di Paolo Scattoni
Il 2 maggio di undici anni fa usciva il primo post di questo blog. Allora si chiamava chiusinews. Un anno dopo a seguito di minacce di azioni giudiziarie, per ultima la pesante interferenza dell’Ordine dei giornalisti della Toscana, cambiò nome nell’attuale chiusiblog. Successivamente, sentenze della Cassazione stabilirono che un blog non è assimilabile a un giornale e quindi non richiede un direttore responsabile.
Si trattò di un tentativo di creare un diario a più voci degli accadimenti locali. L’iniziativa fu di Luciano Fiorani e mia, con l’aiuto di Marco Lombardi, un giovane informatico romano, che utilizzò il software aperto e gratuito di wordpress.org. Le spese vive erano, e sono, ridotte al canone per ARUBA che fornisce la spazio per poche decine di euro all’anno, niente pubblicità e tutto lavoro volontario.
Nonostante che in tutti questi anni le innovazioni sul web siano state molteplici, soprattutto il sempre più largo utilizzo dei social (facebook ed altri), chiusiblog è stato frequentato e ha svolto la sua funzione di memoria collettiva. L’innovazione, però, è costante e non è detto che la formula di chiusiblog possa continuare ad essere utile. Staremo a vedere.
MI piace qui ricordare l’importanza dell’archivio di chiusiblog, del suo motore di ricerca e della funzione pagine. È stato possibile costruire cronologie su vari argomenti presenti nel dibattito pubblico come sulla vicenda del carbonizzatore ACEA, fondazione orizzonti, palapania, etc. Per questo anniversario me ne sono andato a rivedere alcune. Mi ha piacevolmente riportato alla memoria quella per la raccolta delle firme e successivo dibattito per il referendum sull’acqua pubblica, aperto con un intervento del vescovo di allora monsignor Cetoloni.
Se il progresso tecnologico dovesse rendere chiusiblog obsoleto, nessun rimpanto. Rimane la soddisfazione di aver messo insieme informazione comunque utile per la memoria collettiva, merito della partecipazione di tanti.
Un anno fa, la ricorrenza del decennale del blog fu dedicata a Patrick Zaki (oggi festeggio la Pasqua cristiano-copta!). Purtroppo ci sono tante parti del mondo in cui un’iniziativa come la nostra non è possibile e si va in galera per molto meno. Teniamoci cara la nostra libertà di pensiero.
Giorgio (Cioncoloni) sono daccordo con te, il cortocircuito, per nulla virtuoso, che si è innescato tra i metodi personalistici di fare politica e amministrare e la disaffezione dei cittadini verso la politica è sotto gli occhi di tutti. Stanti così le cose non si può pensare che la realtà cambi per magia, serve lavorare per cambiare il modo di intendere il governo della città la differenza sta nel lavorare nell’interesse della comunità, anche a rischio di essere talvolta impopolari o lavorare nell’interesse del proprio consenso personale, passa inevitabilmente da questo il riavvicinamento delle istituzioni alle persone e purtroppo dopo un paio di decenni non si può pretendere che le cose cambino in un giorno.
Giorgio (Cioncoloni) pone una questione seria. Molta della disaffezione verso la politica dipende anche da quanto ci tocca vedere. Sembra ormai normale che si parli di un lavoro come un altro. Personalmente ho molto apprezzato il percorso di Enrico Letta. Fatto fuori da Renzi come presidente del consiglio, invece di andare a pietire un premio di consolazione si è trovato un lavoro. Sono dovuti andare a cercarlo per salvare il PD da una brutta china.
Qui a Chiusi, nel nostro piccolo, per una mancata candidatura alle elezioni regionali il sindaco di Chiusi si è dimesso dal partito. Più Letta e meno Bettollini.
E’ giusta la verifica tra le forze politiche a cui si richiamano Paolo Scattoni e Luca Scaramelli, ma secondo me non è sufficiente.
Ormai da troppo tempo questo paese è malato di indifferenza, una malattia sociale grave che ha sicuramente molte cause, che sarebbe troppo lungo elencare e motivare.
La politica autoreferenziale e carrieristica di questo ultimo decennio è certamente una di queste cause e quindi, oltre che pensare ai programmi e alle persone per realizzarli, bisognerebbe anche proporre soluzioni per un ritorno all’interesse e alla partecipazione attiva dei cittadini, altrimenti si rischia ancora una volta che a giocare siano sempre le stesse poche persone e che rimangano fuori risorse umane importanti che non si vuole o non si è capaci di coinvolgere.
Senza Chiusiblog e senza Paolo Scattoni il nostro paese non avrebbe un “luogo” dove poter discutere liberamente, senza censure e manipolazioni. Auguri
X Luca (Scaramelli). Sono probabilmente un illuso, ma io credo che fra le forze politiche si possa andare VELOCEMENTE a una verifica. Ho già espresso il mio pensiero su quali siano i punti da trattare ( https://www.chiusiblog.it/?page_id=37400 ). La mia è soltanto una proposta, ma si deve fare un elenco sul quale esprimersi nell’arco di giorni. Differire a questo punto potrebbe essere una strategia nascosta che però non condurrebbe a niente se non alla conferma della situazione attuale e sarebbe un disastro. I tempi sono stretti e occorre cominciare a mettere in campo anche i nomi.
Mi auguro che sia come dici te Paolo(Scattoni), da queste parti però il cambiamento è veramente troppo lento, e la mancanza di informazione libera è un ostacolo enorme. Ci sono addirittura organi di ingormazione che ignorano che esista una commissione toponomastica per dare i nomi alle vie pensando o volendo far credere che lo faccia il Sindaco.
Giorgio (Cioncoloni) grazie per l’apprezzamento. Forse il cambiamento è meno veloce di quanto vorremmo, ma secondo me c’è. Vediamo cosa succederà alle prossime elezioni amministrative. Potrebbero rappresentare la svolta.
Grazie all’impegno di Paolo Scattoni, che nonostante le difficoltà non ha mai mollato, continuiamo ad avere uno spazio importante di democrazia digitale.
Peccato che non tutti riescano a comprenderne l’importanza.
Da questo lato purtroppo Chiusi si dimostra sempre di più un paese particolare che forse non merita tanto impegno.
Mi fanno piacere gli incoraggiamenti, ma l’importante è la partecipazione a questa iniziativa con articoli e commenti.
Per me chiusi blog è stato ed è molto importante. Sono riuscita a trovare un mio spazio per esprimere opinioni, idee, a volte proposte anche in ordine al mio pur limitato impegno come consigliere di minoranza, sindaco Scaramelli e poi Bettollini, dando così voce a quella parte di opposizione che voce non aveva.
E volentieri mi sono confrontata con problematiche sociale di interesse pubblico e sempre nel rispetto del vivere civile
E questo merito soprattutto del Professore Scattoni con il quale, pur nella distanza delle idee politiche, abbiamo sempre trovato un punto di confronto e di dibattito, compreso quello sulla scuola, in particolare quella di Chiusi
Mi piace pensare “che ci sarà tempo ancora” per continuare ad esprimere “il libero pensiero”. Posso solo dire. Ad majora
Grazie Paolo per l’impegno nel portare avanti questo luogo di confronto e informazione libero.
Buon compleanno a chiusiblog.
Uno spazio libero, specie di questi tempi, è merce assai rara.
Grazie Paolo per il tuo lavoro che permette di tenere in piedi l’unica voce libera e indipendente del nostro comune.
BUON COMPLEANNO, e grazie per l’impegno, la dedizione e per non esserTi mai scoraggiato!
Buon compleanno e, come si dice in questi casi, cento di questi (faticosi) giorni