di Bonella Martinozzi
Considerato che il Sindaco è abituato a non rispondere o comunque a rispondere in modo tale da generare ulteriori dubbi, oltre a quelli che già solitamente gli vengono contestati, così da far sì che trasparenza e partecipazione divengano inesistenti, questa volta vorremmo evitare la “drammaturgia consiliare” e far notare alcuni degli aspetti che ci appaiono meritevoli di approfondimento nell’ennesima “cessione in comodato” di un immobile pubblico.
Si tratta per la precisione del “AVVISO PER MANIFESTAZIONE D’ INTERESSE PER LA CESSIONE IN COMODATO DELL’AUDITORIUM “LA VILLETTA” DI PROPRIETA’ COMUNALE SITO A CHIUSI IN VIA DELLA VILLETTA N. 3”, data di affissione sull’albo pretorio 2 luglio.
All’interno dell’avviso la definizione adottata è la seguente: cessione in comodato gratuito del locale denominato “La villetta”, “adibito ad auditorium-sala conferenze con locali annessi (spogliatoi e bagni) individuati nell’allegata planimetria che costituisce parte integrante se sostanziale del presente atto (allegato A)”.
Se apriamo l’allegato A ci accorgiamo che non si tratta di una planimetria urbanistica bensì della planimetria elaborata per la presentazione di una pratica antincendio numero riferimento VVF 18883.
Trattasi di un documento di proprietà del Tecnico Progettista, come ben specificato nella parte bassa, quindi occorrerebbe sapere se il Comune ha ottenuto l’autorizzazione alla pubblicazione, poi, occorrerebbe esser messi a conoscenza se la pratica 18883, cui si riferisce la Tavola , è stata presentata ai Vigili del Fuoco e da questi ultimi approvata e se i luoghi, come lì raffigurati, sono corrispondenti alla pratiche edilizie approvate dall’Ente Comunale. Sotto questo aspetto si raggiunge il paradosso poiché il Comune, depositario ed ufficiale attestante la conformità edilizia di un immobile pubblica un bando attraverso una planimetria, del 27-04-2016, destinata alla progettazione degli impianti e delle strutture. Perché non pubblica le tavole urbanistiche?
La Tavola stessa come deducibile dalla sua numerazione V02 non dovrebbe essere l’unica , inoltre è finalizzata alla riproduzione delle sistemazioni esterne di un edificio destinato a sala conferenze e palestra …..ma la palestra non la troviamo all’interno dell’avviso che fa esclusivo riferimento all’ auditorium e sala conferenze. Ancor più interessante è il fatto che il nome della proprietà risulta cancellato, ma il Comune non ha dichiarato che è di sua proprietà? Allora perché cancellarlo?
Di ulteriore maggior rilievo è che trattasi di una manifestazione d’interesse per la cessione in comodato , poi tra le righe si legge “ La manifestazione di interesse dovrà essere redatta in carta semplice e sottoscritta dal legale rappresentante dell’aspirante conduttore”
Per l’ennesima volta in questa consiliatura si manifesta “l’astrazione giuridica” poiché il comodatario si trasforma in aspirante conduttore ed inoltre SI CHIEDE, senza alcun retroscena mentale , ma la manifestazione d’interesse dovrà essere sottoscritta da un legale rappresentante societario oppure può essere anche il legale rappresentante di un Istituto scolastico?
…ad maiora….
Link all’albo pretorio http://chiusi.soluzionipa.it/openweb/albo/albo_dettagli.php?id=19573
Gli immobili pubblici possono essere inquadrati nella categoria dei BENI COMUNI. A proposito dei “BENI COMUNI” si usa dire che gli utilizzatori di una risorsa comune sono intrappolati in un dilemma tra interesse individuale ed utilità collettiva. In un articolo pubblicato nel 1968 , intitolato “La tragedia dei beni comuni” , la soluzione viene individuata nell’intervento coercitivo dello Stato per cui, nell’elaborazione di soluzioni politiche e legislative, la salvaguardia dell’interesse e del bene della collettività viene prima della tutela della libertà individuale dei diritti individuali, tra cui il diritto di proprietà. Il problema è che non solo stiamo assistendo ad una svendita dei beni pubblici ma anche alla lesione di diritti individuali quali il diritto di proprietà ….mi chiedo in nome di cosa? A quale progetto risponde ? Quale dovrà essere il risultato finale? ………..e soprattutto lo Stato , con le norme e regole che emana e di cui chiede il rispetto dove è ?
Ci dovranno spiegare anche l’urgenza che ha motivato il ridotto termine di tempo entro il quale presentare la manifestazione di interesse, l’avviso è stato pubblicato il 2 luglio e la scadenza è fissata al 10 luglio. Evidentemente c’è nel paese una forte richiesta di spazi pubblici gratuiti a cui la nostra amministrazione ha prontamente risposto, quindi chi ha bisogno si faccia avanti, che, come dice Paolo Scattoni, sono arrivati i saldi di fine stagione.
Cosa ancora più grave è che si cede locali di un complesso scolastico! A titolo gratuito… Togliendo spazi fruibili agli studenti e alla comunità per cosa?? A che beneficio… Non esiste altro locale??
Svendite di fine stagione