di Paolo Scattoni
Il PD di Chiusi ha lanciato l’iniziativa di tavoli di confronto su temi diversi anche in vista della stesura di un programma per le prossime elezioni amministrative. Di seguito il mio primo contributo al tavolo di confronto sull’ambiente. Pronto a rivedere dopo il confronto.
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“Ho dato la mia adesione a questo tavolo di confronto in attesa che sia attivato quello su “partecipazione e trasparenza” prospettato, ma non ancora operativo.
In sede di tavolo ambiente vorrei confrontare alcune miei convincimenti con altri egualmente interessati fra gli iscritti ed elettori.
La mia non condivisione della strategia regionale
In primo luogo vorrei confrontarmi su una strategia percepita del governo regionale che non condivido. La politica della localizzazione degli impianti di trattamento dei rifiuti, competenza esclusiva della Regione, sembra essere basata sul trasferimento del disagio causato da questi impianti verso le cosiddette “aree interne” il più lontano possibile da dove questi rifiuti vengono principalmente prodotti: aree urbane e area metropolitana. Inoltre questo impianti ottengono dalla regione e dal MISE sussidi a favore di imprese private o semiprivate come nel caso ACEA. Si veda a questo proposito il prospettato “accordo per l’innovazione” con finanziamenti regionali e del MISE. Ritengo che sia dovere delle amministrazioni comunali interessate opporsi a questa strategia.
Gli impianti di trattamento rifiuti a Chiusi
La storia locale recente mi permette di portare qualche contributo su tre di questi grandi impianti: carbonizzatore ACEA, depuratore Bioecologia (sempre ACEA) e trattamento rifiuti e scarti delle attività agricole Cascina Pulita.
Per quanto riguarda l’impianto di carbonizzazione idrotermale si può partire dalla documentazione prodotta nell’Inchiesta pubblica promossa dalla Regione stessa. Purtroppo il PD locale non è riuscito a esprimere una posizione chiara da quando fine 2017 la questione è stata portata all’attenzione della cittadinanza.
Per quanto riguarda il depuratore di Bioecologia, l’impianto è stato più volte ampliato con autorizzazioni “imperfette” tanto che ora è in corso una procedura autorizzativa “ora per allora” con una procedura contestata dal Comitato ARIA che ha intrapreso un ricorso al TAR. Anche su questo non ci sono state prese di posizione da parte del nostro partito.
Infine c’è la vicenda dell’attività di smistamento dei rifiuti agricoli di Cascina Pulita che si vorrebbe trasferire in prossimità degli altri due impianti con un possibile ampliamento delle attività.
Io credo che in un programma elettorale per le prossime elezioni amministrative si debba esprimere una posizione chiara senza ambiguità perché la futura amministrazione, possibilmente in accordo con quelle degli altri comuni della zona, si impegni per influire sulle decisioni regionali se in contrasto con quelle della comunità locale.
Questione lago
C’è infine la questione lago. Ultimamente il Comitato ARIA si è impegnato in un tentativo di documentazione sistematica e nella segnalazione di possibili fonti di inquinamento. Ritengo che questo tipo di azione debba essere condotta in prima persona dall’Amministrazione Comunale con la istituzione di un archivio online da tutti consultabile”.
14 marzo 2021