.000,00(circa). Dopo 27 anni di gestione il 2009 era stato il primo anno in cui si era registrata una lieve perdita per € 1.914,00 e nel 2010 per € 5.562,20.
La cooperativa di Fuccelli presentava, attraverso le Associazioni Sportive “associate”, grande vitalità.
La relazione del CDA ai soci del bilancio 2010 , datata marzo 2011, così riporta : “Come ogni anno l’appuntamento in cui l’assemblea dei soci viene chiamata ad approvare il bilancio riveste particolare importanza . Quest’anno tale valenza risulta rafforzata dal fatto che come voi tutti sapete, il 21 aprile è scaduta la Convenzione per la gestione dell’impianto sportivo “L.Fuccelli” ; un pezzo di storia che si chiude ed un altro che è pronto ad aprirsi. Un momento quindi, questo, che guarda all’immediato passato che è l’esercizio 2010 , ma anche un momento di analisi consuntiva trentennale; ma soprattutto un momento di fondamentale importanza per porre le basi a quello che sarà il futuro della nostra Coopersport.
L’Assemblea del 30 gennaio 2011 all’unanimità ha deciso di dare mandato a questo Consiglio di Amministrazione di partecipare al bando di gara per l’assegnazione della gestione degli impianti sportivi per altri trenta anni . Tale partecipazione c’è stata così come l’assegnazione dello stesso alla nostra società. Siamo pertanto pronti a sederci insieme all’Amministrazione Comunale , attorno al tavolo per la firma della nuova Convenzione , siamo pronti a prendere le redini per ulteriori trent’anni …..siamo pronti ad assicurare alla nostra città trent’anni di sport e benessere IN QUESTO bellissimo centro sportivo “ (enfatizzazioni in grassetto dell’autrice)
“ Quello che ha contraddistinto trent’anni di attività , è sotto gli occhi di tutti . Le celebrazioni che si sono succedute in questi ultimi tempi hanno da un lato , portato ulteriore orgoglio ai soci tutti e in special modo ai soci fondatori , che come piu’ volte rimarcato , vedono quella loro idea e quel sogno essersi realizzato oltre quelle che forse erano le più rosee aspettative : da un punto di vista di crescita degli impianti sportivi , certo, ma dall’altro lato anche di solidità patrimoniale ed economica. Un patrimonio netto che si attesta sui 186.400,00 a fronte di un indebitamento decisamente inferiore. Un valore dell’attivo immobilizzato frutto di investimenti continui nel tempo, contabilmente attestato poco sopra gli 850.000,00 euro ma il cui valore reale è senza dubbio poco più del doppio”
La relazione contiene un altro passaggio interessante : “ La nuova Convenzione che verrà siglata con l’Amministrazione Comunale, i rinnovi dei contratti in essere da parte della nostra società con gestori terzi, un nuovo forte patto con le società utenti della struttura, la partnership richiesta nel bando di aggiudicazione di gara con la Banca Valdichiana per i nuovi investimenti (????) ; sarà tutto questo oggetto e al tempo stesso strumento per una approfondita analisi finanziaria che possa consentire alla realizzazione di quanto pocanzi affermato. Inoltre, nel prossimo futuro, come pocanzi accennato e in ossequio a quanto previsto dal Bando di gara vinto dalla nostra società, vi è L’IMPEGNO PER LA COSTRUZIONE DI UN NUOVO IMPIANTO SPORTIVO POLIFUNZIONALE, che possa alleggerire il peso dell’utilizzo di palestre “scolastiche” da un lato e che possa essere in grado di accogliere manifestazioni di vario genere dall’altro; che possa essere comunque fonte di introiti commerciali , ma soprattutto che , unitamente alla chiusura della strada che separa la pista di pattinaggio dal Circolo Tennis , possano essere interventi di definitivo completamento del Centro Sportivo”
In relazione a quest’ultimo passaggio citerei una frase Andreottiana “ A pensar male si fa peccato ……ma spesso ci si indovina”
….. a seguire per assistere alla nascita di una serie di mutui frutto di “un’approfondita analisi finanziaria” e dell’altra Coopersport società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata P.I. 01395280520……. (continua)
x Laura Brignoli. Sull’utilità o meno della sua ricostruzione storica delle due società Coopersport che hanno gestito il palazzetto dal 1981 ad oggi potrà rispondere Rossella Rosati. Il confronto è sempre utile.
Per quanto mi riguarda ricordo che il documento di cui è stata chiesta la pubblicazione è firmato Consiglio di Amministrazione, e quindi deduco anche da lei, così conclude:
“in ulteriore caso, non esiterà a tutelarsi nelle sedi opportune, senza altra comunicazione, verso anche il blog e i suoi responsabili, così come previsto dalla legge”
A parte che per quanto riguarda il “blogger” la responsabilità non sussiste, lei come definirebbe la frase? Un disinteressato consiglio?
Essendo chiamata in causa come consigliere della coopersport e essendo figlia di una dei soci fondatori e imprenditore che si e’ dato da fare per la costruzione di un centro sportivo che ha portato nella nostra comunita’ tanti e ripeto tanti momenti di aggregazione positiva giovanile e non ,chiedo che senso ha tutto questo , a cosa serve ? io personalmente lotterei piu’ per cercare di portare piu giovani possibile all’ interno del Pala fucceli dove lo sport ha sempre fatto da padrone .
Alcuni hanno osservato come l’articolo contestato dal CDA della Cooper Sport fosse di difficile lettura per i non esperti di bilanci d’impresa. Questa prima parte della risposta al comunicato del CdA comincia a dare utili indicazioni per la cronologia che avevo raccomandato per migliorare la comprensione. I riferimenti a documentazione d’archivio accessibile mi pare incontestabile. se ce ne è altra spero che emerga e possa essere messa a disposizione.