Comunicato della segretaria del PD di Chiusi sui locali della Villetta

per completezza di informazione il testo diffuso ieri 8 luglio da Simona Cardaioli. (Dal sito di centritalianews.it)

“Il Partito Democratico di Chiusi segue con apprensione ed interesse la vicenda relativa al bando della manifestazione di interesse de La Villetta. La questione sta assumendo risvolti degni di nota, da un lato c’è la tutela delle proprietà pubbliche ad uso delle scuole e dall’altro la necessità di collaborare con tutti quegli enti anche privati che investono sul nostro territorio. Le aziende sono parte attiva della vita lavorativa, sociale, culturale e formativa del nostro paese.   Detto questo è essenziale che tutto venga fatto nella più ampia trasparenza e condivisione. Considerato che la Villetta fa parte di un accordo di programma con la Provincia che lo vincolerebbe fino al 2060 all’attuale uso esclusivo del polo scolastico, auspichiamo condivisione con gli enti scolastici e la provincia stessa.  Il Partito Democratico di Chiusi impegna il proprio capogruppo e il gruppo consiliare perché, di concerto con l’amministrazione comunale, come già fatto presente alla stessa all’inizio di maggio appena appresa la necessità delle scuole superiori di disporre dei locali che ospitavano l’Accademia Make Campus per esigenze formative della scuola stessa, valutino tutte le possibili e migliori soluzioni sia di proprietà pubbliche che attraverso accordi con i privati per fare in modo che l’Accademia resti nel nostro comune e possibilmente nel centro storico. La manifestazione di interesse potrebbe essere anche l’occasione per trovare nuove soluzioni per sfruttare degli spazi pubblici forse sottoutilizzati purché le scelte vengano condivise e valutate con tutti gli attori in gioco nel rispetto dell’uso imparziale degli edifici pubblici”.

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4 risposte a Comunicato della segretaria del PD di Chiusi sui locali della Villetta

  1. Rossella Rosati scrive:

    Preciso:nulla contro la scuola privata. Fatto ciò vorrei sottolineare come si continui a parlare di trasparenza e partecipazione “che verrà” , e si continui a parlare dell’importanza di mantenere un’impresa nel Comune , anzi all’interno del Centro Storico. Ma, come è stato fatto notare pubblicamente di recente, nessuno si è sollevato al momento in cui si è trattato di difendere la 2 più grandi imprese prima presenti nel centro storico? Inoltre nessuno si è sollevato quando si è trattato di difendere le imprese del territorio e di comprendere il perché di determinati fatti ? Non solo, ma un Comune invitato nei suoi Organi Istituzionali ad effettuare i dovuti controlli ha ritenuto opportuno di girarsi dall’altra parte . Eppure l’art 2 della Costituzione recita ” La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità,e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale” ; il 3 ” Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge.E’compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà` e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale” , il 42 “La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge”. Un “ripassino” no?

  2. pscattoni scrive:

    X Gisella Zazzaretta. L’accordo c’è ed è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana del 1999. L’emanazione del bando per manifestazione di interesse non regge per molti aspetti. Quello che pare più grave è l’accesso e il deposito materiali ai locali prima ancora della chiusura del bando. Chi li ha autorizzati?

  3. Giorgio Cioncoloni scrive:

    Ponzio Pilato non avrebbe saputo fare di meglio, peccato che il risultato del suo lavarsene le mani fu la crocifissione di Gesù Cristo, che comunque era scritta e quindi non poteva essere evitata.
    Si vede che anche il destino del nostro paese è scritto e non si può fare più niente per cambiarlo.
    Dopo questo comunicato “pilatesco”, infatti, confesso che ho perso ogni speranza nella costruzione di una nuova fase politica e amministrativa, speranza che mi aveva portato a impegnarmi per dare un contributo culturale a quello che speravo fosse veramente l’inizio di una nuova stagione.
    Mi auguro con tutto il cuore che qualcuno riesca a creare un’alternativa credibile a questa classe politica che ormai ha perduto qualsiasi credibilità e non sta facendo niente per recuperarla.
    Nel comunicato del Pd, piuttosto andreottiano più che berlingueriano, si dice tutto per non dire niente.
    Augurarsi che tutto venga fatto nella più ampia trasparenza e condivisione si può, ma prima che gli atti vengano compiuti.
    Qui siamo di fronte ad atti già compiuti sui quali si deve dare un giudizio e non un auspicio.
    Le procedure messe in atto, perché, per chi non se ne fosse accorto, sono già state messe in atto, corrispondono alla più ampia trasparenza e condivisione?
    Questa è la domanda chiara, alla quale si deve rispondere altrettanto chiaramente con un sì o con un no.

  4. Gisella Zazzaretta scrive:

    Io non capisco e chiedo che qualcuno lo spieghi. Se c’é un accordo di programma con la Provincia che vincolerebbe la Villetta, fino al 2060, all’attuale uso esclusivo del polo scolastico, tutto quello che é avvenuto cosa é: abuso di potere o che altro? Fin da ora chiedo scusa se non ho capito bene il problema che si é creato.

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