di Luca Scaramelli
Derogando per una volta allo scopo del blog, cioè parlare di questioni locali, vorrei segnalare il caso di Firenze, dove il sindaco e l’intera giunta hanno denunciato Tomaso Montanari, chiedendo un risarcimento di 165000 Euro, per aver in un intervista a Report, Montanari, nel suo ragionamento, aveva duramente criticato il folle progetto di teleferica che Nardella & C vorrebbero veder costruita nel magnifico e ipertutelato Giardino di Boboli per portare i clienti nell’ex convento e ospedale militare di Costa San Giorgio, bene pubblico alienato a privati, che sarà trasformato nell’ennesimo albergo di lusso. Alla riflessione dell’intervistatore
[“quindi si tratta di attrarre investimenti concedendo cambi di destinazione d’uso anche molto impattanti e, una volta che hai attratto questi investimenti, mettere la progettazione urbanistica della città, i servizi della città, al servizio di quegli investimenti là…”],
Montanari ha risposto: “la teleferica di Boboli, la possibilità di farla, ha avuto il via in un cambio di piano urbanistico del comune di Firenze dopo che l’acquisto di Costa San Giorgio era stato fatto. Cioè, le amministrazioni si impegnano: poi noi non sappiamo tutto quello che si dicono nelle cene private che preludono a questi acquisti, ma è chiaro che l’amministrazione dà delle garanzie, sta dalla parte degli investitori, e si dice continuamente che Firenze deve attrarre investitori stranieri. Firenze è una città in svendita, è una città all’incanto, una città che se la piglia chi offre di più: e gli amministratori di Firenze sono al servizio di questi capitali stranieri che prendono la città e la smembrano”.
Non si può mettere a tacere l’opinione di un prestigioso studioso minacciando una folle richiesta di risarcimento.
Solidarietà a Tomaso Montanari.
Un gruppo di associazioni, comitati, gruppi politici e ambientalisti hanno scritto una lettera al sindaco Dario Nardella e agli assessori della Giunta che hanno querelato lo storico dell’arte Tomaso Montanari per le sue dichiarazioni rilasciate in una trasmissione di Report dell’8 giugno 2020. La frase che ha scatenato l’ira degli amministratori e stata questa: “Firenze e una citta in svendita. E una citta all’incanto, e una citta che se la piglia chi offre di piu, e gli amministratori di Firenze sono al servizio di questi capitali stranieri”. Per i firmatari della lettera i motivi della querela sono inesistenti in quanto le dichiarazioni stigmatizzate descrivono realmente ed efficacemente gli effetti delle politiche di chi ha guidato Firenze. Comitati e associazioni si dichiarano totalmente d’accordo con le parole di Montanari.
Il Tavolo ambientale nazionale di Potere al Popolo condanna il grave atto intimidatorio del dissenso nei confronti di Tomaso Montanari, storico dell arte. Montanari e accusato di aver infamato il sindaco Nardella e tutta la sua Giunta comunale per aver espresso una sua opinione informata sul grave stato dei beni pubblici fiorentini e non solo.
Per comprendere cosa stia accadendo a Firenze ci sono due articoli interessanti , uno dello stesso Montanari : https://volerelaluna.it/territori/2020/03/02/come-svendere-firenze-la-ben-guidata/
l’altro dell’Architetto Antonio Fiorentino che in 10 schede ben analizza cosa stia accadendo alla città https://emergenzacultura.org/2019/10/04/antonio-fiorentino-a-chi-fa-gola-firenze-i-nuovi-padroni-della-citta-in-10-schede/
Nel caso di Nardella & Co. contro Montanari si potrebbe parlare di una querela temeraria, atta a intimidire chi si permette di avere ed esprimere concetti, idee, opinioni che avversano la narrazione imposta dal dominante sulle politiche che produce. In genere è avulsa dal merito legale della vicenda ma ha lo scopo di zittire e di inibire il conflitto che si può riferire alla gestione della cosa pubblica. Tomaso Montanari è uomo di sinistra , avverso a quel liberismo economico professato e perseguito da alcuni che si proclamano “di sinistra”, vivo sostenitore che il patrimonio culturale sia bene di tutti. Considerando le capacità architettoniche , pittoriche ed artistiche che hanno caratterizzato secoli della nostra storia ci pentiremo, poi, di averne svenduto i simboli. Solidarietà a Tomaso Montanari con la speranza che vi sia una presa di coscienza collettiva.
Purtroppo per far cassa, dobbiamo assistere allo scempio diffuso dei nostri centri storici,praticato dalle pubbliche amministrazioni In toscana ci sono altri notevoli esempi. Io abito a Lucca ormai divenuta un ristorante diffuso,e si assiste alla svendita di edifici di grande significato storico artistico e sociale. Sembra che non ci siano piu voci di dissenso…inoltre l’allontanamento degli individui ha bloccato il confronto e quello che avviene sui social è destinato a spegnersi rapidamente; mancando la presenza fisica di chi protesta si affievolisce la voglia di lottare.
Ovviamente solidarizzo con Tomaso di cui ho grandissima stima e a cui mi sento vicina sia perché anche io docente di storia dell’arte, e perché ne condivido la visione politica
Quello che Report ha detto e fatto vedere è ormai purtroppo da tempo sotto gli occhi di tutti noi, così come è assolutamente condivisibile quanto detto dallo storico dell’arte Tomaso Montanari. L’usare certi metodi da parte del Sindaco e della Giunta per stroncare il doveroso dibattito è vergognoso, pertanto esprimo la mia solidarietà a Montanari.
E’ la solita tecnica di querelare per mettere a tacere. Di fronte al massacro della città che stanno portando avanti da anni, dovremmo stare tutti zitti e applaudire, altrimenti l’investitore non arriva. La logica che guida queste scelte è di tutelare al massimo chi investe e, anzi, essere più realisti del re, fornendo “servizi” non richiesti e che aggravano ancora di più una situazione al collasso. Questa variante estremizzata, una specie di accanimento, della gentrification, sta uccidendo la città. Ma non se ne può neanche parlare. Per quel che vale la mia parola, anch’io attesto la mia stima e il mio sostegno a Montanari.
Faccio volentieri un’eccezione, pubblicando questo post che si occupa di Firenze. Purtroppo anche qui da noi purtroppo si utilizza la minaccia di una querela per diffamazione come via per far tacere chi non si adegua.
Tomaso Montanari è un importante studioso fiorentino di storia dell’arte, professore ordinario presso l’Università per Stranieri di Siena.
La trasformazione di Firenze in un’attrazione da parco dei divertimenti è purtroppo in atto da tempo. Ora siamo alla teleferica, magari fra un po’ anche un trenino stile Disneyland.
Tanti anni fa ho conosciuto Giorgio La Pira, che Montanari ha ricordato in una trasmissione televisiva. Altri tempi, altra statura etica e culturale.
Aderisco volentieri all’appello per Tomaso Montanari.