ricevuto da Luca Scaramelli
Ancora una volta il sindaco dimostra di non avere il senso dello istituzioni e soprattutto il necessario equilibrio politico per svolgere un ruolo così importante.
Venerdì 29 gennaio ha convocato il Consiglio comunale con all’ordine del giorno – verifica della governabilità del comune fino alla fine del mandato amministrativo. Comunicazioni e discussione-.
A distanza di 5 giorni annulla comunicando ai consiglieri la nuova decisione: “per sopravvenute esigenze amministrative e per la necessità di acquisire ulteriori elementi di valutazione.”
Nello stesso giorno trasmette una diretta Facebook in cui modifica la precedente versione, dicendo di aver annullato il Consiglio per l’aumento dei casi di Covid e ripensato alle possibili dimissioni perchéha sentito il richiamo di Mattarella e quindi è meglio non discutere. Come se per avere un senso di responsabilità ci fosse voluto il messaggio del presidente della Repubblica e solo ora comprende che siamo in una situazione di pandemia.
Ormai è evidente che il sindaco non ha la necessaria serenità per governare la città, ma passa il tempo tra dirette facebook in cui sembra più un conduttore televisivo che un amministratore e dichiarazioni di aperture di una crisi, che copiano terminologie e comportamenti che avvengono nel contesto del governo nazionale, in situazioni molto diverse non paragonabili alla realtà locale che sta provando ad affrontare l’imminente e naturale scadenza amministrativa.
È evidente che il sindaco è in una situazione che lo vede sempre più in difficoltà e ai margini di un confronto che lo esclude da una possibile ricandidatura. Per questo in totale confusione minaccia di aprire crisi e poi si smentisce, annuncia dimissioni, come scritto su un organo di stampa poi ci ripensa, vuole la verifica nella sua maggioranza, poi ha paura di non avere più quella maggioranza e torna indietro con scuse risibili e sconcertanti.
Chiusi sta vivendo una situazione surreale e di una gravità senza precedenti che sta logorando l’intera città e di fatto impedisce un costruttivo confronto.
Lista Possiamo Sinistra per Chiusi
La convocazione del Consiglio Comunale non era stata accompagnata da nessun documento, quindi noi consiglieri non sapevamo su cosa poteva vertere la discussione. Solo dopo l’annullamento della convocazione abbiamo saputo da un giornalista ben informato che il sindaco aveva intenzione di dimettersi, quindi viene messa conoscenza delle cose più certa stampa che i consiglieri comunali.