Pubblico come post questo che Carlo Giulietti aveva inviato come commento. Sono considerazioni molto utili in questo momento. Intanto le visite al sito dell’articolo precedente sono quasi trecento in meno di 18 ore. Numeri rilevanti per questo blog. (pscattoni)
di Carlo Giulietti
Non conosco tutti i recenti retroscena di questa ulteriore vicenda apparentemente poco chiara.
I locali in questione derivano dalla ristrutturazione dei laboratori del professionale Marconi che dopo la ricostruzione del conservatorio S. Stefano furono spostati in dimensione ridotta nella nuova struttura.
All’epoca della sistemazione dei due capannoni la scuola avrebbe avuto sicuramente vantaggio a rientrarne in possesso, almeno in parte, visto che uno dei due spazi poteva essere utile anche alle classi delle elementari sistemate nell’edificio, ex ragioneria e prive di palestra.
A quanto so, il facente funzione di sindaco precedente all’insediamento della giunta Scaramelli, aveva anche fatto predisporre un progetto allo scopo e questo capannone sarebbe potuto divenire anche un Fab Lab e consentire l’aggregazione di studenti interni e maker esterni nel pomeriggio. Sarebbe stato una sistemazione ideale, visto che poteva funzionare indipendentemente dall’apertura della scuola durante i pomeriggi-sera. In quel periodo ebbe inizio l’innovativa esperienza di Laboratorio Ambiente quindi potevamo contare su di un gruppo di studenti interessati e su persone, associazioni, aziende, disposte ad impegnarsi nel dare una mano all’introduzione a Chiusi di una fucina di innovazione. Fu una possibile occasione persa e forse irripetibile.
La decisione fu presa ritenendo prioritarie le indicazioni che preferivano rendere le scuole di Chiusi autonome nelle situazioni in cui poteva esserci la necessità di organizzare conferenze o riunioni di docenti e genitori, anche se la dimensione relativamente ridotte non consentono l’accesso a più di una settantina di persone. Adesso, stranamente, sembrerebbe che questa priorità non sia più tale.
Ma possibile che con tutti i grandi spazi abbandonati del nostro comune non si possa trovare una sede più idonea a questa scuola privata? L’edificio ex ragioneria, ad esempio, ha ospitato almeno una quindicina di classi più i laboratori, adesso ce ne saranno 3-4 con pochi studenti e in costante diminuzione, non potrebbe essere preso in considerazione?
“Tutti al mare a mostra’ le chiappe chiare” cantava anni fa Gabriella Ferri… speriamo si limitino all’abbronzatura.
Ho fatto domande nel luogo giusto ma sono tutti al mare
X Gisella (Zazzaretta). Fai domande nel luogo sbagliato. In questo blog i dirigenti del PD non scrivono e non so se neppure lo leggano. In passato io e te abbiamo espresso idee diverse sul nostro partito, ma sempre con rispetto e nell’interesse della comunità politica di appartenenza.
Se ci sia del marcio non lo so. Ricordo però quello che raccontasti quando la tua mamma, vicesindaco negli anni 70, ti impedì di partecipare ad un concorso per vigile urbano perché non si pensasse di aver avuto un trattamento di favore in caso di successo. Altri tempi Gisella.
Gisella, sai che ho grande stima di te come persona e so’ che credi in quello che pensi e che fai, senza doppiezze alcuna e spesso se non quasi sempre pagando di persona per il tuo pensiero e le tue scelte.Vorrei rispondere alla tua domanda finale dicendo che l’unica alternativa per Chiusi è toglierli di mezzo con i voti perchè è di questo che solo hanno il terrore.E ho detto tutto, e purtroppo ci sono nel mezzo anche coloro che si sbracciano facendo i pesci in barile per far tornare i conti assumendo posizioni che appaiono come rivoluzionarie mentre interessa loro fare le stampelle a tutto questo meccanismo.E sono sicuro che sia quel meccanismo che tu hai sempre combattuto anche dentro al tu partito ma vedi a quali risultati si arriva? Credo che sia l’ora di prendere decisioni serie e qualificanti e dire basta.Senza di queste godono sempre i soliti a cui stanno a cuore soldi, carriera, scalata sociale, e se ne fregano se i loro mandati pubblici inficino i valori. Frittura e come frittura va trattata !Ti saluto.
Spero che la scuola, nelle persone dei Presidi prof. Barra e prof. Vannini, facciano un comunicato stampa per chiarire cosa è successo.
A chi sono destinati questi locali perchè mi sembra che la cosa sia stata fatta ad hoc, o sbaglio ancora?
Allora ho ragione o no nel dire che c’è molto marcio in chi dirige il nostro comune ? E il Partito Democratico cosa dice? L’assessore Andrea Micheletti, tanto ringraziato dalla segretaria del PD nell’incontro con gli iscritti, il 1 luglio, ha firmato la delibera di Giunta.
Simona Cardaioli cosa risponde? Dobbiamo stare zitti?
Ho letto con sconcerto la delibera che ha indicato Rossella Rosati. Se tanto mi da tanto, allora, potrebbe arrivare qualcuno che, proponendo di farci corsi di formazione, magari politica, che servirebbe, avanzi la richiesta di comodato d’uso della sala del consiglio, e potrebbe avere buone possibilità di averne la concessione?
Siamo di fronte all’ennesima scelta scellerata fuori da ogni criterio ragionevole.
Il “sindaco di sinistra” che toglie spazi alla scuola pubblica per regalarli a quella privata?
Anche questa è da contar.
Enzo Sorbera, ricordo bene quel Consiglio Comunale. Noi come membri delle opposizioni abbiamo cercato di contrastare quella delibera ma, come sempre, i consiglieri di maggioranza non sapendo forse neanche cosa andavano a votare, alzarono diligentemente la manina per approvare senza porsi minimamente il dubbio di ciò che sarebbe potuto succedere. A me invece il dubbio è sorto già da allora” tutto già stabilito?”
x Enzo Sorbera. Tanto per completare il pensiero. Il progetto Laboratorio Ambiente a 5 anni dalla sua conclusione è ancora il più visitato fra quelli finanziati dall’Autorità per la partecipazione https://partecipa.toscana.it/web/laboratorio-ambiente/home
x Rossella Rosati. “Chiedete e vi sarà dato”… a la carte si vous plait.
Per Enzo Sorbera: ma se “il cielo è sempre più blu” e “l’erba del vicino è sempre più verde” una ragione ci dovrà ben essere!
Come membro di un’associazione che all’epoca collaborava con l’Istituto nel quadro di Laboratorio Ambiente, ricordo bene la delusione cocente suscitata da quella decisione: veniva azzerato il percorso (l’articolo lo evidenzia) che stavamo costruendo di collaborazione tra scuola, aziende e cittadini. C’era anche un’attenzione internazionale verso quell’esperimento (australiani e canadesi consultavano il nostro sito con buona frequenza). Ad oggi, che le aziende locali faticano a trovare personale formato, il “vecchio” Bardini ha dimostrato di avere l’occhio più lungo dei suoi “giovani” successori. Resta la domanda che si pone Carlo del perché quella localizzazione dovesse essere proprio lì. Una domanda che continuo a trovare molto fuori luogo visto che non è obbligatorio che una scuola privata debba trovare spazi pubblici in comodato. Specie poi se toglie aria alla scuola pubblica.
Paolo io propongo una vicenda di questi ultimi minuti : http://chiusi.soluzionipa.it/openweb/portal/getDoc.php?f=documenti/19581_DeliberadiGiunta_Originale_102_2021.pdf&CSRF=1bd336292093d0495c08aec665e1db6c
Delibera di Giunta N° 102 del 02/07/2021 data affissione 5 luglio.
Nella medesima si legge : TENUTO CONTO CHE È PERVENUTA A QUESTA AMMINISTRAZIONE COMUNALE UNA RICHIESTA DI POTER DISPORRE IN COMODATO D’USO DEL LOCALE DENOMINATO “AUDITORIUM LA VILLETTA”, AL FINE DI DESTINARLA AD ATTIVITÀ DIDATTICO –FORMATIVE FINALIZZATE ALL’INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO CON COMPETENZE SPECIFICHE, PROFESSIONALMENTE ELEVATE” direi più che una svendita da parte del Comune c’è chi ritiene che questo Comune sia ormai in svendita
Mi riprometto di raccogliere quanto in passato è stato pubblicato su chiusiblog in merito alla sciagurata decisione di trasformare in auditorium gli spazi per i laboratori.
Intanto vi ripropongo un articolo di molti anni fa e ditemi se non vi trovate qualche analogia. Oggi sono otto giorni allora dieci ma con le festività natalizie. https://www.chiusiblog.it/?p=24856