Oggi siamo in grado di portare esperienza e conoscenza sui problemi ambientali della nostra zona. Sono ormai tre anni da quando abbiamo dovuto confrontarci con ACEA.
La vicenda del “carbonizzatore” ormai è nota anche fuori dal nostro comune e tutti hanno visto e valutato il nostro operato.La nostra presenza e il nostro impegno si sono manifestati anche riguardo a questioni trascurate negli anni come il Lago e il Depuratore delle Biffe.
Abbiamo toccato con mano la politica regionale di trasferimento del disagio sulle aree interne (periferiche) del trattamento di rifiuti lontano da dove vengono largamente prodotti.
Quella politica deve essere rifiutata.
In una fase in cui vengono a formarsi programmi e candidature per le prossime elezioni comunali è necessario che la cittadinanza richieda impegni precisi su queste tematiche. Vorremmo inoltre sottolineare che l’esperienza fin qui maturata ci porta a dire che è la storia delle persone, e delle forze politiche, che rappresenta la cifra della credibilità di ognuno.
Perché non saranno certo i programmi a fare la differenza.
Ci dobbiamo aspettare qualcuno che si dichiarerà per la distruzione dell’ambiente? No di certo.Quello che dovrà essere chiaro, invece, è l’impegno a cambiare il metodo (fin qui usato) nell’affrontare i problemi ambientali.
Insomma, i cittadini devono poter dire la loro prima che le scelte vengano prese e non a cose fatte come è sempre accaduto finora.
Già per le elezioni regionali il Comitato ha richiesto impegni su aspetti specifici per le competenze regionali. In quell’occasione alcuni candidati si pronunciarono, altri invece rimasero su posizioni generiche e ambigue.
In particolare il Patito Democratico ha sino ad ora evitato di esprimersi chiaramente.
È allora arrivato il momento che gli elettori richiedano e registrino gli impegni sui temi ambientali e di trasparenza amministrativa.
Secondo il Comitato Aria ogni Lista che si candiderà alle proprie elezioni dovrà pronunciarsi esplicitamente riguardo alle politiche ambientali per Chiusi.In modo particolare sui seguenti punti:
1-Territorio. Si continua col “consumo di suolo” o si inizia la riqualificazione urbana?
2-Ambiente e salute. Quale politica, rispetto ad Acea, e a tutta l’area delle Biffe?
3-Lago. Verrà attuato il “Piano di gestione”?
4-Rifiuti. Si continua con l’attuale sistema o si punta sulla riduzione dei consumi e sulla tariffa puntuale?
E, ovviamente, su trasparenza e partecipazione si chiede se verrà reso subito utilizzabile il Referendum comunale approvandone il regolamento attuativo.
Se il question time verrà subito inserito nel regolamento Consiliare. Se la convocazione del “Consiglio Comunale Aperto”, sulle più rilevanti questioni ambientali e del territorio, diventerà prassi costante.
Il Comitato A.RI.A.
La posizione di Possiamo è importante. Ribadire non è male visto che i programmi sono in costruzione. Credo che debbano ribadire anche le altre forze intenzionate a presentarsi da sole o in coalizione. Rimane ancora il PD che deve posizionarsi. Su ACEA (carbonizzatore e depuratore) segna purtroppo un inspiegabile ritardo.
Per Romano: la mia non era una considerazione polemica, tantomeno tendente a tirare il comitato per la giacchetta, anzi a questo proposito il mio auspicio è che il comitato continui a far bene il proprio lavoro come ha fatto finora, ho sempre pensato che non avrebbe nessun senso il suo coinvolgimento negli schieramenti per le elezioni.
Paolo (Scattoni), sull’impianto di trattamento rifiuti di Acea mi sembra che la nostra posizione contraria sia chiara da sempre. Il nostro gruppo consiliare ha fatto “esplodere” la questione in consiglio comunale evidenziando che nel bilancio c’era la cifra versata da Acea come compromesso per l’acquisto del terreno, è partito tutto da lì. In ogni caso, pensavo non servisse, ma se serve lo ribadisco, siamo nettamente contrari all’impianto di trattamento dei rifiuti. Le mie considerazioni nelle risposte riguardavano invece la futura destinazione del terreno.
Non sono del tutto d’accordo con Luca (Scaramelli) quando afferma: “Partendo dal presupposto che l’area in zona Biffe è stata ceduta in proprietà ad Acea nessuno può imporre, ad Acea stessa, decisioni di autorità, sarà utile aprire una fase di concertazione con tutti i soggetti interessati, naturalmente compresi cittadini organizzati in varie forme. Stante la situazione attuale nessuno ha la possibilità, al di là degli auspici per decidere in autonomia una soluzione”.
ACEA può sicuramente presentare progetti per un’utilizzo dell’area come da Piano Regolatore. Quello che invece ha proposto alla Regione (in quanto competente in materia) è un impianto di trattamento rifiuti. A un uso del genere la nuova amministrazione dovrebbe opporsi con forza. La decisione regionale infatti comporterebbe una variante automatica del Piano Regolatore. Intanto ci si può esprimere sulle analisi degli esperti del Comitato ARIA in sede di Inchiesta pubblica (quella al teatro tanto per intendersi).
non penso che manifestare il proprio pensiero e le proprie posizioni significhi “mettersi uno scalino sopra gli altri per dare i voti”. Le mani ce le siamo sporcate e anche parecchio (ultimo il ricorso al TAR Toscana contro la VIA postuma di Bioecologia). E intendiamo continuare a sporcarcele. A tutti quelli che ci hanno tirato (e continuano) a tirarci per la giacchetta abbiamo sempre detto che siamo disponibili a dare il nostro contributo in termini di idee e partecipazione attiva a due sole condizioni: trasparenza e pubblicità. Allo stesso tempo rivendichiamo come cittadini e come associazione il diritto di dire la nostra e chiedere a chi si candida ad amministrare cosa intenda fare su una serie di argomenti che riteniamo prioritari per il futuro del nostro paese. Come singolo cittadino, più di un mese fa, ho inserito su Chiusiforum alcune idee-proposte sul contrasto al consumo di suolo e dichiarato la mia disponibilità a partecipare attivamente allo sviluppo di una proposta maggiormente dettagliata.
Infine trasparenza e partecipazione sono a mio avviso, per Chiusi, i veri temi per la futura azione amministrativa, il primo punto fondante e irrinunciabile di qualsiasi programma. Saranno il segnale per capire se veramente si vuole rompere con i metodi praticati nelle ultime due legislature. Il referendum comunale, il question time e i consigli aperti sono tre strumenti per avvicinare le istituzioni ai cittadini e per rendere il processo di elaborazione delle decisioni veramente trasparente, non sono i soli, nel nostro programma ad esempio sul tema trasparenza e partecipazione c’è un interessante contributo dell’amico Enzo Sorbera sugli indicatori BES di cui copio qui il link https://www.chiusiforum.com/forum/tdl-trasparenza-partecipazione/una-proposta-per-la-partecipazione
Per quanto riguarda il lago nel nostro programma è scritto:
“Aprire un tavolo quinquennale nella commissione ambiente per la gestione del lago che non contempli solamente la presenza dei centri di interesse al suo sfruttamento, ma anche la presenza di attori che ne tutelino la preservazione dell’habitat naturale, quali le associazioni ambientali;
Interpellare Università con piano di studi specifico (ingegneria ambientale scienze ambientali, biologia, etc…) per affrontare in modo strutturale l’interramento del lago;
Verificare e pianificare l’arretramento delle attività agricole dalle sponde del lago, concordando ove sia necessario delle perequazioni.”
Domanda 4
Più volte abbiamo espresso la nostra posizione in consiglio comunale sulla questione rifiuti, non si può non concordare sulla tariffa puntuale, è chiaro però che siamo all’interno di un Ato e che ogni variazione nella gestione dei rifiuti necessita di una riorganizzazione del servizio e dell’assunzione di nuovo personale, questo ci porta a fare considerazioni sulla situazione del bilancio e se ci sia la possibilità economica di affrontare certi cambiamenti.
Domanda 1
Nel nostro prigramma è scritto:
“proponiamo l’adozione di un piano strutturale a cubatura “0”, che non significa che nel nostro comune non si potrà più costruire ma significa che prima di urbanizzare nuove are, qualora se ne ravvisi la necessità, si provvederà al risanamento dei fabbricati esistenti sia nei nuclei principali di Chiusi Città che in quelli di Chiusi Scalo e Montallese, la stessa cosa vale per le aree produttive.”
Domanda 2
Partendo dal presupposto che l’area in zona Biffe è stata ceduta in proprietà ad Acea nessuno può imporre, ad Acea stessa,
decisioni di autorità, sarà utile aprire una fase di concertazione con tutti i soggetti interessati, naturalmente compresi cittadini organizzati in varie forme. Stante la situazione attuale nessuno ha la possibilità, al di là degli auspici per decidere in autonomia una soluzione.
Sono da apprezzare e sostenere tutte le iniziative legali e politiche che vanno in direzione della tuttela della salute.
A 24 ore dalla pubblicazione di questo post gli accessi sono stati ben 312. Immagino che questo comunicato sia stato diffuso anche in altri siti, e le letture ancr più numerose. Forse anche di questo si dovrebbe discutere.
Nei precedenti commenti Luca (Scaramelli) rassicura che una risposta punto per punto sarà data in tempi molto brevi. Vediamo cosa vorranno fare gli altri.
Paolo (Scattoni) in ogni caso le risposte arriveranno se è solo questo il problema, però ti ripeto che le cose non si cambiano solo facendo domande o dando risposte a quelle domande.
Allo stesso tempo se l’obiettivo è quello di farla finita con una stagione troppo lunga in cui il filo conduttore dell’amministrare quotidiano è stato dettato dai i personalismi piuttosto che dagli interessi di una comunità, è necessario che tutti coloro i quali hanno questo obiettivo si facciano parte attiva e collaborativa, non si può pensare che le cose cambino mettendosi un gradino sopra a tutti, dando i voti come a scuola o anche semplicemente votando in un modo o in un altro.
x Luca Scaramelli. Nono credo che da parte del Comitato ci sia stata la volontà di mettere in dubbio alcunché, sicuramente non da parte mia che ne faccio parte sin dalla sua fondazione. C’è semplicemente la richiesta di rispondere con un si o con un no alle quattro domande sull’ambiente e una quinta su trasparenza e partecipazione. Non c’è niente di male se il Comitato chiede ai cittadini che hanno attivamente partecipato all’inchiesta pubblica sul carbonizzatore e alle altre iniziative inclusa quella sul depuratore di valutare a loro volta la posizione delle forze politiche rispetto a quei quattro punti (+ quelli sulla trasparenza). Basta meno di una riga per ciascuna di quelle domande.
Su chiusiforum Possiamo ha pubblicato le proprie proposte che proprio perché sono dentro a un forum devono essere discusse ampliate o modificate. Sulle persone non sono io a dover dare un giudizio, così come sulle specifiche capacità, ma credo che per quanto ci riguarda decenni di militanza politica a livello locale parlino chiaro sulla coerenza delle nostre posizioni.
Credo comunque che possiamo tranquillamente prendere l’impegno a rispondere puntualmente su tutte le domande.
x Alberto Baessato. chiusiforum.com è un sito di Possiamo per confrontare. Vi ho partecipato anch’io, ma non ho letto posizioni definitive. Possiamo allora dire che le risposte di Possiamo rispetto a quanto il Comitato chiede sono le seguenti.
1. Nessun nuovo consumo di suolo e un piano per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente che includa una valutazione preliminare delle case e i negozi vuoti.
2. Rifiutare che l’area delle Biffe non sia destinata ad impianti di trattamento dei rifiuti. Sicuramente no ao carbonizzatore, ma sii sostiene anche il ricorso al TAR del Comitato sul depuratore.Più in generale si rifiuta la strategia regionale che trasferisce questi impianti nelle aree interne (periferiche) lontano da dove questi rifiuti vengono prevalentemente prodotti.
3. Si favorisce e si controlla un piano di gestione per il lago.
4. Introduzione di una tariffa puntuale per i rifiuti.
In generale Possiamo si impegna su trasparenza e partecipazione con l’applicazione degli strumenti già previsti dallo Statuto del Comune aggiungendo un ulteriore istituto. Il question time viene istituito in forma aperta dove per il normale cittadino è possibile “interrogare” l’Amministrazione comunale?
Sul sito Chiusi Forum alcune risposte sono state date. Sicuramente vanno ampliate e sicuramente di dovrà ampliare la discussione; ma credo che la nostra linea sia ben chiara e definita su tutte le domande proposte.
Concordo su tutto !!
Sono domande che possono implicare un mutamento rispetto a quello che abbiamo visto negli ultimi dieci anni. Ce la fanno le forze politiche a esprimere sintetiche risposte che possano dare inizio ad un confronto vero?