di Paolo Scattoni
Ieri pomeriggio si è tenuto presso l’Istituto Valdichiana un incontro sulla vicenda della possibile assegnazione dei locali della Villetta alla fondazione Lombardi per un corso di sartoria. Presenti una ventina di persone (consiglieri comunali, esponenti politici, docenti della scuola, semplici cittadini interessati).
Un’iniziativa nata quasi per caso su un argomento noto per chi legge questo blog. In pochi giorni si sono susseguiti molti post e anche molti commenti.
È stato però interessante conoscere alcuni dettagli della vicenda che lasciano sempre più perplessi, per non dire attoniti. Il bando per manifestazioni di interesse si configura sempre più chiaramente come una procedura assolutamente illegittima perché in chiaro contrasto con un accordo di programma del 1999 Comune- Provincia e siglato dall’allora sindaco Ciarini e presidente della provincia Starnini.
Il confronto di ieri si è soffermato principalmente su due punti.
Il primo è contingente ed ha riguardato il che fare nell’immediato. Il preside del Valdichiana Marra è stato assai chiaro sulla necessità di un chiarimento nell’immediato, perché quei locali sono importanti per i consigli dei docenti di inizio anno.
Il preside Marra si è dimostrato molto deciso ed ha prospettato anche ricorsi per una sospensiva di un’eventuale decisione illegittima da parte del Comune.
L’assurdità della procedura è stata sottolineata da tutti.
Il secondo aspetto trattato è stato quello più generale del ruolo della scuola nella comunità in cui si innesta. La buona notizia è che dopo un periodo di diminuzione di iscritti quest’anno c’è stata un’inversione di tendenza grazie anche e soprattutto al nuovo indirizzo di informatica e telecomunicazioni.
Il professor Stefano Paolucci ha anche accennato a iniziative in corso per la istituzione di Istituto Tecnico Superiore. Iniziativa ancora agli inizi che dovrà essere seguita con attenzione.
Possiamo sicuramente concludere che quello di ieri è stato un incontro fra persone che considerano il Valdichiana “la nostra scuola”. Ha una tradizione secolare (si veda in proposito il libro della professoressa Serenella Macchietti sul tema).
Le elezioni amministrative possono essere un’occasione per chiedere a chi parteciperà alla competizione elettorale che si esprima chiaramente nel merito.
Come ho scritto a commento sul post di Lorenzoni su Facebook:
“Non serve dire la verità al popolo, meglio tessere una narrazione che crei un nemico da usare come motore per aumentare i propri consensi e nascondere i propri errori”. Modo di agire tipico dell’ex presidente USA e ripreso dai suoi fans italiani, politici che non voglio neppure nominare.
L’articolo su primapagina, posso sbagliarmi, ma sembra voler trovare errori dove non ci sono per coprirne altri evidenti. Dire -scusate ho sbagliato- non sarebbe più corretto, più semplice, più onesto e soprattutto più funzionale all’interesse delle scuole e della nostra cittadina?
E aggiungo che è un gran dispiacere vedere un giornale che un tempo avrei scritto con la G maiuscola e che spesso conservavo (sicuramente ne ho ancora qualche vecchissima copia) si presti oggi a fare da portavoce per simili “attacchi”
La commissione consiliare di controllo e garanzia si è riunita ma non si è ancora arrivati a conclusione e nessun verbale è ancora approvato.
Questa sera alle 19 si riunisce la commissione consiliare di garanzia. Sarà interessante sapere le posizioni dei consiglieri di maggioranza e di opposizione e l’eventuale voto.
Un bell’incontro, ora però devono seguire le azioni altrimenti sarà stato tutto inutile