di Paolo Scattoni
Al primo punto dell’ordine del giorno della seduta del Consiglio comunale di ieri sera c’erano come di consueto le comunicazioni del sindaco. Vale la pena andare a rivedere la terza comunicazione (dal minuto 5 al 20 della registrazione). La commento subito. Sui social è apparsa ancor prima della conclusione della seduta. C’è infatti la gustosa gaffe del sindaco che ribattezza i Panama Papers con il nome di una famosa marca di pannolini diventando così i Panama Pampers. Si tratta, però, di satira per fare qualche battuta e due risate.
Quello che invece qui interessa è un argomento serio. La filippica del sindaco è con tutta probabilità riferito ad un post ed ai commenti relativi apparsi su chiusiblog. Il post si intitola “C’entra… c’entra… avoglia se c’entra” e l’autrice è Rossella Rosati. Riguarda fra le altre cose il mancato pagamento do quanto dovuto al Comune da una ditta (SDC di Angri provincia di Salerno) assegnataria di diritto di superficie per la installazione di pannelli solari.
Il Sindaco ha dichiarato che sarà il vicesegretario Mazzini verificare se sussitano elementi per un’azione legale nei confronti di chi ha scritto e di chi ha pubblicato. Commento soltanto questo ultimo punto. Sono sicuro che per il resto saranno gli “autori” (me compreso) a commentare.
Quello che qui dichiaro inaccettabile è che ancora una volta si prospetti la possibilità di un’azione legale nei confronti di “chi pubblica”. È già accaduto in passato. Dieci anni fa Luca Ceccobao (già assessore regionale) ci provò comunicando agli iscritti del PD di Chiusi di aver dato ampio mandato ai propri legali di verificare se ci fossero state le condizioni di un’azione nei confronti del blog che allora si chiamava chiusinews. Poco dopo ci provò l’Ordine dei giornalisti della Toscana. Ricordo l’intervento critico di Maurizio Bologni nei confronti dell’ordine sul suo blog sul sito di Repubblica, intitolato “Giornalisti pessima figura, zero tituli”). Più recentemente c’è stato un comunicato del Consiglio di Amministrazione della Cooper Sport, anche quello prospettava querele. La mia risposta in calce potrebbe essere integralmente riproposta qui. Penso comunque possa essere utile segnalare di nuovo la sentenza della Corte di Cassazione lì citata. Se però il dottor Mazzini lo desidera, possiamo trovarne altre. Questo per semplificare il suo lavoro e passare direttamente ai contenuti in modo da non lasciarci troppo a lungo in trepidante attesa, com’è successo in passato.
Da sempre, ogni discorso si presta a più interpretazioni. Così, Richelieu poteva dire: ”Datemi sei righe scritte dal più onesto degli uomini, e vi troverò una qualche cosa sufficiente a farlo impiccare.“ Nel nostro caso, è l’equivoco a regnare: stranamente, si è presa per offensiva una metafora letteraria (la & lo dice chiaramente). In più, non c’è nessuna offesa alla giunta (mai nominata): la brutta figura, di cui la metafora è il cuore, è evidentemente, prima che grammaticalmente, legata alla nostra comunità, che viene presa di mira come terreno di conquista per operazioni “mordi e fuggi” volte a predare e che lasciano macerie, morali oltre che materiali (il riferimento alla Bianchi). Contro questi tentativi sembriamo disarmati e siamo esposti inermi al loro ripetersi (è quanto dice l’articolo). L’offesa non ha mai fatto parte del mio “arsenale” retorico; e poi perché offendere persone con cui fino a tre mesi fa ho condiviso il lavoro giornaliero (quindi so l’impegno e la passione che ci mettono)? Sarei in contraddizione se offendessi oggi chi tempo indietro ho difeso contro il trattamento ricevuto dal dirigente provinciale del partito in cui militava. Della giunta non ho mai parlato pubblicamente. Ovvio, con la giunta, oltre ai punti di comunanza, ci sono divergenze su mille cose, come è naturale che sia tra persone che si trovano ad affrontare situazioni complesse. Ma il confronto, anche se duro, è stato e sarà sempre corretto, rispettoso e nei canali preposti.
Il consiglio comunale ormai è divenuto da tempo non più “luogo” istituzionale ma sede di comizi del sindaco, mercoledì tra l’altro ha approfittato del punto delle comunicazioni per parlare della questione pannelli fotovoltaici, in modo da non dover passare da un dibattito sulla questione, tant’è vero che nonostante ne abbia fatto richiesta non mi ha concesso la parola. Nonostante tutto il comizio resta il fatto che la sentenza del tribunale e non del Tar come ha erroneamente affermato il sindaco, condanna l’azienda a pagare per due anni mentre misteriosamente dal 2017 al 2020, a detta dello stesso sindaco, il comune non ha neppure emesso le fatture. In sostanza l’unica verità inconfutabile è che da quell’investimento, in 5 anni il comune di Chiusi non ha ricevuto una lira.
È triste dover commentare la sera della vigilia di Natale un simile post, ma avendo commentato vari articoli mi sento un po’ coinvolto, pur indirettamente non avendo scritto affermazioni “ingiuriose” contro nessuno.
Oltretutto lo spazio che ChiusiBlog mette a disposizione di tutti, per me, è ormai tra la storia di Chiusi e dovremmo essere compiaciuti della sua esistenza.
Ho visto il tratto di filmato della seduta, ma non ho capito esattamente a chi fosse riferito il fatto delle offese (non ricordo come vengono definite esattamente) agli amministratori (ma tutti sono stati d’accordo nel dare il mandato al segretario? Non ho visto tutto il dibattito)
Ricercando anche su Facebook ho trovato un paio di commenti,1 mio, sulla mancanza di interventi sui post, magari potevano essere “chiarificatori” delle vicende descritte nei vari articoli. Magari, si sarebbe potuto intervenire in maniera informale, visto che qui Paolo mi pare non blocchi nessuno, per fare luce su vicende apparentemente, soprattutto a chi non è esperto di certi “intrecci” descritti, poco chiare. L’uso dei social non credo sia sconveniente ed è all’ordine del giorno tra gli amministratori.
Dal momento che siamo una piccola comunità, più o meno ci conosciamo tutti, al di là del vedere politico probabilmente con alcuni ci saranno anche rapporti di amicizia, insomma, prima di mettere in atto certe minacce di vie legali, la vigilia di Natale, si potevano percorrere vie meno “muscolari”…
Tanti AUGURI A TUTTI!!!