di Luciano Fiorani
Mentre fervono i preparativi per ri-accogliere il freccia rossa alla stazione di Chiusi (hanno già trasportato le sedie per la manifestazione di domenica) capita di ascoltare storie di “ordinaria follia ferroviaria”.
Gli ascensori di stazione pare siano stati messi fuori servizio per un guasto all’impianto di videosorveglianza.
Però i viaggiatori che, con le migliorate condizioni covid per gli spostamenti, hanno ripreso a muoversi, degli acensori ne avrebbero bisogno specie quelli che si mettono in viaggio con bagagli pesanti.
Ma ne ha ancor più bisogno chi, affetto da qualche disabilità, non è in grado di salire o scendere le scale. In questo caso gli ascensori sono proprio indispensabili.
Ebbene, raccontano che nel giro di due giorni, per l’appunto, due nostri concittadini disabili hanno richiesto l’uso degli ascensori di stazione e le Ferrovie abbiano chiamato la ditta della manutenzione che, da Chianciano, ha inviato un suo addetto.
L’altro giorno, inoltre, sembra che gli interventi richiesti siano stati quattro e può succedere anche che l’addetto abbia un contrattempo di viaggio e che all’ora prevista non possa essere presente e che arrivi con un certo ritardo (merce assai nota in ferrovia).
Insomma gli ascensori sono bloccati perché le telecamere non funzionano, e vengono sbloccati manualmente solo su richiesta per i disabili da un addetto che arriva da Chianciano.
Per i viaggiatori normali invece… non resta che sfogarsi con qualche moccolo.
Eppure anni fa gli ascensori funzionavano tranquillamente anche senza la videosorveglianza.
Che ci sarà, poi da videosorvegliare alle 11 del mattino o alle 16 del pomeriggio è tutto da capire.
Ma di questi disservizi chissenefrega, tanto arriva il frecciarossa che tremare i maiali fa.
Vedendo quanto ha scritto Luciano ricordo che in più occasioni in mancanza di tale servizio e provenendo da Firenze a Chiusi ed avendo dovuto trascinare più volte bagagli pesantissimi che le mie ginocchia non potevano più sopportare pena aggravamento,inoltrai in data 27.01.2020 reclamo alle Ferrovie.Mi fu risposto con lettera recante n.prot SCTCN/2020-1-28/506852 che ” nel periodo in oggetto della segnalazione gli impianti erano stati posti fuori servizio per problemi ai sistemi di videosorveglianza e controllo e che dal 10 febbraio 2020 era stato ripristinato il corretto funzionamento degli ascensori.”Nella risposta avuta si aggiungeva anche che per passeggeri con ridotta mobilità era disponibile un contatto con la Rete Sala Blu.Per rispondere a ciò che scrive Luciano e far riflettere la gente quale sia oggi la priorità delle scelte,dico solo che siamo al punto che sembra cosa normale che per ”motivi di sicurezza”che richiedano la presenza continua di un addetto si debba chiudere un servizio al pubblico fra l’altro costato in ristrutturazione al momento della apposizione decine e decine di migliaia di euro.Mi chiedo e lo pongo come motivo di riflessione:ma vi sembra normale che per risparmiare sui costi-in tal caso il costo del lavoro-si sottraggano addetti a tale controllo e si chiuda un servizio,perchè quel personale sia destinato come forza ad altro servizio e che la gente li chiamata ed imbeccata oggi applauda?Il mondo questo è.
X Luigino Russo. Magari in qualche stazione turca anche peggio.
Caro Luciano, e Paolo che dire, stazione Villa San Giovanni, arrivi o parti senza ascensori e le uniche scale mobili in partenza, sostituite da lunga scalinata.
Bagagli a mano, figlioli anziani dopo lunghi viaggi e partenze, Freccia rosse, eurostar, freccia bianche, ,Ntv, Ic. ecc…..altro che Chiusi
Non credo che con il frecciarossa di domani i passeggeri avranno problemi. Ci sarà l’addetto della ditta. Tutti gli altri si arrangino.