di Paolo Scattoni
Nell’intervista del 15 luglio (al minuto 7 e 40 secondi) del direttore del Tempo Franco Bechis, il sindaco stimava ottimisticamente la popolazione di Chiusi circa 8800 abitanti Oggi invece l’ISTAT ci racconta un’altra storia.
Nel mio articolo del 1° marzo pubblicavo le statistiche fino a novembre 2020, oggi il quadro è completo e a fine dicembre 2020 siamo arrivati a 8148 residenti. C’è stata una diminuzione annuale di 155 abitanti. Un calo percentuale di quasi il 2%, tre volte tanto di quello regionale e nazionale. Per Chiusi, ma anche per l’intera nostra zona, è la conferma di un declino che ci classifica come “area interna”. È ipotizzabile che la tendenza continuerà anche quest’anno e nei prossimi. Fra qualche mese saremo sotto gli 8000 abitanti.
C’è da fare una considerazione sugli stranieri residenti. Attualmente sono circa 1200 e se non ci fossero la popolazione di Chiusi sarebbe quella di un secolo fa. C’è quindi da impostare una seria politica al di là della propaganda sullo “sviluppo ad alta velocità”. Occorre pensare ad una strategia anche per questa importante sezione della nostra popolazione sicuramente più giovane di quella tradizionale e attenua il declino sia in termini di consistenza che di invecchiamento.