In ragione della trasparenza diamo a Cesare quel che è di Cesare

di Rossella Rosati

Piuttosto che impegnare il tempo in letture che non avrebbero trovato spazio neppure in una Novella 2000 dei tempi d’oro, a cui ,invece, una testata locale attribuisce grande risalto, vorrei attirare l’attenzione su quanto pubblicato negli stessi giorni su Quotidiano Nazionale (QN) e sul Corriere Pievese.
Titolo di QN di ieri 22 gennaio 2021 “A Chiusi i buoni spesa sulla Tessera Sanitaria. Al via la terza tranche di erogazioni per aiutare le famiglie in difficoltà” . Incipit “Il Comune di Chiusi è pronto ad erogare la terza tranche…….”
Per individuare la provenienza di questa terza tranche basta consultare la pagina della Società della Salute pubblicata il 15 gennaio : http://www.sds-senese.it/index.php/notizie/covid-19-e-disagio-sociale-fondi-per-844mila-euro-a-sostegno-delle-famiglie-risorse-dal-fondo-sociale-europeo-per-le-fasce-piu-deboli
La pagina è così intitolata: Covid-19 e disagio sociale: fondi per 844mila euro a sostegno delle famiglie. Risorse dal Fondo Sociale Europeo per le fasce più deboli.
Al Comune di Chiusi , in ragione delle proprie caratteristiche , risulterebbero erogati in questa tranche € 51.324,26.
Nella pagina della Società della Salute si chiarisce “ Per individuare i beneficiari dei contributi saranno utilizzate le graduatorie, già esistenti , stilate dai 15 Comuni della Zona Senese ma potranno essere ammessi anche altri soggetti , predisponendo nuove graduatorie o avvalendosi della attività di verifica del Servizio Sociale professionale”
Al sostegno potranno accedere, inoltre, i cittadini che percepiscono già altri sussidi (reddito di cittadinanza, disoccupazione, ecc.), il cui importo non è però sufficiente ad assicurare il sostentamento nell’attuale situazione di blocco di alcune attività produttive.
Sarebbe, a questo punto, interessante comprendere come si concilia la dichiarazione del Sindaco su QN con quanto pubblicato nella pagina del Società della Salute (SDS), sopra riportata , ed i criteri per la predisposizione di nuove graduatorie da parte dell’Ente Comunale in quanto il Sindaco, nell’articolo di QN, chiarisce “nello specifico sono ritenute in difficoltà tutte le famiglie che nel mese scorso non hanno percepito nessun tipo di introito oppure un introito fino a 600 euro al netto delle detrazioni previste nel bando ( affitto e mutuo prima casa e/o attività chiusa per decreto , rata prestiti al consumo , spese per device o nuovi allacci per didattica a distanza e sgravi per ogni membro del nucleo familiare). Sono esclusi coloro che hanno patrimonio mobiliare fruibile superiore a 10mila euro”
E’ infatti cosa ben diversa dire coloro che non hanno percepito, nel mese scorso, alcun reddito o che hanno percepito un introito fino a 600,00 euro al netto delle detrazioni previste nel bando (affitto e mutuo prima casa e/o attività chiusa per decreto, rata prestiti al consumo etc) rispetto che indicare “i cittadini che pur percependo già altri sussidi ricevono un importo non sufficiente ad assicurare il sostentamento nell’attuale situazione di blocco di alcune attività produttive”.
In data 11 gennaio 2021 il Corriere Pievese ha pubblicato il seguente articolo: https://www.corrierepievese.it/chiusi-nuovo-impianto-di-illuminazione-a-led-per-la-scuola-media-e-la-scuola-dellinfanzia/
Si tratta di spesa effettuata  grazie a un finanziamento del Ministero dell’Interno pari a 70 mila euro destinato all’edilizia scolastica .Una spesa all’ultimo “tuffo” considerato che il Decreto che prevedeva “Contributi ai comuni per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale, efficientamento energetico e abbattimento delle barriere architettoniche” era del 14/01/2020 e fissava rigidi paletti in fatto di tempistica. Con tale finanziamento si è posto in atto un progetto di relamping all’interno della scuola media e dell’infanzia che significa sostituire le lampadine esistenti con lampade a led, in genere senza dover sostituire il corpo illuminante. In merito la dichiarazione del Sindaco è stata: “Il nostro obiettivo – sottolinea il sindaco di Chiusi Juri Bettollini – è quello di diventare una città a minor impatto ambientale possibile”.

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Una risposta a In ragione della trasparenza diamo a Cesare quel che è di Cesare

  1. pscattoni scrive:

    Questo di amplificare i meriti propri e non citare gli altrui è un vizio ormai consolidato. Personalmente non sopporto ad esempio quando si vanta il merito di essere stati i primi in Toscana ad avere un Piano Regolatore conforme al piano regionale per il paesaggio. Si trascura di citare la seconda parte e cioè perché Chiusi ha approvato da buon ultimo il nuovo Piano Regolatore dovuto da una legge regionale del 1995!!! Il nuovo piano non poteva essere approvato se non conforme al piano regionale per una legge regionale sul paesaggio che nel frattempo era intervenuta. Il tanto vantato “bollino blu” c’è perché ci doveva essere. Siamo i primi in Toscana semplicemente perché siamo stati gli ultimi. Ma questa seconda parte chissà perché viene omessa.

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